[Hackmeeting] i gravi limiti del software libero (da nexa-ml…

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Autore: Andrea Collina
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To: hackmeeting
Oggetto: [Hackmeeting] i gravi limiti del software libero (da nexa-ml)
Lo scritto condiviso da Void pone un problema aperto.
Come trovare un eqiilibrio e mantenerlo ( un sistema di produzione e riproduzione sociale anche se limitato ad una nicchia)
Rispettando dei valori che conciliano libertá, comunione, curiositá..

L'articolo sul copyleft mostra come non ci si è neppure avvicinati ad affrontare la questione, rimanendo ancorati all'etica liberale tutelata dagli istituti giuridici esistenti.
"has fundamentally ignored the larger problems of society such as human rights abuses and unbridled capitalism[https://ia802903.us.archive.org/16/items/copyleftconf2020-ehmke/Salle%20des%20Arches%201340%20-%20The%20Rising%20Ethical%20Storm%20In%20Open%20Source.mp4#t=986]."
Evidente che la prospettiva sia quella del capitalismo etico ( ma quale etica?) Tutelato dal sistema legale e repressivo degli stati ( le licenze vengono fatte rispettare per vie legali), mentre il problema che veniva posto prima era proprio la fondazione di rapporti sociali estranei al capitalismo (cognitivo o meno).

Ogni gruppo sociale esprime un 'etica coerente con la cultura del gruppo.
Se esite, la comunitá hacker che etica esprime?
È propria del gruppo o viene presa in prestito ed estremizzata quella del sistema sociale in cui è ospite?
In un articolo pubblicato tempo fa  si analizzava in parte la questione
https://rizomatica.noblogs.org/2020/07/contro_hackerism/

Libertá, comunione e curiositá sono valori che possono essere declinati in modi anche opposti in base all'interpretazione che se ne dá.

Se qualcun* ha intenzione di scrivere su questi temi di etica mi faccia sapere.

Matteo