[Pacifistat] UN COMPITO INEDITO

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Auteur: Michele Riccio
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À: pacifistat
Nouveaux-sujets: [Pacifistat] Incontro sul Meccanismo europeo di stabilità
Sujet: [Pacifistat] UN COMPITO INEDITO
Sotto trovate il volantino a commento della attuale situazione internazionale.
Sabato questo, ore 16, relazione dibattito su Libia, Iran e sul nostro compito come lavoratori europei.

Ciao Michele





UN COMPITO INEDITO

Compiuti i vent'anni, il nuovo secolo inizia a diventare adulto ed il mondo a cui dà forma è irriconoscibile per chi continua ad adoperare coordinate e parametri del dopoguerra.

I protagonisti della scena internazionale sono diventati dei giganti, si ragiona per insiemi continentali.

Il boom economico ha abbandonato le potenze di ieri, ancora sedute su ingenti ricchezze e consistenti patrimoni. Il boom segna l'ora dell'Asia e di una Cina che esporta a tutto campo merci e capitali.

Washington e Pechino sembrano essersi scambiate i ruoli, con Trump simbolo di una politica protezionista, e i cinesi a proporsi alfieri del libero scambio.

Dopo la sbornia dei cantori di un mondo piatto e senza storia, tornano a risuonare tutti i termini legati al confronto tra gli Stati; spartizione dei mercati, divisione in sfere d'influenza, il vocabolario delle paci e delle guerre dell'imperialismo di cui la nostra classe, in ogni epoca ed in ogni luogo, ha fatto le spese. La differenza? Sono più forti e più armati.

La violenza imperialista cresce con lo sviluppo economico. L'Africa ed il Medio Oriente sono ad un passo.

Inutile rinchiudersi nei giardinetti artificiali di una politica parlamentare che gira attorno al proprio ombelico e strepita e si azzuffa per un pugno di voti, poltrone e prebende. Il Pianeta attorno a noi parla la lingua delle migrazioni epocali, degli shock demografici, dei nuovi paradigmi tecnologici e delle emergenze ambientali e a Roma balbettano un copione scritto male.

Lasciamoci alle spalle questo teatrino deprimente. A livello globale sono milioni i giovani che ci chiedono parole nuove. Traiamo linfa dal coraggio delle loro piazze.

E` venuto iI momento di far sentire il nostro no al razzismo e all'intolleranza, anche quando è travestito da carità benevola.

La nostra opposizione al sovranismo becero dei nazionalisti che si fanno fotografare alle sagre della salamella e a quello paludato di chi invoca la patria europea ed il suo esercito. Ricordiamogli da dove arriva la loro ricchezza con il nostro orgoglio di produttori, difendiamo al meglio le nostre condizioni di vita e di lavoro contro i colpi persistenti della ristrutturazione che avanza.

Denunciamo gli interessi nascosti dalla retorica di chi impugna l'ambientalismo per rimpinguare i profitti aziendali. Battiamoci contro le ideologie del nuovo che celano lo sfruttamento più vecchio.

Le materie prime dei prodotti green all'ultimo grido sono estratte con il lavoro dei bambini; dietro l’universo smart di società che consegnano qualsiasi cosa 24h su 24: c'è fatica e precarietà.

Impossibile nascondere la realtà dietro gli schermi di tablet e PC. Altro che superato. Non c'è niente di più contemporaneo ed appassionante che unificare la forza rivoluzionaria di due miliardi di salariati per organizzare un movimento internazionalista che dia finalmente voce a quelli che ne hanno sempre avuta meno.



- SABATO 18 ORE 16.00 -
Relazione- dibattito
" LA CRISI DELLA LORO POLITICA
TRA SOVRANISMO ITALIANO ED EUROPEO ”
nei circoli operai:
Circolo Operaio Tiburtina via di Porta Labicana, 37 (San Lorenzo)
Circolo Operaio Gianicolense Circ.ne Gianicolense, 197



DOMENICA 26 GENNAIO ORE 10.00
TEATRO ANFITRIONE
Via di San Saba 24 (Aventino)
CONFERENZA PUBBLICA
IL COMPITO INEDITO

lotta comunista