Autore: aLe Data: To: hackmeeting Oggetto: Re: [Hackmeeting] intelligenza artificiale
Il 25/01/24 14:45, lo|bo via Hackmeeting ha scritto: >
> La corrispondenza tra intelligenza e linguaggio è davvero discutibile,
> ma che si usi la definizione "intelligenza artificiale" ormai bisogna
> farci la pace. Come diceva Antonio Caronia, questo è il carattere
> materiale dell'immaginario tecnologico. Pensa ai robot, ormai esistono,
> non sono né quelli di Kapec o Asimov né quelli di Mask, ma quelli
> presenti nella fabbrica della Fiat come braccia meccaniche, destinati a
> un'unica funzione. Sottolineare che non sono i veri robot è inutile.
> Come sottolineare che non è intelligenza è inutile, anche perché nessuno
> sa cosa è l'intelligenza.
Condivido molto di quanto scritto da lobo e poco della posizione di
Chomsky sul tema. Ma al di là degli aspetti filosofici complessivi,
vanno considerati anche i più prosaici aspetti fenomenologici:
probabilmente è vero che l'IA non sarà mai in grado di apprendere nel
senso più profondo del termine, ma anche ogni individuo ha una
conoscenza superficiale/mnemonica di molti concetti. Questo è ancora più
evidente nel linguaggio, il cui scopo è comunicare: la macchina riesce
ad avere una comunicazione efficace, almeno quanto un comune essere
umano nella comunicazione quotidiana.
Anche per l'intelligenza generativa si può fare un discorso simile, ma è
più complesso valutarne l'efficacia.
Queste considerazioni sono particolarmente importanti se si vuole
valutare l'impatto sul mondo del lavoro cognitivo, ma questo forse è un
po' OT