Re: [Hackmeeting] di breve report

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Author: me1x
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To: hackmeeting
Subject: Re: [Hackmeeting] di breve report
Alo!

Il 10/01/2012 19:07, Jaromil ha scritto:
>
> re all,
>
> On Mon, 09 Jan 2012, nullpointer wrote:
>> del resto si parla quando abbiamo i report! ;)
>
> al pre-hackmeeting ci siamo trovati in parecchie persone, diciamo una
> trentina, venute da soprattutto del centro Italia, con una solida
> rappresentanza da Roma e dintorni, ma non mancavano neanche le
> eccezioni, come quell'afrocubano di Husk per esempio.
>
> per molti dei partecipanti venuti da fuori Abruzzo l'incontro e' stato
> preceduto e seguito da una visita nei dintorni dell'Aquila, grazie
> anche all'ospitalita' offerta dal piccolo gruppo degli occupanti
> dell'Asilo. Solo la nostra delegazione pescarese si e' ritirata gia'
> in serata: con gran rammaricho non siamo potuti rimanere oltre
> l'assemblea a godere della presenza degli acari, come sempre
> accompagnata da quella sensazione di sorellanza ed ammore che
> contraddistingue questa comunita'.


davvero gentilissime.. tutte donne super attive :) Ricevuti sulla porta
dell'asilo con pranzo e musica dal vivo (altra donna aquilana con
repertorio di musiche popolari). Bel clima davvero, nonostante il freddo.

Qualcuna si e' inscritta alla mailing list? Alo alo.. ci siete?

> - Locali dell'Asilo
>
 >    Nonostante la comodita' di questi locali (anche a confronto di altri
 >    hkm), dobbiamo comunque tenere in conto il carattere un po' diverso
 >    che almeno originariamente si voleva dare a questo hackmeeting,
 >    senza concentrarci troppo su questo luogo, ma quantomeno valutando
 >    il..


Quel luogo penso sia uno dei pochi spazi vivi in citta'.. tra l'altro e'
anche in prossimita' della piazza che da sull'unico corso aperto del
centro. Sarebbe bello se l'asilo riuscisse a strutturarsi e a crescere
come luogo di rinascita virale. A partire da li magari cercare in zona
spazi per le altre proposte venute fuori come l'orto. Potrebbe essere
oltre ad uno spazio di aggregazione, un centro di ricerca e sviluppo
popolare.

Da la, lanciare il ..

>
> - Raggio d'azione
>
 >    Alle origini della proposta dell'Aquila c'e' stato il motto "Hack
 >    the town", sigillo dell'immagine ancora poco definita di un
 >    hackmeeting campeggiante ed incentrato sull'autonomia, sul basso
 >    consumo, sulle energie alternative e sul "survivalism". Dall'altro
 >    lato c'e' la pratica consolidata di legare l'hackmeeting ad un
 >    preciso luogo occupato, magari lasciandosi dietro un medialab, delle
 >    conoscenze, dell'infrastruttura.

>


Sono matricola hackmeeting.. quindi infamatemi pure. Ho seguito un po da
esterno negli ultimi anni. Penso sia fondamentale lavorare in un'ottica
anche a medio e lungo termine. In questo senso pensare a come
fortificare i legami ma sopratutto i nodi delle reti. Citando un amico
brasiliano, TC[1], la "forza della rete sta nei nodi".
L'asilo e' una piantina che se coltivata puo' diventare un bell'albero,
all'ombra del quale ripararsi, godendo dei suoi frutti :)

 >    In questo caso nell'assemblea e' stato sottolineato il fatto che la
 >    maggior parte degli abitanti della citta' dell'Aquila hanno dovuto
 >    traslocare in paesi limitrofi della provincia ed addirittura
 >    regione. Questa situazione, in relazione alla necessita' di maggiore
 >    coinvolgimento degli abitanti locali (non sono in tanti a
 >    frequentare l'Asilo e del resto neanche in tanti a vivere
 >    all'Aquila) ad alcuni fa pensare ad un hackmeeting dislocato in
 >    tempi e luoghi diversi, anche in paesi adiacenti all'Aquila.

>


C'erano anche dei ragazzi di Pescomaggiore che, ve la dico come me
l'hanno detta, e' un borgo ricostruito dagli abitanti ecologicamente..
con le case di paglia :) Penso sarebbe interessante fare un ponte con
loro. Magari anche un ponte wireless.. (sono circa 9km in linea d'area)

>
 >    Da qui passiamo alla discussione sulle

>
> - Tematiche
>
 >    Sono stati tanti e interessanti gli interventi sulle problematiche
 >    sollevate dal dopo-terremoto dell'Aquila, tutte legate ad alcune
 >    parole chiave e concetti:

>
 >    - Raccontare la citta' prima e dopo
 >    - Tracciare nuove geografie e persorci
 >    - Mappare le aree di socialita'

>
 >    Il tema della cartografia insomma pare essere al centro
 >    dell'attenzione, non tanto per reiterare ancora un'altro spazio di
 >    lamenti nostalgici per quel che e' stato perso, ma per progettare
 >    quello che e' possibile fare in termini di socialita' dal basso ed
 >    autoorganizzata.


Su questo tema penso sia gia' interessante creare un gruppo di lavoro..
C'e' qualche pratica diffusa qui su hm in questo senso? Strumenti gia
attivi (wiki?).

Mi ero proposto per far parte del gruppo (anche se me ne intendo il
giusto). Abbiamo un ushahidi installato qui:
http://mapa.mocambos.net (accesso livre/livre)

Non so quanto riusciremo ad avanzare in questo campo, in ogni modo penso
che ushahidi sia abbastanza limitato. E' nato per fare report di notizie
georefenziate e ridiffusione ai contatti registrati e prossimi (entro un
raggio x). D'altra parte non e' un GIS. Cmq per evitare flame magari se
ne riparla appena montiamo il gruppo.

>
> - Progetti
>
 >    Concludo con una piccola lista di progetti desiderabili, cose che
 >    all'Aquila ci starebbero molto bene, idee dalle quali partire:

>
 >    - Orti urbani
 >    - Radio web/FM
 >    - Wifi e Mesh
 >    - Sant'Agnese

>
 >    Quest'ultimo progetto prende il nome da una santa locale ben nota
 >    per essere la "protettrice delle malelingue": si tratterebbe di una
 >    sorta di wikileaks locale e tematico che dia la possibilita' alle
 >    tante persone fin'ora coinvolte nelle vicende dell'Aquila di
 >    pubblicare anonimamente dei leaks, che siano documenti o
 >    informazioni meno conosciute, dato che ci pare ci sia ancora molto
 >    da raccontare su come una disgrazia come quella dell'Aquila
 >    rappresenti un'opportunita' da sfruttare per la mafia degli appalti
 >    etc. etc. etc.

>


a tal proposito ci sono novita' sull'eventuale partecipazione di
wikileaks? :)

Abraço,
me1x (che in brasiliano potrebbe suonare un po come mesh)

[1] TC e' musicista e attivista da n anni della "Casa de Cultura Taina"
e della "Rede Mocambos" -
http://pt.wikipedia.org/wiki/Casa_de_Cultura_Tain%C3%A3 -
http://www.mocambos.net