R: [Cerchio] Fw: [Laboratorio] G8: Placanica, avvocato C

Delete this message

Reply to this message
Autore: Linbo
Data:  
Oggetto: R: [Cerchio] Fw: [Laboratorio] G8: Placanica, avvocato C
On Sat, Aug 17, 2002 at 09:40:04AM +0200, Raineri wrote:
>
> ----- Original Message -----
> From: "Linbo" <aborrone@???>
> > A me non da fastidio la tua idea e' che ci trovo un buco di logica
> > grosso come la falla del titanic. E sta nel tuo concetto di liberta' e
> > in quello di oppressione.
> > In pratica per te la liberta' di un individuo diventa oppressione nel
> > momento che qualcuno te lo viene a dire altrimenti e' solo la liberta'
> > di fare cio' che si vuole. Pero' a me pare che questo concetto di
> > liberta' tu lo possa esprimere perche' hai dei valori tuoi e sai che
> > probabilmente mai farai del male ad alcuno.
> > Fin qui ci sono oppure no?
>
> non sono uno che fa male facilmente, no. Pure,é accaduto, ogni tanto accade.
> Non é così importante, secondo me. L'oppressione che l'azione individuale
> può creare, é limitata, casuale, la si può contrastare, e, soprattutto, non
> esiste maniera per eliminarla. Se uno gli salta in testa di mettermi una
> coperta sul capo e inchiappettarmi, ed é suffcientemente robusto o mi colgie
> impreparato, é fatta. Possiamo dire che é spiacevole, ma rimane vero. Lui é
> libero di farlo sia che io, tu e chiunque si dica che é libero, sia che si
> dica diversamente. La cosa essenziale é capire che a questo non esiste
> rimedio alcuno

Fermiamoci qui che tutto il resto non me ne frega un cazzo.
Certo se uno e' sparato di mente che non riesce a capire una vacca di
niente allora non c'e' rimedio ma se uno ha appena appena un po' di buon
senso potrebbe, dovrebbe riuscire a concludere che magari a chi glielo
sta per sbattere in culo la cosa potrebbe risultare non propriamente
piacevole. Se uno non si pone neppure questa domanda allora o lo fa gia'
in partenza con cattiva intenzione o e' scemo! Non ci vedo molte altre
possibilita'. Ma poi non sei tu che mi parlavi di comunicare che le
persone devono dialogare di piu' e mettersi d'accordo? Allora anche
nella tua fantasia l'inchiappettatore chiederebbe gentilmente: "Scusi...
posso sbatterle il mio super cazzone tra le chiappe?".


> , e che chi cerca di venderti questo rimedio, ad esempio lo
> stato, la religione, i riformatori sociali, é solo un ciarlatano, il cui
> fine non é di salvarti dall'inchiappettatore ipotetico, ma di legare te al
> loro carro, facnedoti comprare al prezzo della tua libertà un sistema di
> protezione tanto elefentiaco quanto inutile, perché - se vuole -     quello
> ti incula tale e quale
> Sembra che tu tenga moltissimo a che si dica, comunque, che - se lo
> facesse - farebbe male. Ora, mettiamo che io lo dica, tu lo dica, tantissimi
> lo dicano: lui non ,lo dice ed é questo che conta. Oppure vorremmo definire
> la sua azione per principio illecita perché LA MAGGIORANZA l'ha definita
> tale? In questo caso ricadiamo a tuffo nella società attuale, che funziona
> precisamente così, eche proprio da tale superstizione della maggioranza rica
> va lo strumento per asservire ciascuno

>

Guarda che queste sono tutte tue paranoie, senza offesa ma sono delle
tue seghe mentali che ti spari.
Stavo giusto oggi discutendo con dei vecchi di un paesino di montagna
dove fino a 50 anni fa della legge non sapevano che farsene se non
pulirsi il culo perche' li' c'erano solo i terreni tramandati e le
capre. Li le cose o le si faceva giuste o si chiappavano delle gran
fregature e la gente stava attenta a non scontentare il vicino proprio
perche' su a monte mica c'era il gendarme eppure, anche se tra qualche
famiglia c'erano delle menate si vedeva di fare la cosa giusta per
andare tutti meglio. E i ragionamenti che faccio sono frutto anche di
queste esperienze.
Tutte quelle cose che dici tu servono solo per giustificare tutte le
minchiate che ci sono oggi, quelle che piacciono anche a te, finche non
ci si tira fuori dalle palle tutte le cose superflue o non le si rimette
al giusto posto nulla e' possibile perche' le leggi, i gendarmi, le
galere i parlamenti e tutto quello che ci sta a presso serve solo ed
unicamente a permettere di vivere nel superfluo e nel fancazzismo i
pochi e ad illudere i molti che un giorno anche loro...
Ma quando tutte queste stronzate spariscono allora vedi che il bene e il
male, il giusto e lo sbagliato si fanno con molta chiarezza perche' a
lavura' sa fa fadiga e l'e' mei lavura' meno ma lavura' toc.

