[Cm-crew] Depoliticizziamo la Massa Critica?

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Author: stefania robba
Date:  
Subject: [Cm-crew] Depoliticizziamo la Massa Critica?
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<P>Bella la tua lettera ....mi ha stimolato la voglia di risponderti con una certa serietà, io di solito uso molto l'ironia ....mi piace scherzare con la massa, per me la massa è qualcosa di festoso, gioioso e anche perchè no, nella sua serietà (e spero che il Presidente me "lo consenta") di scherzoso..... però tu hai suscitato qualcosa che mi ha fatto drizzare le antenne e allora:</P>
<P>- sulle divise scherzavi(?) e va bene questa te le passo però allora era una provocazione è abbastanza chiaro o quantomeno potevi immaginare l'effetto che avrebbe sortito ? OPPURE ANCORA VOLEVI VEDERE CHE TIPO DI REAZIONE muoveva e di conseguenza decidere se "sbilanciarsi" oppure no????!!!!</P>
<P>- neanche io sono "comunista" per diversi motivi passati e non, ma ho bisogno di chiarire un concetto allora : nè comunista nè tantomeno fascista, nè tantomeno berlusconiani, o addirittura ciellini, perchè che nella massa ci sia di tutto e di più mi sta bene, se vuoi è anche il suo bello, ma sì una cosa dove ognuno sia veramente libero di essere come vuole senza particolari etichette e questo va bene ma va bene fino ad un certo punto perchè alcuni concetti seppur con le loro mille sfumature ci possono stare ma altre no: il razzismo no, il fascismo no!</P>
<P>- tutto è politica ogni cosa che fai è politica: come puoi depoliticizzare qualcosa che già per l'idea che porta aventi un po' politico è?</P>
<P>- vogliamo fare i democratici a tutti i costi? va bene e allora cosa c'è che non va nel Carlo pedala con noi?</P>
<P>- forse la libertà qui è rappresentata dal fatto che ognuno può rispondere quello che vuole .... siete comunisti? qualcuno dirà no, qualcuno dirà si ,sarà qual qualcuno che viene interpellato a rispondere e risponderà per se stesso....ecco in questo senso la massa è libera .....</P>
<P>- e per finire visto che hai parlato di estetica ....ti ricodo che anche nell'estetica ci sono diverse correnti, tutte con una connotazione politica e che per dirla alla Husserl: " quando più soggetti ricoscono come artistico un evento questi lo diviene per intersoggetività"<BR><BR></P></DIV>
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<P>"nella notte scura</P>
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<P>una bici</P>
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<P>fa paura"</P>
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<DIV></DIV>>From: "ghallonz_r o N i N_" <GHALLONZRONIN@???>
<DIV></DIV>>Reply-To: cm-crew@???
<DIV></DIV>>To: <CM-CREW@???>
<DIV></DIV>>Subject: [Cm-crew] Depoliticizziamo la Massa Critica?
<DIV></DIV>>Date: Thu, 10 Oct 2002 14:53:03 +0200
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<DIV></DIV>>Ragas, io ora scrivo in lista una cosa che temo susciterà parecchie polemiche, diverse tipologie di minaccia sotto altrettanto variegati aspetti, l'odio della Chela, e probabilmente, dopo la mia scorsa missiva sarcastica sulle divise, lascerà svanire ogni possibilità di stima da parte degli altri interlocu-ascoltatori della mailing list. Vi prego solo di non prenderla come una provocazione nè tantomeno come una presa di posizione politica.
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<DIV></DIV>>La questione che mi spinge a dattilare questa mia, è il BISOGNO di depoliticizzazione di Critical Mass che avverto in me ed in qualche altro mio compare: la questione è che il belo di CM era quel fare qualcosa, quel protestare, ma senza una vera presa di posizione politica, quasi seguendo solo un principio dettato da logica e senso etico.
