Re: [Hackmeeting] [punti di vista] come la vorrei (la lista,…

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Author: Null
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To: HackMeeting
Subject: Re: [Hackmeeting] [punti di vista] come la vorrei (la lista, HM)
On 2022-09-29 11:33, karlessi wrote:

Grazie del racconto.

Il tuo punto di vista mi incuriosisce sempre.

> mi sono spesso sentito giudicato come "non abbastanza tecnico" (oggi
> lo ritengo un complimento)


Puoi descrivere meglio questo passaggio?

Mi sono fatta qualche idea dai siti
"tecnologie appropriate - https://alekos.net"
e
"pedagogia hacker - https://circex.org"
che hai nella signature, ma mi interessa leggerlo nelle tue
parole.

Quali strumenti sono possibili per fare arrivare le nozioni tecniche
ai "non abbastanza tecnici" che non stanno al gioco arrogante dello
scambio di "informazioni toste" per "informazioni toste" classico
dei corridoi?

Immagino ci sia uno scambio di conoscenze parallelo in circuiti
diversi, ma come si fa a non rimanere indietro o privati di
notizie cruciali?

Pensi che per uno "non abbastanza tecnico" che vuole imparare a
gestirsi il lato tecnologico della propria vita invece che
buttare tutta la tecnologia fuori dalla finestra sia più
importante avere dei tecnici fidati che ti passano le conoscenze
e istruzioni (se si come sceglierli e interaggire?) e/o avere una
rete di conoscenti e/o seguire esperti sconosciuti su risorse
online e/o smanettare da solo o altro? In quali proporzioni?

, "puro" ("che distro usi?"), "militante",
> ecc. in generale, l'atteggiamento giudicante è esecrabile, IMHO. cmq
> genera sofferenze inutili.


Mi dispiace delle sofferenze provate.

Credo che è sempre più difficile imparare cose quando ti si fa
sentire così. Ci sono anche ricerce sull'argomento.

> (ovvero, queste persone anche in buona fede promuovono culture non
> certo libertarie né anarchiche, che sono le culture in cui mi


Secondo te, perché?

A me alle volte sembra che negli ambiti HM anni fa si dava molta
importanza ai giochi di potere e "guardie e ladri" e "ladri e ladri"
e "guardie e guardie" e che uno insieme alle nozioni tecniche
assorbiva tanto di questo immaginario.

Ho ragionato molto su questo e alle volte nemmeno mi non sorprende
più di tanto, ma mi fa veramente ragionare e perplimermi e soffrire,
che alcuni sono arrivati al HM con lauree umanistiche e sono finiti
a poi anni dopo stufarsi dei propri valori e persino definirsi
"cybersbirri che però hanno partecipato a progetti underground
e finanziano server dei movimenti" - parafrasi di una mail passata
in questa lista (non parlo dei super cattivoni, ma degli esempi
"minori").

Ma se le cose sono cambiate, questo è interessante.

Alle volte quando studiavo al Politecnico mi sembrava che informatica
fosse un ramo portato all'arroganza e ho cercato a spiegarmi perché.

Persino mi sembrava che la ragione fosse che l'informatico non
si confronta all'interno del proprio campo di studio con le cose
abbastanza "sacre" della natura che ti fanno sentire piccolo* o
che ti stimolano davvero a studiarle per il loro fascino e non per
potere o ego.

Mi sembrava che le altre scienze/ingegnerie si confrontavano con le
cose più grandi di loro con una certa umiltà mentre gli informatici,
nonostante l'informatica teorica insegna qualcosina per teoremi
sui limiti dei problemi risolvibili con algoritmi ecc., sembravano
avere un atteggiamento che possono creare mondi from scratch,
e c'era anche l'immaginario legato alla conquista e alla curiosità
sui dati altri, e questi aspetti sembravano interessare di più che
le vette teoriche o la curiosità scientifica, quindi così e alle
volte la l'ingegneria informatica nel confronto con le altre mi
sembrava un po' "tenuta insieme con lo sputo" (scusate il
linguaggio forte) o per fretta, o per arroganza, o per profitto
o perché sotto di se stava basata o su prevaricazione o su
vuoto cosmico. Mi rendo conto di scrivere bestemmie, e mi
aspetto già che questo sarà visto come invidia di chi non era
bravo abbastanza per raggiungere la laurea.

Sarei interessata a vedere un giorno un
matematico+fisico+filosofo della scienza smontare l'ideologia
e le basi teoriche dell'informatica davvero e sul serio.

Magari è già accaduto...

Mi suggerisci letture di questo tipo?

Ci sarebbe da ridere e piangere e arrabbiarsi.

