https://www.facebook.com/events/1974586516198140/
Domani, 4 Gennaio ore 18:00 al “Crocevia” Via Silvio Pellico 8, 73100 Lecce
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https://maps.google.com/?q=Via+Silvio+Pellico+8,+73100+Lecce&entry=gmail&source=g>
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“Noi siamo gli ultimi di un tempo che nel suo male sparirà.”
1- DIFESA E RILANCIO DELLA COSTITUZIONE NATA DALLA RESISTENZA;
2 - UNIONE EUROPEA;
3 - PACE E DISARMO;
4 - PER I DIRITTI DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI, PER IL DIRITTO AL
LAVORO;
5 - PREVIDENZA;
6 - ECONOMIA, FINANZA, REDISTRIBUZIONE DELLA RICCHEZZA;
7 - SCUOLA, UNIVERSITÀ, RICERCA;
8 - BENI E ATTIVITA’ CULTURALI, COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE;
9 - SANITÀ, ASSISTENZA, LOTTA ALLA POVERTÀ;
10 - DIRITTO ALL'ABITARE, ALLA CITTÀ, ALLA MOBILITÀ;
11 - IMMIGRAZIONE E ACCOGLIENZA;
12 - AUTODETERMINAZIONE E LOTTA ALLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE E LE PERSONE
LGBTQI;
13 - AMBIENTE;
14 - UNA NUOVA QUESTIONE MERIDIONALE;
15 - GIUSTIZIA.
Questi sono i nostri punti programmatici.
Siamo l’unica forza politica con un programma (
https://poterealpopolo.org/
potere-al-popolo/programma/)
elaborato da migliaia di persone, frutto di centinaia di proposte e 4
settimane di scrittura collettiva.
Come è stato possibile?
Semplice: nel nostro Paese la Sinistra è viva!
Nessuna forza di governo, nessun "centro-sinistra" ci ha mai rappresentato
in questi anni; di certo non quelli delle grandi coalizioni e delle
contrattazioni al ribasso.
Né tantomeno nessuno lo farà se non saremo noi stessi a farlo.
Il nostro programma non è e non sarà negoziabile, ma, piuttosto, dovrà
essere l'unico punto di partenza possibile per riconoscerci, ricostruire e
ripartire.
Il 4 Marzo 2018 si svolgeranno le elezioni politiche.
Vi aspettiamo tutti e tutte Giovedì 4 Gennaio, alle ore 18:00, presso il
Crocevia, in Via Silvio Pellico 8
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https://maps.google.com/?q=Via+Silvio+Pellico+8&entry=gmail&source=g> a
Lecce per la Quarta Assemblea Territoriale di Potere al Popolo - Lecce!
ORDINE DEL GIORNO:
1. Illustrazione del progetto “PaP” e del programma.
2. Individuazione delle candidature su base territoriale (collegi di
Lecce)
3. Organizzazione raccolta firme e banchetti;
4. Calendarizzazione degli altri adempimenti burocratico-legali relativi
alla presentazione della lista
5. Individuazione delle disponibilità di quanti vogliano dare una mano
"Noi non vogliam sperare niente.
il nostro sogno è la realtà.
Da continente a continente
questa terra ci basterà.
Classi e secoli ci han straziato
fra chi sfruttava e chi servì:
compagno, esci dal passato
verso il compagno che ne uscì."
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Un mese e mezzo fa, quando i compagni e le compagne dell'Ex-Opg "Je so'
pazzo" di Napoli hanno lanciato la sfida, lo hanno fatto con poche,
semplici, parole: "se nessuno ci rappresenta, se nessuna forza politica
porta avanti i bisogni e gli ideali di noi sfruttati, esclusi, poveri,
allora rappresentiamoci noi, facciamo parlare l'Italia di qualcosa di serio
e vero e non subiamo una campagna elettorale infame, giocata sul razzismo e
tutta a favore di ricchi e gruppi di potere."
Noi siamo coloro che in questi anni non si sono mai arresi.
E non siamo ancora tutti!
Nel corso dell'assemblea nazionale al Teatro Italia il 17 Novembre, alcuni
di noi erano lì perché come abbiamo avuto di dire, questa è "una sfida che
ci siamo sentiti subito di accettare: per uscire dal ghetto, per scappare
dalla trappola dell'autocompiacimento e della condizione marginale alla
quale quest'epoca sembra destinarci. Accettare perché i margini di
agibilità sono ridotti al minimo, come mai era avvenuto, mentre tutto
intorno diventa più ostile e i nostri nemici prendono forza e costruiscono
credibilità. Accettare per reagire, per tornare a vivere la politica come
impeto, slancio, verso qualcosa di più grande, verso un idea che superi la
dimensione locale e diventi parte di un discorso collettivo, su scala
nazionale, che sappia unire tutte quelle realtà simili che altrimenti
sarebbero slegate e quindi meno forti. [...]Noi del resto siamo quelli di
sempre, i compagni che da anni (qualcuno da più di un decennio) stanno per
strada quando c'è bisogno, occupano immobili dimenticati e abbandonati per
restituirli alla collettività, lanciano cortei per contrastare il dilagare
fascista e razzista, siamo quelli che non hanno paura di sporcarsi le mani
perchè da buoni comunisti crediamo che si debba lavorare nei processi
storici, essere presenti, e non diventarne spettatori passivi. A questa
sfida rispondiamo con il nostro impegno, con serietà e costanza, con la
voglia di lottare come si è fatto fino ad ora, ma con una grande
consapevolezza in più: quella di non essere più soli, ma finalmente parte
di qualcosa di più grande, che ci dà la sicurezza di poter crescere e
raggiungere un obiettivo.
Ancora oggi riecheggiano più forti che mai le parole di Rosa Luxemburg:
socialismo o barbarie."