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<DIV></DIV>>Ad esempio, io non ho problemi ad esprimere il mio pensiero politico, nè le mie proprie opinioni sugli eventi cataclismatici di fronte a cui ci pone la storia dei nostri giorni, e non nego neanche di farmi queste idee su riviste come la validissima Carta. Ma non sono comunista. Non lo sono per alcune passate esperienze in alcuni movimenti, non lo sono perchè non è la mia idea politica e basta. Ci sono il 25 aprile, ci sono il Primo Maggio, ma seguendo le mie sole idee. E ad esempio, sono venuto a Genova per le repressioni dello scorso anno, ma sono molto infastidito dalla martirizzazione di Giuliani, o dal fatto che sul sito di CM si legga la frase "Carlo pedala con noi"; con tutto il rispetto che comunque porto per i suoi familiari, e col dolore che nei tragici giorni della sua morte ha pungolato il mio cuore.
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<DIV></DIV>>Tutto questo per dire, che era bella l'idea con la quale, all'inizio di quest'anno, veniva presentata CM sul Manifesto e sul Corriere: un'esperienza estetica, con all'interno un concetto sociale locale e nel medesimo tempo universale, ma non politico.
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<DIV></DIV>>Per quanto mi riguarda, ciascuno può venire a CM con la maglietta del Che, di No Pasaran, dell'Animal Liberation Front, con la bandiera della Pace o la tshirt di Bertinotti, e sinceramente non me ne importerebbe se un giorno nella massa intravedessi un cappello di Forza Italia o i santini di Berlusconi. Ogni uomo per sè stesso, come nella Quebrada mexicana. Così come ciascuno può seguire la massa finchè ne ha voglia, oppure ricrearla sotto casa. Così come io devo essere libero di esprimere la mia opinione e la mia libbertà nel fluire della Massa.
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<DIV></DIV>>E non mi interessa se qualcuno, a CM, mi si avvicina porgendomi un volantino di qualsiasi manifestazione o partito.
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<DIV></DIV>>Solo che NON mi piace che a CM venga accomunata un'idea politica. Come non sono convinto del simbolo del pugno con le ruote, che dà un'idea troppo politica. "Ah, siete comunisti...". E a te che cazzo te ne frega? Sono un ciclista, non ho nemmeno un nome, mi devo far chiamare Graziano Predielis, che cazzo te ne frega? Se la cosa è giusta, ha valore, è giusta sia che sia di sinistra, sia che sia di destra.
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<DIV></DIV>>Perciò, se dovessi partecipare ad una manifestazione contro il nostro presidente del consiglio, io preferirei parteciparci con il comitato Provos, o le Biciclette Rosse, o i Black Bike Blok, ma che non comparisse il nome di CM. Per rispetto delle persone che magari non sono convinte di dover dare solidarietà ai carcerati in rivolta a S. Vittore, ad esempio.
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<DIV></DIV>>Se la massa si dichiarasse dell'Inter, tutti quelli del Milan la snobberebbero.
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<DIV></DIV>>La massa è bella perchè non ha un colore, li ha tutti, e tutti insieme si mischiano e si amalgamano a creare un solo grido di protesta.
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<DIV></DIV>>E' bello che all'interno possa nascere l'occasione di seguire anche altri percorsi magari più politici, ma altri. Ma il fatto che all'interno vi sia un dialogo, non significa dover dare un colore o un nome alla massa, così come ciascun massone non dovrebbe avere nè un nome nè un colore finchè sta nel serpente che s'insinua per Milano il giovedì sera. Poi, mentre ci si fa la birretta, allora si si può discutere e parlare e fare propaganda e tutto quel che si vuole.
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<DIV></DIV>>Ma lasciatemi una massa che sia un'esperienza estetica con un concetto etico e logico di fondo. Lasciatemi almeno un modo di gridare che non sia politico.
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<DIV></DIV>>Con affetto,
<DIV></DIV>>francesco
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<DIV></DIV>>ps un bacio al presidente
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