dario.sca wrote:
> [...] sono quel simpaticone che nell'assemblea di fine HM a Firenze
> [...] ha detto: "ho un problema politico con il Forte Prenestino!"
>
> Ormai un paio di anni fa, una ragazza partecipante attiva alla vita
> del Forte Prenestino, viene aggredita verbalmente [...]
> Il giorno successivo, la stessa ragazza viene nuovamente aggredita
> sempre all’interno del centro sociale, da una terza persona [...]
< [...]
> La cosa grave a mio avviso, è la reazione a tutta questa faccenda, il
> nulla più assoluto! Nulla è stato fatto per permettere alla persona
> aggredita di poter tornare in sicurezza al Forte Prenestino, nulla è
> stato fatto per evitare che ciò potesse accadere nuovamente, con gli
> aggressori che sono tornati dal giorno dopo alla loro vita di sempre,
> mentre l’aggredita no, considerando che nello spazio non è più entrata.
> [...]
> Il Forte Prenestino ha preso questa scelta ed io di conseguenza ho
> scelto di non vivere più quello spazio, di non partecipare ad iniziative
> ed eventi, a mio modo di non partecipare al silenzio.
ciao,
Mi permetto di rispondere in quanto frequento regolarmente da svariati
anni l'assemblea di gestione del CSOA Forte Prenestino, e che sono
abbastanza al corrente di ciò che vi avviene in quanto presente
quotidianamente.
Comprendo il tuo punto di vista, tuttavia posso dire che, ovviamente, la
narrazione proposta è soggetta alla tua interpretazione, e non potrebbe
essere altrimenti, così come sarebbe soggetto alla mio punto di vista un
mio racconto dei fatti.
Tuttavia posso dire con certezza che ti mancano molti pezzi, visto che
era già da lungo tempo che ti eri allontanato dall'assemblea di gestione
e dalla frequentazione del Centro Sociale, e quindi mi sembra tu dia per
scontate delle reazioni (il nulla piu' assoluto), e delle scelte (quella
di ignorare) che a mio parere non coincidono con la realtà dei fatti, ma
di cui tu non puoi essere al corrente.
Come tu dici "Non fare nulla è peggio che tentare e sbagliare", ma
invece collettivamente sono state dette e fatte parecchie cose sul
momento, e altre cose vengono dette e fatte quotidianamente, sia in
relazione a questo che ad altri episodi con altr* protagonist* -che
inevitabilmente avvengono- sia indipendentemente da fatti, ma come
percorsi spontanei.
Probabilmente quanto fatto al tempo non coincideva con quello che
individualmente ciascun* di noi avrebbe voluto fare, sicuramente è
diverso da quanto tu immaginavi come la cosa giusta da fare, e molto
probabilmente gli effetti non sono stati quelli desiderati. Tuttavia ciò
è diverso dal nulla.
Se ne è a lungo parlato in varie forme negli ultimi mesi, sia in
HackMeeting, a seguito del tuo intervento a giugno ma non solo, sia nel
Forte, a seguito di altre questioni ed episodi, e se ne continua a
parlare e ad elaborare.
Una parte importante dell'assemblea pre-hack è stata dedicata a
discutere e analizzare questioni di genere, potere nelle relazioni,
violenza, dinamiche interne a gruppi, collettivi e spazi sociali, safe
space, riconoscimento dell'emergenza e gestione delle situazioni
critiche. Il report riporta tutto abbastanza dettagliatamente:
https://lists.autistici.org/message/20191222.172531.60cb940e.en.html
Per quanto riguarda i fatti causa del tuo problema politico, in
assemblea pre-hack è stato più volte offerto (da me stesso) di entrare
nel dettaglio di quanto accaduto, essendoci chi era presente (io ma
anche altr*) e poteva raccontarlo, o di dare qualsiasi altro tipo di
spiegazione e chiarimento se ce ne fosse stata la necessità, ma
l'assemblea ha concordato che i casi specifici non erano d'interesse in
quel momento, avendo ciascun luogo e ciascun collettivo -nessuno
escluso- i propri casi, ma ciò che interessa è provare a convergere su
degli strumenti comuni per affrontare tutte queste situazioni, pur con
le specificità di ciascuna, mettendo a sistema le esperienze di tutt*, e
questo è il nostro proposito per il futuro.
Questo in sintesi, o almeno questo è quanto io ho capito.
Penso di poter chiudere qui questa lunga mail, ma un ultimo inciso lo
voglio fare: mezz'ora dopo la fine dell'assemblea, in un pub poco
lontano dal Forte Prenestino, frequentato da gente che sarebbe potuta
essere all'assemblea ma non c'era e dove non c'era nessun* dell*
presenti all'assemblea, già si vociferava "all'assemblea al Forte sono
state lasciate cose non dette di cui si sentiva l'esigenza di parlare,
ma di cui si è volutamente evitato di parlare".
Io questo non lo accetto, né io, né AvANa né il Forte hanno tentato di
insabbiare nulla, abbiamo risposto a ciascuna richiesta di chiarimento
coi tempi necessari prima durante e dopo l'assemblea al Forte, così come
restiamo a disposizione di chi volesse chiarimenti. Abbiamo sollecitato
discussioni e ci siamo mess* in gioco, con fatica, senza sottrarci.
Le chiacchiere dal bar per me rimangono al bar e hanno la dignità di
chiacchiera da bar, di chi si è sottratt* a tutto ciò volendo comunque
mettere bocca sempre e comunque su tutto senza sapere.
saluti,
--
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