[Pacifistat] SCUP! Sport e cultura popolare Newsletter 17 - …

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Author: Bruno Arnese
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To: pacifistat@inventati.org pacifistat@inventati.org
Subject: [Pacifistat] SCUP! Sport e cultura popolare Newsletter 17 - 20 gennaio
SCUP! Sport e cultura popolare
Newsletter 17 - 20 gennaio

giovedì 17 gennaio, ore 20.00
Cucinare con Lentezza
.....ATTENZIONE ATTENZIONE! la scorsa settimana abbiamo finalmente acceso per la prima volta i fornelli. ci stiamo tarando, valutando, raddrizzando laddove ancora qualche curva faceva attrito....ma lentamente (la lentezza è sempre il nostro forte) ci stiamo dando una forma...anche questa settimana la trattoria autistica e non sarà li ad aspettarvi, nei locali di SCUP! in Via della stazione Tuscolana 84, dalle 19e30 alle 22...a breve ci saranno nuove e interessanti...intanto venite e sosteneteci!!
Ore 20.00 Cena a cura di "Cucinare con lentezza", la trattoria autistica e non
Qui trovate un articolo su Comune-info che racconta del progetto:
https://comune-info.net/2017/11/cucinare-senza-fretta/

venerdì 18 gennaio, ore 17.00 @ Biblioteca Nelson Mandela
ALT - giornale partecipato: presentazione del numero 3
Play! la civitas dello sport popolare

ALT - giornale partecipato vi invita tutte e tutti, presso la biblioteca Nelson Mandela, alla presentazione del nuovo numero, dedicato allo "sport popolare".
Vi siete mai chiesti cosa significa la parola sport ?
La sua etimologia è latina e arriva da “deportare”, ovvero uscire fuori porta.
Per fare attività sportive si doveva andare fuori dalle mura della città.
Dopo un passaggio dal francese “desporter”,gli inglesi iniziano ad usare il termine "disport" che poi si abbrevia in "sport". Tenete conto che "diporto" viene ancora usato per intendere svago, gioco, passeggiare...
Il punto che c’interessa è associare alla parola sport un concetto cardine: popolare.
Ciò ci permette di porre delle discriminanti rispetto alle tante declinazioni edoniste ed agonistiche per focalizzare l’attenzione sulla funzione sociale dello sport come opportunità di aggregazione, socializzazione, partecipazione, cura del corpo fino ad arrivare alla cura del territorio e della città.
Da qui giungiamo all’idea che intendiamo mettere in campo: in che termini lo sport popolare, inteso come espressione di auto-organizzazione sociale, al di fuori dei modelli commerciali, istituzionali e pastorali (gli oratori ecclesiastici), possa contribuire alle dinamiche di cittadinanza attiva. Abbiamo scelto la parola latina civitas per intendere questa potenzialità di opportunità civile. Suona bene.
Ma non solo. Roma è una città che con lo sport popolare ha un fortissimo legame: decine di palestre popolari ne caratterizzano i territori, ognuna con la sua storia, le sue attività, le sue lotte. Una vera e propria civiltà dello sport popolare, che però le istituzioni spesso non vogliono e faticano ad accettare. Ciò rende questa civiltà un continente sommerso, apparentemente invisibile eppure pieno di vita e di energie: laboratori di comunità, cittadinanza, integrazione, solidarietà, salute e benessere, di cui oggi più che mai abbiamo bisogno.

ALT- Giornale Partecipato al suo terzo numero ha questo come focus tematico: “La civitas dello sport popolare”. Secondo la nostra metodologia abbiamo svolto un forum, con una particolare modalità partecipativa per avere un confronto con vari protagonisti, esperti e cittadini attivi.
Il forum è stato scandito da alcune domande, che sono state poste ai partecipanti con un ritmo preciso. Tre domande cruciali:
Che cos'è lo sport popolare? Cosa lo differenzia dall’offerta commerciale delle palestre?
Come può lo sport popolare curare una città per renderla sempre più spazio pubblico?
La presentazione si svolgerà venerdì 18 Gennaio 2019, presso la Biblioteca Nelson Mandela, in via La Spezia 21, alle ore 17


venerdì 18 gennaio, ore 18.30
Performance teatrale "Ritmi di Festa"
Corpo, danza, socialità
A SCuP abbiamo il piacere di ospitare Paolo Apolito, antropologo e professore di antropologia culturale che ci parlerà del suo lavoro "Ritmi di festa" in una forma assolutamente originale.

