Re: [EcoPolCastiglione] Report campo 11-12 febbraio

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Autore: elle
Data:  
To: boschilla il suono del tuo passo
CC: ecopolcastiglione
Oggetto: Re: [EcoPolCastiglione] Report campo 11-12 febbraio
Ciao a tuttei
grazie del report accurato come sempre !

Io ho avuto qualche problema tecnico la settimana scorsa (e anche Eauchat) ma la trascrizione di Francesco non dovrebbe tardare ad arrivare, e ho visto che OnlyOffice è tornato funzionante sul cloud.
A proposito, in futuro non esitate a contattare direttamente eauchat@??? in caso di problemi informatici, specificando che l'account di riferimento è ecopolcastiglione.

Condivido un contributo da Festivaletteratura su iniziative alpine di interesse, di cui si è già parlato nelle varie edizioni della Scuola
https://www.festivaletteratura.it/it/racconti/il-grande-re-la-brace-sotto-la-cenere

Abbracci via silicio
Lavinia


28 févr. 2023, 10:48 de boschilla.radioalsuolo@???:

> Care,
>
> con leggero ritardo, il report del campo 11-12 febbraio.
>
>
>
> AUDIODOC>  
>
> Durante il campo è proseguito il lavoro per l’audiodocumentario. Sono state realizzate due nuove interviste a nuovi abitanti: Imane e Francesco (con figlie). Queste saranno le ultime due interviste che entreranno nell’audiodoc salvo occasioni imperdibili…
>
> Imane è una ragazza di 27 anni nata in Marocco ma cresciuta a Prato che con il marito e i loro due figli hanno comprato una casa attraverso il bando della Regione per il ripopolamento. Donna molto dinamica e concentrata sul lavoro, non dà particolare peso alla montagna come contesto di vita ma l’intervista offre comunque spunti interessanti su: ruolo della donna, migrazioni e stranieri residenti a Castiglione, servizi ecc… la stanno trascrivendo Gino da min. 0:00 a min. 30:00. Riccardo da min. 30:00 a fine.
>
> Francesco uomo originario di Roma di una cinquantina d’anni che con le due figlie, una di 16-17 anni e l’altra di 8, sta recuperando una casa vicino Lagaro. Intervista interessante per la scelta di vita molto forte e motivata dal bisogno di maggior contatto con la natura ed esigenze di autoproduzione. Intervista simile come motivazioni a: Gabriella, Anthony, Educatori Cinofili. Presente nel colloquio anche la figlia adolescente che ha espresso il suo punto di vista anche se non sempre in maniera fluida. L’intervista la stanno trascrivendo Lavinia: da min. 0:00 a min. 40:00. Andrea da min. 40:00 a fine. 
>
> Nel sabato pomeriggio abbiamo proseguito tutti insieme il lavoro di sbobinatura, codifica e minutaggio, ognuno lavorando su interviste diverse. Ci siamo confrontati, con qualche possibile idea di montaggio e condividendo impressioni e proposte sulla struttura del Doc. In questo momento è prioritario finire le trascrizioni (già tutte assegnate) e le relative codifiche che potete controllare nella cartella eauchat. Dopo questa fase e prima del prossimo campo in presenza dovremmo ripulire ciascun codice per tutti i personaggi, come avevamo già deciso di fare ma come possiamo tornare a spiegarvi se necessario. Solo allora potremo iniziare a mischiare gli argomenti e creare la vera e propria struttura del Doc. Abbiamo concordato tutti che il materiale è ricco e interessante e con un po’ di cura può venire fuori un bel lavoro. Nel corso del prossimo campo prevederemo un altro lungo momento collettivo per lavorare tutti insieme in presenza, anche se è necessario arrivare tutti con una consapevolezza delle interviste. 
>
>
> CER
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> Nella mattina di sabato abbiamo incontrato due soci fondatori della proloco di Baragazza, una realtà che il sindaco ci aveva segnalato come giovane e molto attiva in una frazione particolarmente segnata dallo spopolamento e dalla progressiva perdita o ridimensionamento di alcuni servizi. Li incontriamo negli spazi della proloco, una struttura in stile chalet con annesso un vasto spazio esterno che comprende alcuni campi da calcetto. E’ di proprietà del comune (che paga i consumi energetici entro i 2000 euro) ed è stata assegnata in gestione tramite bando.
>
> I ragazzi, hanno entrambi poco più di trent’anni e ci raccontano di aver fondato l’associazione “un po’ sulle ceneri” della proloco precedente, che per anzianità e mancanza di energie portava vanti poche iniziative. Vivono a Baragazza, lei lavora in smart working per una casa editrice lui lavora come ottico e fa il pendolare. Ci spiegano subito che la mancanza di offerte lavorative è forse il principale problema del territorio e che tanti dell’associazione che hanno scelto di restare sul territorio hanno come loro o un lavoro che possono fare da remoto o lavorano in città. 
>
> L’associazione è ancora in fase di avvio, hanno vinto il bando per il posto da poco e vorrebbero iniziare presto con diverse iniziative. Hanno tante idee che vanno dai laboratori per ragazzi, eventi culturali di vario tipo, concerti, escursioni e sono desiderosi di collaborare e stringere relazioni con altre realtà associative del territorio. Ci dicono che devono ancora decidere le iniziative da cui partire, le idee sono tante ma vorrebbero iniziare cono “poco fatto bene”. 
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> Dalle loro parole emerge chiaramente un certo legame affettivo con il territorio. La decisione di avviare la proloco nasce soprattutto dal desiderio di sopperire alla scarsità di offerte culturali e ludiche, con l’intenzione di coinvolgere il più possibile la comunità locale, costruire relazioni e momenti di condivisione. Ci spiegano infatti che sono un’associazione che non ha alcun fine di lucro che non hanno l’obbiettivo di fare reddito e sono decisi a reinvestire la totalità delle entrate nelle attività e sul territorio.  
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> Gli chiediamo qualcosa a tema comunità energetiche. Ci confermano che a Baragazza non arriva il gas e che i residenti hanno sempre usato il gpl, con dei costi maggiori. Non avevano particolari conoscenze sul tema CER, ci dicono solo che loro stessi devono ancora capire quanto consumano di elettricità considerando l’illuminazione dei campetti da calcio. Sarebbero però interessati a parlarne con noi ed eventualmente ad aiutarci nella divulgazione (si sono per esempio resi disponibili per la distribuzione di materiale informativo). In questo senso da un lato lo spazio su offre all'organizzazione di uno o più eventi informativi, dall'altro lo stesso stabile (di proprietà comunale) potrebbe essere disponibile per realizzare sul tetto qualche pannello. 
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> Il prossimo campo è previsto per il 25-26 marzo. Purtroppo nelle altre date come Boschilla siamo impegnati e questa volta non riusciamo ad offrire alternative.
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> Un abbraccio,
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> Boschilla
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