Autore: malega Data: Oggetto: [Cerchio] Tuula e gli uomini
tuula
] Io, mio gentile Enrico, preferisco la lettura sulle donne fatte dalle
donne > stesse:-)
> Sarebbe molto importante che glòi uomini la lettura dio genere lo facessero > su se stessi. Ma di solito gli uomini non lo fanno, perchè non si vedono
> genere, inquanto pensano che tutto ciò fa parte dell'essere oppressi. Invece > no. Malega
Il tuo ragionamento assomiglia molto al ragionamento che fanno i
nazionalisti.-
soprattutto i nazianlisti etnici-
In soldoni,questi dicono che il loro nazionalismo e' il migliore perche'
contiene le migliori virtu';mentre il nazionalismo degli altri contiene
il peggio che ci sia al mondo.
Divisi da una diga insormontabile,passano il tempo a guerreggiarsi,
creando cosi' le basi di un conflitto permanente.
Difendere,come fai tu,l'idea secondo la quale il migliore interprete della
condizione delle
donne e' la donna,significa assolvere un pensiero che da'
per certo che basti far parte di una determinata categoria per comprendere
il mondo al quale si appartiene.
Questo e' un pregiudizio che e' difficile da smontare.
Il differenzialismo -che tu coltivi - credo - non solo allontana i
generi,ma gli individui da se stessi.
La donna si riconsce nella DONNA,come genere,ma si perde come donna in
quanto
individuo.
Lo stesso si puo' dire per l'uomo.
Non voglio spezzare una lancia a favore della genericita',ma nemmeno
voglio cadere vittima di una superstizione che mi vede difendere un genere
rispetto all'altro
perdendo di vista il bene piu' prezioso che e' l'individuo.
Forse sbaglio,ma la tua strada conduce a un bivio dove la violenza e' di
casa.
Che la si rivolga alla donna,o all'uomo,non cambia nulla.
malega
Se io dovessi seguire il tuo ragionamento e portarlo agli estremi