Uno dei miei primi impegni all'inizio della attività politica fu contro l'alta velocità ferroviaria (negli anni '90 Genova - Milano).
Oggi, terminata quella fase, prendo atto che il 2017 si è concluso con l’autorizzazione del CIPE all’avvio dei lavori per gli ultini due lotti assegnando oltre 2,3 miliardi di euro!!
Attualmente sono già stati finanziati e avviati i lavori relativi ai primi quattro, per un impegno di spesa totale di 3,597 milioni di euro.
Quindi con l’autorizzazione degli ultimi due lotti la copertura finanziaria dell’opera è completa!!!
Arriva nei pressi del capolinea una lotta generosa, quasi trentennale e per certi aspetti epica, contro un progetto dal costo esorbitante di 6,2 milioni di euro che sarebbero potuti essere impiegati per l'ammodernamento delle linee esistenti tra Liguria e Val Padana con risultati trasportistici bene piu' significativi che collegare con una linea ad alta velocità ferroviaria (su cui pero' i treni non potranno andare alla velocità della TAV, a causa delle gallerie) il quartiere periferico di Fegino a Novi Ligure.
Il Potere, dopo alcuni anni iniziali di difficoltà, è riuscito a confinare la protesta nella generosa difesa di un ristretto territorio e in coraggiose aree antagoniste, isolandoli dai movimenti dei pendolari, dagli ambientalisti, da chi, anche senza essere direttamente coinvolto dall'opera, avrebbe potuto considerare lo spreco insopportabile di denaro pubblico, un progetto di mobilità incoerente, le connessioni con settori clientelari, la devastazione ambientale e il pericolo della salute anche non prossimo a se stesso.
Non rinnego nulla, rimango convinto delle posizioni espresse in questi decenni.
Prendo atto che aver pronunciato la frase "Amianto nei cantieri del Terzo Valico? Tanto la malattia arriva fra trent’anni” da parte del direttore di un consorzio impegnato nel Terzo Valico, scandalizza infinitivamente meno che un profugo che chiede l'elemosina o qualche genovese che non toglie gli escrementi del proprio cane dalla strada.
Gli insuccessi, spero momentanei, possono essere utili a capire come muovere le nuove lotte che ci troviamo di fronte, consapevoli che l'impegno, anche di fronte a una sconfitta, non è mai inutile.
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"Eppure il vento soffia ancora ...." Pierangelo Bertoli, (Sassuolo, 5 novembre 1942 – Modena, 7 ottobre 2002)
antonio bruno
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