Ore 18.30 Ritmi di Festa
A seguire: cena con il consueto appuntamento del venerdì di pesce ad opera dell' Hostaria Agli Scuppiatti
e festa a ballo di musica popolare con Jam Session aperta - Porta il tuo strumento!

RITMI DI FESTA
Negli esseri umani la musicalità è una dote innata. Noi attraversiamo il tempo della nostra vita camminando, correndo, saltando, strisciando, toccando, scavando, tagliando, cucendo, bussando, carezzando, scrivendo, leggendo, parlando: sono tutte azioni che hanno intrecci ritmico-musicali.
La fusione di ritmi estranei in un tempo condiviso permette l’incontro ed il piacere di stare con gli altri. Il 24 dicembre 1914 sul fronte occidentale decine di migliaia di soldati nemici deposero spontaneamente le armi e celebrarono insieme il Natale. Un evento che colse del tutto impreparati gli alti comandi degli eserciti contrapposti. Come fu possibile, il giorno dopo, tornare a uccidersi? La festa non è forse prerogativa di una comunità, dunque Impossibile tra nemici? Altri festeggiamenti inauditi, perfino nei lager e nei gulag, ci spingono a rileggere le stesse feste "normali", per scoprire come un certo modo ritmico di stare insieme sia ben più che l'espressione di una futile nostalgia folkloristica: ha radici evolutive, attestate nella vita sociale dei primati nostri precursori, e corrisponde in termini sociali a quelle intense relazioni a due, tra madre e figlio, tra amanti, tra amici, che sono cardine di ogni esperienza vitale.


domenica 20 gennaio, ore 17.30 - 23.00
Melting Pop // Vie di libertà e di lotta
L’arco alpino ha da sempre costituito un punto di passaggio per giungere nel cuore del continente europeo. Ieri gli #antifascisti che tentavano di fuggire clandestinamente dalla repressione dell’Italia fascista, oggi i #migranti che si lasciano alle spalle la difficoltà di una vita vissuta in luoghi controversi. Ma cos’è un #confine? Perché attraversare le Alpi è un fenomeno storico? Cosa accadeva e cosa accade oggi a chi tenta di varcarlo? Quali sono le motivazioni che spingono le persone a farlo? Perché vi è una criminalizzazione intorno all’idea di confine?

Ne discutiamo con:
- Saverio Werther Pechar, coordinatore della sezione di Roma dell’AICVAS (Associazione Italiana Combattenti Volontari Antifascisti di Spagna), il quale ha realizzato una serie di mappe digitali che illustrano graficamente le vie dell’emigrazione clandestina attraverso la frontiera italiana e in direzione della Jugoslavia, dell’Austria, della Svizzera e della Francia
-Silvio Marconi Anni Appio Latino
- Cecilia Mirafiori, ricercatrice torinese presso l’Università di Amsterdam, studiosa dei conflitti relativi alle migrazioni lungo l’arco alpino.
- Stefano Moser, regista, autore di "Singolare Diffuso", un documentario a proposito del bar di Delia a Ventimiglia e del suo contesto.