>
> >
> > Il buco sta proprio in quella parte tua personale. Per me la definizione
> > dovrebbe essere a prescindere dal personale
>
> una definizione che prescinda dal personale, che faccia riferimento a
> un'oggettività, é autoritaria, aggressiva e - se si ha la capacità di
> imporla - oppressiva per tutti


Quindi, mi stai dicendo che, mandare in galera una persona non si puo'
dire che sia male o bene. Mi stai dicendo che mandare in galera te e'
male ma un altro no.
Oppure che impiccare te non sa da fare ma per dire il sig. Bianchi
potrebbe essere conveniente.

No, e' nella mia liberta'! Oppure quando non va bene a te e' oppressione
e invece quando non va bene a me deve invece andarmi bene perche' non si
puo' distinguere il bene dal male?
>
>
> perche' per un'altro
> > potrebbe essere giusto il voler spazzare via tutti quelli nati di
> > febbraio e allora non e' piu' la sua liberta' anche se a te questo non
> > ti tange perche' sei nato il 1^ marzo. E questo pure a prescindere dal
> > fatto che quelli nati di febbraio si oppongano o no. Se incendio un
> > granaio non e' liberta' perche' l'origine di quel granaio ne produrra'
> > un'altro. Se non cambia la mentalita' o megio se la gente non riscopre
> > la liberta' mai e poi mai potra' liberarsi dello stato perche' sara' lei
> > stessa a riprodurlo non sapendo quale altra alternativa adottare.
>
> la rivoluzione é precisamente il prodotto di questamentalità di molti che
> cambia, e la situazione in cui tutti hanno l'occasione migliore per
> cambiarla
>
>
>
> > Allora tutto assume una logica. La logica del perche' trovo che i BB
> > abbiano fatto una marea di cagate, del perche' non e' giusto disprezzare
> > tutti i commercianti o i tossici o chesso' io. Ma se parto dal tuo punto
> > di vista io, sinceramente non posso che arrivare a dire cose del tipo
> > che il sig. Nike fa bene a sfruttare i bimbetti se
> > nessuno si lamenta,
>
> tutti si lamentano, il èproblema é che il signor Nike é protetto da leggi,
> poliziotti, militari...e dalla mentalità stessa di chi ci lavora, che
> sostiene che la proprietà é giusta, e quindi pure il lavoro salariato, per
> tema di perdere la radio a transistor che ha comprato usata


Tutti chi? Io vedo che gli affari del sig. Nike vanno a gonfie vele e
che il suo marchio e' riconosciuto tra i migliori.
Certo immagino proprio quali discorsi filosofici sulla proprieta' possa
fare un bimbo di 8 anni. Ma va tomar por culo va!

> se alla maggior parte della gente non frega un cazzo
> > allora che le scarpe le faccia pure in pelle umana!
>
> a parte che alla gente frega, tu come pensi di opporti, scusa, salvo che
> facendo la rivoluzione?
>

Preparandola ossia propagandando cio' che io credo giusto fino al punto
di non ritorno. Esattamente quello che fai tu solo che a me dici che la
mia propaganda e' imposizione, e' aggressione, e' autoritarismo, la tua
invece e' comunicazione, dialogo... vedi un po'!
>
>
> per cancellarsi dalla lista, andare su https://www.inventati.org/mailman/listinfo/cerchio


Linbo

--------------------------------------------
Nelle mani dello Stato la forza si chiama
<<diritto>>, nelle mani dell'individuo si
chiama <<delitto>>.
            M. Stirner


E' sempre la societa' che prepara i delitti,
e i malfattori non sono che gli strumenti 
fatali che li adempiono.
            M. A. Bakunin
--------------------------------------------