[nuovopci] I rivoluzionari di professione sono una component…

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Author: Delegazione del (nuovo)PCI
Date:  
To: Npci Inter
Subject: [nuovopci] I rivoluzionari di professione sono una componente indispensabile del partito comunista
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Comunicato CC 15/2024 - 21 maggio 2024

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Riflessioni per la rinascita del movimento comunista cosciente e
organizzato (MCCO)

I rivoluzionari di professione sono una componente indispensabile del
partito comunista

Fin dal suo inizio nel secolo XIX la mobilitazione dei proletari contro
i capitalisti ha mostrato che la creazione di rivoluzionari di
professione (RdP), cioè di suoi protagonisti che vivessero grazie al
sostegno economico fornito dallo stesso movimento dei proletari
organizzati, era condizione indispensabile perché gli esponenti più
influenti non fossero tutti o provenienti dalle classi dominanti
(gloriosi "traditori della propria classe per sostenere le classi
oppresse", come lo fu ad esempio Engels) o persone che solo grazie alla
professione che esercitano tra quelle contemplate dalla società
capitalista [6] dispongono del tempo e della cultura necessari per
essere promotori del movimento dei proletari e per svolgervi alcuni
altri compiti. Nelle sue due opere _Che fare?_ (1902) e _Un passo avanti
e due indietro_ (1904), reperibili rispettivamente in _Opere complete_
Editori Riuniti vol. 5 (1958) pagg. 319-489 e vol. 7 (1959) pagg.
197-412, Lenin ha indicato l'esistenza di un corpo di RdP tra le
caratteristiche principali del partito e il successo della rivoluzione
socialista in Russia, a differenza che negli altri paesi imperialisti
europei, ha confermato anche questa tra le altre sue indicazioni. Tutti
gli sviluppi della rivoluzione proletaria (socialista o di nuova
democrazia [7]) che ci sono stati in vari paesi nell'epoca imperialista
l'hanno confermata anch'essi, come hanno confermato anche che per fare
avanzare la rivoluzione proletaria occorre un partito d'avanguardia
della classe operaia, il partito comunista, di cui fanno parte i RdP,
ufficiali scelti di un esercito rivoluzionario.

A ragion veduta, la Carovana del (nuovo)PCI (di cui fa parte anche il
Partito dei CARC) ha costituito un suo corpo di RdP. La loro opera è
componente indispensabile della nostra attività. Questo è un punto che
ribadiamo e di cui devono convincersi quelli che vogliono la rinascita
del MCCO. I RdP sono la truppa mobile di un Partito che promuove la
guerra popolare rivoluzionaria di lunga durata [8], disposti ad andare
dove il Partito ha bisogno di loro, ad imparare professionalmente la
scienza e l'arte della rivoluzione socialista. Il Partito ha bisogno di
RdP decisi a dedicare la propria vita alla causa del comunismo e a
mettere il lavoro per l'instaurazione del socialismo al centro
dell'organizzazione di essa: dopo aver compiuto una scelta di campo,
essi compiono una scelta di vita, come risposta individuale alla
domanda: a cosa dedico la mia vita? Qual è il senso che voglio darle?

Il Partito deve imparare a rafforzare ideologicamente e moralmente il
corpo dei suoi RdP, curando la formazione di ogni compagno e aiutandolo
a superare i limiti e correggere gli errori e deve impegnarsi anche ad
aumentare costantemente il numero dei membri disposti a diventare RdP.
Chi è avanti nella comprensione delle condizioni, della forma e dei
risultati della lotta di classe insegna a chi è indietro. Chi è indietro
si predispone ad imparare da chi è più avanti e cerca di avanzare il più
che gli riesce (combinazione di democrazia proletaria ed emulazione
socialista). Senza questa premessa, al di fuori di questo contesto, non
c'è organizzazione di RdP e in generale non c'è partito comunista nel
senso leninista del termine.

Qualcuno giustamente si chiederà: dove troviamo i soldi per mantenere un
esercito di rivoluzionari di professione?

Quote e sottoscrizioni dei membri, vendita di nostro materiale (libri,
giornali e simili), organizzazione di feste, banchetti e spettacoli,
raccolta di sottoscrizioni di simpatizzanti, prestiti che restituiamo se
chi ce li ha concessi lo richiede (su sua richiesta corrispondiamo
persino un interesse) e altre iniziative analoghe.