Programma (in aggiornamento):
Ore 17.30 “ Roma Salvacibo presenta #ReFoodGees!” Degustazione di dolci, tè e tisane con Roma Salva Cibo, un progetto di solidarietà, inclusione e lotta allo spreco alimentare
Ore 18.00 "Vie di libertà e di lotta. Tra Resistenza e nuove migrazioni". Dibattito con Saverio Werther Pechar e Cecilia Mirafiori, con proiezione della mappe che illustrano le vie d'espatrio clandestino dall’Italia durante gli anni della dittatura fascista.
Ore 20.00 Cena meticcia con piatti siriani (Hummustown) ed asiatici.
A seguire: proiezione di materiali e servizi d'inchiesta sulle rotte migratorie delle Alpi

MELTING POP
#MeltingPop è la domenica meticcia che riparte dal cibo e dai territori. Una domenica aperta a tutte e tutti, per scambiare abitudini e tradizioni, scoprire e riscoprire sapori e culture popolari. Una domenica per dare spazio a percorsi di auto-determinazione di migranti e rifugiati che hanno messo in campo progetti partecipativi ed inclusivi, per raccontarne i percorsi ed avviarne di nuovi, condividere metodi e mettere in condivisione pratiche e competenze.


ogni mercoledì, dalle 18.30 alle 20.30
Partecipa al GAS di Scup!
Partecipa al Gruppo d'Acquisto Solidale di Scup: un modo per mettere in pratica un'alternativa concreta alle grandi catene di distribuzione, per contrapporsi ad un modello di consumo a danno dei lavoratori, dell'ambiente, della qualità del cibo che mangiamo.
Siamo per un modello ecologico, solidale e popolare e invitiamo tutt* a contribuire a questo progetto, che è ancora tutto da sperimentare. Ogni settimana sarà possibile ordinare una cassetta di verdure e frutta dalla cooperativa sociale Barikamà, un casale a Martignano gestito da ragazzi africani "resistenti": in lingua Bambara' Barikamà significa Resistente, un nome che ben riflette la storia incredibile di sei ragazzi, Suleman, Aboubakar, Cheikh, Sidiki e Modibo che scappati dallo sfruttamento come braccianti agricoli a Rosarno, hanno fondato una cooperativa di prodotti biologici. Sono prenotabili anche tanti altri prodotti a "filiera solidale", che trovate nel nostro #PuntoComune, il nodo di distribuzione a sfruttamento zero.
A questo link il modulo per fare gli ordini settimanali:
https://framaforms.org/ordini-gas-scup-mercoledi-16-gennaio-1547110468

Sono ancora disponibili le cassette di limoni ed arance: sosteniamo i produttori di #Riace ! La scorsa domenica abbiamo avuto il piacere di ospitare la Cooperativa Nelson Mandela, di Gioiosa Ionica (un paese a pochi chilometri da #Riace) che coinvolge migranti e giovani disoccupati in un progetto di grande valore in termini di mutuo aiuto, economie solidali e qualità dei prodotti.
#Riace è il paese calabrese che ha deciso di accogliere i migranti che sbarcano sulle coste italiane, ridando vita ad un paese che si stava spopolando. In tante e tanti ci siamo schierati a fianco di #MimmoLucano a seguito del pesante ed indegno attacco politico che ha subito la scorsa estate, tutt'altro che concluso. Oggi Riace è un borgo che si sta svuotando: il sindaco è in esilio, ha chiuso il progetto Sprar che ospitava i migranti, che sono stati ricollocati altrove, chiudono le botteghe e le esperienze di economia solidale, con ripercussioni pesanti sulle economie locali del paesino. In questo momento difficile vorremmo mostrare la nostra solidarietà: per questo abbiamo aderito alla campagna Riace premio Nobel per la pace 2019 ed iniziamo ad ospitare i produttori e gli artigiani nel nostro mercato mensile. In questa prima tappa tra i prodotti vi saranno le cassette di arance e di limoni e l'olio, che è possibile prenotare compilando questo form.

A questo link le info sulla cooperativa "Nelson Mandela": https://frama.link/CoopNelsonMandela
Cassetta di arance da 5 kg: 10 euro
Cassetta di arance da 10 kg: 20 euro
Limoni al kg: 2,5 euro
Per prenotare le cassette contattare il numero +39 3338773360