E lo stesso gli informatici trovavano divertente
fare pubblicamente battute sui gestionali. Invece vedevo che ne
so Prof di materie più "materiche" essere super curiosi
di fronte a tante domande dei studenti e fermarsi anche mezz'ora
o di più dopo la lezione e discutere tutti insieme e si vedeva che
avevano passione per la materia e per il sapere e non per il
proprio ego, e gli invidiavo. Mi spiego?

Dopodiche ci sono anche prof di infotelecom disponibili,
con passione vera e degni di rispetto.

* (l'arroganza dei matematici è un discorso a parte perché almeno
loro ci si sbattono tantissimo a tendere verso la perfezione della
struttura del sapere e affrontano questioni veramente toste,
anche se i prof di mate che poi ti bloccano al primo o al secondo
anno o ti rimandano la laurea perché nessuno passa il loro esame
non sono facili da digerire)

> riconosco, e non sono solo controculture: non sono contro e basta,
> esistono a prescindere dal dominio, non solo in contrapposizione e per
> reazione... ma vabbè mi sto perdendo, scusate la parentesi. cmq, ho
> pubblicato articoli e libri in merito - fra cui quelli di Ippolita,
> fino al 2018 - e altri ne pubblicherò, non si sa mai che circolino qua
> e là!).


Posso avere titoli e link, per favore?

> nel 2022 HM per me è un crogiolo di comunità e individualità che ha
> imparato a esse MOLTO più accogliente e libero di manifestare anche le
> proprie vulnerabilità. di fare in conti con l'emotività in maniera non
> per forza convulsa e aggressiva. oltre vent'anni non sono passati
> invano.


Sono interessata a vedere questo con i miei occhi.

> a Torino quest'anno la stanza della tranquillità era davvero


Cos'è la stanza della tranquillità, grazie?

> ottima, e si può far certo di meglio; e c'era una presenza incredibile
> di ragazze giovani e persone trans che erano perfettamente a loro
> agio, non spettatori di un evento, cosa impensabile nel 1999.
> atteggiamenti a mio parere deprecabili come l'insulto gratuito,
> l'attacco personale, ecc ecc purtroppo diffusi in questa lista non
> hanno trovato spazio durante quell'evento, almeno io non ne sono stato
> testimone.


Interessante.

> rimane che questa lista è faticosa da seguire, a volte francamente
> irritante. certo, ci sono i filtri ecc. ecc. però che fatica!


Cosa ti irrita di più in questa lista?

Concretamente?

Io non uso filtri, perché li trovo una forma di violenza sottile
e invisibile.

Preferirei essere cacciata dalla lista che filtrata, almeno so
se sono dentro o fuori.

> a partire da questo punto di vista, del tutto personale, vorrei:
>
> - che la gentilezza fosse riconosciuta esplicitamente come un valore
> - che i comportamenti gratuitamente violenti, accusatori, giudicanti
> fossero riconosciuti esplicitamente come un disvalore (attenzione: non
> sono né pacifico né tanto meno pacifista, chi vuole intendere,
> intenda)
> - che mi fosse meno gravoso invitare persone giovani e non, cmq non
> avvezze alle "pancate", a partecipare ad HM e ad iniziative collegate
> nei vari territori. leggendo la lista pubblica, guarda caso, si
> spaventano! a me non piace aver dovuto soffrire di non essere idoneo,
> e non mi piace l'idea di far soffrire ad altr* esperienze analoghe.


Hmm.

Alle volte si può essere molto prevaricatori con toni educati, specie
se si ha il potere.

Alle volte informatica rende arrabbiati, perché è bastarda.

Alle volte le accuse sono dovute, e i giudizi. A me mi hanno giudicato
più fortemente nella vita certi anarchici ce informatici che si
limitavano ad ignorarmi, e mi hanno fatto pensare.

Cosa attira in senso positivo queste persone nuove a HM?

> mi è successo non di rado di parlare con persone, in particolare
> ragazze giovani, che non si sentono "all'altezza" di HM. questo è
> assai problematico ed è sintomo che non abbiamo concluso l'evoluzione
> verso gruppi di affinità davvero liberi.


Ma non si sentono all'altezza di HM, all'altezza dei discorsi sulla
tecnologia o entrambe le cose (ma problemi separati)?

Sono ragazze giovani con conoscenze tecniche o che vorrebbero
acquisirle o che vorrebbero ragionare sugli aspetti non strettamente
tecnici dell'universo tecnologico e dintorni?

Attendo la risposta.

BTW io rispondo anche alle persone singole in pubblico, mi sembra
maleducato spostare il discorso nei corridoi della mail privata,
poi ciascuno decide come rispondermi a sua volta.

Null