[NuovoLab] Bagnasco distruge la politica securitaria del Com…

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Auteur: Antonio Bruno
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Sujet: [NuovoLab] Bagnasco distruge la politica securitaria del Comune ma nessuno se ne accorge
Tutti i media locali commentano la marcia della pace organizzata dalla comunità di sant'egidio il primo dell'anno.
Tutti evidenziano la testimonianza di un profugo siriano che sbugiarda le strumentalizzazioni e le paure ancestrali che agitano la politica italiana e genovese.
Nessuno si è soffermato sul discorso iniziale del cardinal Bagnasco che ha avuto alcuni passagi che, se ascoltati con attenzione, avrebbero dato motivo di polemica e grande dibattito politico e culturale.
"Non bisogna distinguere tra migranti economici e migranti che fuggono dalla guerra"
"Il popolo dei poveri, dei diseredati in marcia non si fermerà"
"L'opportunità che ci da questo tempo non sta nell'avere delle persone da impiegare in lavori che qui non fa piu' nessuno, ma nella stessa migrazione di massa"
"Siamo convinti che si debba essere liberi di restare, ma anche liberi di andare" (il riferimento alla situazione di Ventimiglia a me e' parso evidente).

Tutto questo detto davanti alle autorità politiche (assessore Serafini in rappresentanza del Sindaco) e a un po' di sottobosco politico in parte in movimento verso il centro destra, in parte collaterale alle politiche del ministro Minniti, messe alla gogna dagli organismi internazionali.

Alcuni potrebbero sostenere la necessità di essere piu' espliciti, come quando nei decenni scorsi venivano discussi i comportamenti sessuali.
Se il cardinal Bagnasco non è entrato a gamba tesa nelle politiche securitarie, forse qualche forza politica antagonista lo potrebbe fare

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"Eppure il vento soffia ancora ...." Pierangelo Bertoli, (Sassuolo, 5 novembre 1942 – Modena, 7 ottobre 2002)

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