Re: [Hackmeeting] Un idea di hosting distribuito contro la c…

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Author: samba
Date:  
To: hackmeeting, CyberAntifa
Subject: Re: [Hackmeeting] Un idea di hosting distribuito contro la censura in rete


On 06/01/2018 11:58 AM, CyberAntifa wrote:
> Un'altra via alternativa potrebbe essere ...


https://ipfs.io/

"""
A peer-to-peer hypermedia protocol
to make the web faster, safer, and more open.
"""

l'hanno usato in catalunya l'anno scorso quando hanno tagliato e
bloccato il sito per votare al referendum per l'indipendenza (!!) nn so
se ricordate e poi, non contenta, Telefonica sotto ordine di Madrid ha
direttamente tagliato la rete blacklistando gli IP dal DNS se ricordo bene.
Il referendum e' andato bene lo stesso ed e' stato il primo caso di
censura europea democratica dove 5 hackerz resistito tecnologicamente e
alzando il dito medio contro la censura statale. non male.


ah, poi magati non l'hai contemplato ma ci sono le CDN (Content Delivery
Network) tipo Akamai e Cloudflare che sì sono a pagamento, ma esistono
anche quelle che aiutano aggratis progetti sociali e organizzazioni,
tipo deflect del gruppo equalit.ie, cosi che non sanno quale ip bloccare
e in piu' ti proteggi dai DDos

https://deflect.ca/

e infine Tor.
beh Tor e' sempre tor
un ottimo progetto, la darknet (che non esiste) i .onion e ci sta che
tutti possano usarli, ma ci sta anche che iniziamo a pensare ad
alternative e non ci basiamo solo su tor quando pensiamo ad un internet
libera e senza censura. Anche perche' TOR in vari paesi non si puo'
scaricare (la cina e' vicina) e diventa difficile senza qualche usb, un
proxy una buona vpn o un bridge..

cmq il tema censura targettizzata a siti specifici o internet shutdown
e' in aumento (guardatevi in giro) e personalmente la cosa migliore che
possiamo fare e' tracciare questi casi e capire quali tecniche di
censura vengono usate, ecco perche' il progetto OONI e' cosi figo!

https://ooni.torproject.org/

daje, torno nell'angolino

/bye
--
ɐqɯ@s