Re: [Hackmeeting] Google Web Environment Integrity

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Aihe: Re: [Hackmeeting] Google Web Environment Integrity
è come se l"atomo o "il suo doppio" diventa intelligente
se casualemnte si è pagati da google, come quando 3 anni fa vidi un auto di google per strada e diedi all autistia una mia e mail... non
si sa mai :))))
:
https://www.media2000.it/google-org-stanzia-3-milioni-di-euro-a-sostegno-dellitalia-intelligente/

invece l autrice del libro:

https://www.womenews.net/2023/07/napoli-la-giornalista-maria-pia-rossignaud-insignita-dellonorificenza-cavaliere-dellordine-al-merito-della-repubblica-italiana/


"amo in linea, occupiamo tre spazi contemporaneamente,
ma dedichiamo più attenzione al cyberspazio di quanto ci occupiamo con
consapevolezza degli spazi fisici o mentali. La maggior parte delle nostre
relazioni sono negoziate nel cyberspazio. Il gemello digitale è estensione
del sé e l’uomo si mette al servizio della trasformazione digitale."
1 «Media Duemila», n. 325, Gemello Digitale 2050?, https://www.media2000.it/numero-
325/.
2 D. de Kerckhove, La pelle della cultura, Costa & Nolan, 2000.
3 Abraham Lincoln 16° Presidente degli Stati Uniti d’America.
4 D. de Kerckhove, La mente accresciuta, 40K, 2010.
5 D. de Kerckove, «Media Duemila», aprile 2020
(https://www.media2000.it/coronavirus-e-digital-disruption-ci-trasformano-in-api-
produttrici-di-dati-nellalveare-globale/).
6 «Covid-19 is a perfect storm accelerating dt societal waves», R. Saracco, 25 marzo
2020.
7 L’apprendimento automatico è lo studio di algoritmi informatici che migliorano
automaticamente attraverso l’esperienza.
8 IEEE Symbiotic Autonomous Systems White Paper.

"il suo doppio fisico, ma anche grazie a tutto ciò che
è disponibile on line.
Siamo a Beyond Tomorrow, ‘Oltre il domani’, titolo di una conferenza che
si è svolta a San Diego nel 2018, organizzata da IEEE11 per riflettere su
questo inesplorato segmento dell’io virtuale quale artefatto capace di
rappresentare in bit non solo una specifica entità, ma anche l’essere
umano.
In generale il doppio digitale nasce quale rappresentazione di un oggetto,
come una turbina, ma anche come processo (si pensi all’assemblaggio di
un veicolo nella catena di montaggio), addirittura un servizio, come un
sistema di trasporto urbano, e ora anche rappresentazione delle persone.
Per le macchine come per gli esseri umani la copia digitale ha bisogno di
essere contestualizzata in modo da permettere di rispondere alle domande
che ci siamo posti quale obiettivo. Vediamo in che modo. Prendendo
come esempio il contesto automobilistico, se l’interesse è monitorare il
funzionamento di un’auto, il suo gemello digitale deve necessariamente
essere composto da dati relativi al funzionamento del motore, delle
sospensioni, delle gomme, ma non per forza deve essere dello stesso
colore dell’auto, in quanto questo è un elemento irrilevante rispetto allo
scopo prefissato.
A questo punto è chiaro che il gemello digitale, in un certo senso, è un
convertitore di dati in informazioni. Possiede cioè la capacità di fornire
informazioni mirate a un certo obiettivo a fronte di dati ricevuti dall’entità
rappresentata e dalla conoscenza di ciò che questa entità è, e quindi del
significato attribuibile ai dati.
Nel caso dell’uomo, l’emergere di copie digitali è iniziata a livelli micro e
macro. A livello micro, per esempio, è ormai pratica comune quella di
avere i nostri esami clinici digitalizzati (radiografie, TAC, MRI, ecc.). Tali
rappresentazioni biologiche delle parti del nostro corpo permettono poi al
medico di trovare soluzioni per il paziente. A livello macro possiamo
invece considerare Facebook (e numerosi altri social) come una sorta di
gemello digitale grezzo in grado di catturare aspetti della nostra vita: ciò
che facciamo, chi siamo, cosa amiamo. Il mondo digitale è un ambiente
dove la rappresentazione della realtà è protagonista.
Gli atomi si trasformano in bit che hanno la capacità di creare una
rappresentazione speculare di come questi atomi interagiscono tra loro e
con l’ambiente. Il numero crescente di strumentazioni a sensori,
indossabili e sempre più implementabili sul e nel corpo, sono basilari per
la raccolta di dati in tempo reale.
9 Michael Lee Wesch (nato il 22 giugno 1975) è professore associato di Antropologia
culturale presso la Kansas State University. Il lavoro di Wesch include anche l’ecologia
dei media e il campo emergente dell’etnografia digitale, dove studia l’effetto dei nuovi
media sull’interazione umana.
10 Alexa è l’assistente virtuale Amazon.
11 Dati e futuro, «Media Duemila», ottobre 2018, (https://www.media2000.it/numero-
322/)."

https://maria2021.noblogs.org/files/2023/06/cover-70.jpg
https://anonfiles.com/V5yfc850z2/OltreOrwell_mariapiarossignaud_pdf

E fin qui non ci piove: ho conosciuto un esperto digitale della mia provincia che ha soprannome "il padreterno" magro bruno e devo dire senza presunzioni.... allora quindi è una questione d"inteligenza rimanere calmi? :)))
ciao lele

> Il 28/07/2023 13:51 CEST tomato via Hackmeeting <hackmeeting@???> ha scritto:
>
>
> Anche qui se ne sta parlando
>
> https://github.com/mozilla/standards-positions/issues/852
>
> Tomato
>
> 28 lug 2023 12:11:38 nctli via Hackmeeting <hackmeeting@???>:
>
> > Buongiorno lista,
> > purtroppo esiste un nuovo progetto di Google chiamato Web Environment Integrity il cui scopo e` assicurare ai webserver che le richieste provengano da client "sicuri, autentici, e che siano davvero persone". Nel caso questa misura venisse adottata da chi gestisce i server web sara` impossibile navigare con browser che non supportano il citato protocollo. A questo turno, come fa notare il blog del browser Vivaldi, evitare di implementare wei non e` una soluzione.
> >
> > https://vivaldi.com/blog/googles-new-dangerous-web-environment-integrity-spec/
> >
> > Pare ci sia stato anche un po' di scompiglio qui:
> > https://github.com/chromium/chromium/commit/6f47a22906b2899412e79a2727355efa9cc8f5bd
> >
> > L'open access del web, per questi, dura fino a quando dura il processo per cui gli introiti pubblicitari hanno rese soddisfacenti.
> >
> > Stanno conducendo anche una pesante sperimentazione contro ad-blocker... e non e` chiaro quanto le estensioni possano far parte di un "browser accettabile" secondo i loro standard.
> >
> > https://www.androidpolice.com/youtube-ad-blockers-three-strikes/
> >
> > Se la cosa andra` davvero in porto allora si potra` di discutere di contribuire ad una rete alternativa dove per scelta non lo si supporta... ma in ogni caso rimane un notevole danno.
> >
> > Aggiungo che e` interessante notare che buona parte del potere che hanno questi per poter proporre davvero una roba del genere deriva dal fatto che Chrome / Chromium detengono la grande maggioranza di utenti online.
> >
> > https://chromestatus.com/feature/5796524191121408
> > https://en.wikipedia.org/wiki/Web_Environment_Integrity
> >
> > A presto,
> > ~nc
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> > https://www.autistici.org/mailman/listinfo/hackmeeting
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