Autore: Andrea Collina Data: To: hackmeeting Oggetto: Re: [Hackmeeting] intelligenza artificiale
Car* Sandcat, Non ho accusato nessuno di nulla, visto che ho detto che non lo so, anche perché non ci sarebbe nulla di male. Anzi ne sarei contento e spero che venga fatto al più presto se ancora non è stato fatto.
Invece per la lista:
1- Se dei compagni addestrano una IA su dei contenuti politicamente da me condivisi, e assolutamente pubblici cosa farebbero di male?
2-L'argomento è che l'addestramento di IA non rispetterebbe il copyright?
3-Come possiamo sapere se i contenuti presenti su dei siti non fanno giá parte dei dataset su cui le IA ( intendo quelle proprietarie e commerciali, o anche istituzionali) vengono addestrate, visto che sono pubblicati?
4- ha senso dichiarare ( non so se si può fare più che questo) come editori ( è quello che ha fatto Il Manifesto e mi pare il Guardian) che non si permette l'uso dei propri contenuti per addestrare sistemi di IA generativa?
Intendo senso politico, ed efficacia conflittuale. ( ne parlavano a una puntata di le dita nella presa)
5- domanda più tecnica. Che senso ha indicizzare per argomento dei contenuti se non per addestrare una IA o facilitare l'accesso all'addestramento di IA?
6-dipende cosa di si intende per IA. Sarebbe interessante, e questo mi sembrava il topic in oggetto, confrontarsi su un possibile uso emancipativo dell'IA in cui assumere un ruolo attivo da parte dei soggetti antagonisti. Quali aspetti dell'IA possono assumere questo ruolo e come?
7- il motore di ricerca di Google è una IA. Se dei siti sono indicizzati da Google ( che ne scarica nei suoi server il contenuto, fanno anche parte del dataset che addestra quella IA. È corretto o mi sto sbagliando?
Queste domande sono reali, e se le faccio è perché piacerebbe avere delle risposte da chi ne sa più di me, non delle velate minacce da sandcat.
Come ho detto ho chiesto informazioni direttamente al collettivo di A/I.