Premesso che i rivoluzionari di professione [9] della Carovana del
(n)PCI sono persone impegnate a uno stile di vita modesto e di dura
lotta, benché dignitoso, basta il buon senso per capire che raccogliere
mensilmente qualche centinaia di migliaia di euro è del tutto possibile
in un paese come l'Italia dove indiscutibilmente vari milioni di membri
delle masse popolari

1. simpatizzano per il comunismo, stante la memoria diffusa e
persistente delle conquiste di civiltà e benessere strappate quando il
MCCO era forte e le vittorie che esso ha conquistato e conquista ancora
oggi in altri paesi,

2. vedono noi comunisti impegnati senza riserve nelle lotte contro gli
omicidi sul lavoro, contro la guerra (economia di guerra,
militarizzazione di scuole e università e della comunicazione,
partecipazione dello Stato italiano a conflitti in giro per il mondo),
contro lo smantellamento dell'apparato produttivo nazionale, contro la
privatizzazione dei servizi pubblici, contro la devastazione ambientale,
contro le grandi opere inutili o addirittura dannose, contro il turismo
"mordi e fuggi" che espelle gli abitanti autoctoni dalle loro città e
abitazioni e contro la speculazione immobiliare e in altre iniziative
utili alle masse popolari,

3. ripongono speranze nell'instaurazione del socialismo, nonostante la
sconfitta che a causa dei nostri limiti noi comunisti abbiamo subito nel
secolo scorso.

I vertici della Repubblica Pontificia (Vaticano, imperialisti USA-NATO,
sionisti, UE-BCE, organizzazioni criminali e associazioni padronali)
cercano di rivolgere l'esistenza di un corpo di RdP contro la rinascita
del MCCO e farne un ostacolo allo sviluppo del dibattito franco e aperto
tra suoi organismi, gruppi ed esponenti. Lo usano per alimentare contro
di noi un cordone sanitario imperniato sulla questione: "la Carovana del
(n)PCI dove trova i soldi per mantenere i RdP? Sono i servizi segreti
della Repubblica Pontificia, la CIA e altre analoghe agenzie
controrivoluzionarie che finanziano quest'area politica". Già in altri
contesti [10] ci siamo occupati di queste insinuazioni fatte circolare
ad arte. Insinuare, far circolare sotto banco queste voci significa
seminare demoralizzazione, sospetti e sfiducia tra i comunisti e
distoglierli dal dibatto franco e aperto sulle questioni per cui è
necessario (concezione del mondo, bilancio del movimento comunista,
analisi del corso delle cose, linea, ecc.). Gruppi e organismi che
puntano a disgregare la nostra opera rafforzano, nonostante il tanto
parlare di unità dei comunisti, il "cordone sanitario" intorno alla
Carovana del (n)PCI per timore di "perdere militanti", ma sottraendosi
al confronto mostrano la loro debolezza ideologica: hanno paura delle
nostre analisi e della nostra linea.

Chi condivide simili insinuazioni o si fa condizionare da esse senza
chiedere prove a chi le diffonde, semplicemente è succube del regime di
controrivoluzione preventiva [11] della Repubblica Pontificia. È dovere
di ogni compagno serio e onesto combattere queste insinuazioni, esigere
da chi le diffonde o insinua le prove di quello che afferma e di
rivelare le sue fonti. In questo modo, alimenta anche la vigilanza
rivoluzionaria e rende un utile servizio alla rinascita del MCCO nel
nostro paese, rafforzandolo contro le infiltrazioni degli agenti del
nemico.

Anche così combattiamo per la rinascita del movimento comunista
cosciente e organizzato!

Vincere è possibile!

Le masse popolari organizzate decideranno il futuro del nostro paese e
del mondo!

Esso dipende dall'attività di mobilitazione, orientamento e
organizzazione dei comunisti: combattere i truffatori e arruolarsi!

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Per mettersi in contatto con il Centro del (n)PCI senza essere
individuati e messi sotto controllo dalle Forze dell'Ordine borghesi,
una via consiste nell'usare TOR [vedere
https://www.nuovopci.it/contatti/infocont.html], aprire una casella
email con TOR e inviare da essa a una delle caselle del Partito i
messaggi criptati con PGP e con la chiave pubblica del Partito [vedere
https://www.nuovopci.it/contatti/infocont.html].



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[5]
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[6]
https://www.nuovopci.it/scritti/I_fatti_e_la_testa/I_fatti_e_la_testa.html#__RefHeading___Toc5048_1105163598
[7] https://www.nuovopci.it/scritti/mpnpci/mp_note.html#39.
[8]
https://www.nuovopci.it/scritti/mpnpci/03_Il_PC_lotta_Italia_nuovo_paese_socialista.html#3_3
[9] https://www.nuovopci.it/voce/voce49/rivprof.html
[10] https://www.nuovopci.it/dfa/avvnav89/avvnav89.html
[11]
https://www.nuovopci.it/scritti/mpnpci/01_03_imperialismo_ultima.html#1.3.3._La_controrivoluzione_preventiva