Autore: pinke Data: To: hackmeeting Oggetto: Re: [Hackmeeting] virus tracking e sorveglianza
On 21/04/20 10:41, T_Bazz wrote: > mi interesserebbe sapere anche da voi in che modo questo
> dibattito e' affrontato in Italia, e il vostro parere sulla questione.
saro' delicata.
a me tutta la questione app fa vomitare.
la mia impressione e' che in italia stiamo vivendo un momento di stallo,
ma di quelli in stile tarantino.
la comunicazione istituzionale si e' nei fatti abbastanza ammutolita e
tende a sviare l'attenzione su cose evidentemente non cruciali.
l'abbiamo vissuto sulla nostra pelle con la colpevolizzazione continua
delle singole persone, i droni in cerca di grigliate, la caccia agli
untori e il rifugio nella religiosa tecnologia che finalmente ci
salvera' dal male. adesso, nelle dichiarazioni di arcuri, la app diventa
il nostro passaporto per poter riaprire tutto.
eccola qui: abbiamo trovato l'escamotage per non fare un cazzo, ma far
sembrare di si.
perche' invece parlare pubblicamente e apertamente della situazione
sarebbe imbarazzante, rischioso e orrorifico. si dovrebbe parlare del
sistema sanitario, che se non rifatto urgentemente da capo non e' in
grado di gestire niente, ma al massimo di mettere pezze e contare i morti.
con sta retorica del cazzo sulla guerra, sugli eroi e sugli ospedali
lampo, per coprire il fatto che stiamo usando un catino bucato per
svuotare il mare.
poi si dovrebbe parlare della produzione che e' in aperto conflitto con
la salute pubblica: sappiamo perfettamente che la produzione non ha
voluto fermarsi, ne' prima ne' ora. e sappiamo quanto questa scelta sia
stata tragica in termini di contagi e morti.
poi dovremmo parlare delle rsa e di tutti quei vecchi lasciati a se'
stessi, il cui numero viene contato ogni giorno con taaanto dispiacere.
delle carceri, zeppate all'inverosimile, dei ghetti dei braccianti, di
tutta quella "marginalita'" che dobbiamo continuare a far finta di non
vedere e lasciarla fuori dalle statistiche del mondo che conta.
dategliela a loro la app, va', e vediamo che vi rispondono.
ah e perche' no, parlare anche del ritardo con cui si e' intervenuti,
delle scelte sbagliate fatte dai clinici che stanno nei posti di potere,
di come ancora adesso si rifiuti sistematicamente di imbastire una
sistema sanitario di prossimita' che sia in grado di monitorare e fare
cose per davvero.
perche' dietro a questa app non si capisce proprio chi ci starebbe, dei
medici? dei burocrati? a me sembra che saremmo ancora una volta noi da
soli, con un bell'aggeggio in mano che ti dice "ah sai che forse sei
positivo", un sacco di scartoffie, grafici e statistiche e niente piu'.
la app viene calata in questo contesto, non mi interessa discuterne solo
come di un aggeggio tecnologico da valutare nelle sue caratteristiche.
e' un simpatico diversivo che butta nuovamente tutto sulle spalle delle
persone: e' colpa nostra se ci troviamo in questa situazione, e' colpa
nostra se non ne usciremo bene.
e come avrete capito no, di parlare di privacy non me ne frega un cazzo,
che gia' mi girano i coglioni per tutto il resto.