Ciao a tutti.
Quella sera c'ero anch'io. Tutta la giornata non ho potuto, perchè
lavoravo, purtroppo (o per fortuna, di questi tempi...).
Ma il teatro era colmo. L'aria condizionata dava fastidio, come al solito,
ma fortunatamente l'hanno spenta durante i monologhi teatrali.
Gli interventi: alcuni banali, altri interessanti, altri ancora fuori luogo.
I monologhi: fantastici! Anch'io come Cristiano mi sono commosso alle volte.
Bellissima la scena finale con l'attore principale (che non ricordo mai come
si chiama, scusate) che ha fatto quattro interventi, tutti collegati, contro
l'imperialismo americano.
L'ironia che mettevano tutti e tre era spettacolare, un po' ingenua a volte.
Per esempio, la lode del porno come arma di liberazione (prendendo spunto
dall'oscuramento dei siti da parte di un governo totalitario, mi pare quello
cinese). Vero se lo consideriamo ome paradigma di riduzione della
libertà, ma ricordatevi che il porno è stato usato negli
ultimi 25 anni di Internet sempre come arma di distrazione, per obnubilare i
sensi sfruttando la forza più potente che abbiamo in natura dopo
l'istinto di conservazione personale: l'istinto di conservazione della
specie.
Ed anche la lode alle rivoluzioni colorate, alle "primavere arabe", metodi
finanziati da servizi segreti americani (e miliardari come George Soros) per
buttare giù i dittatori ormai non più utili all'impero e
sostituirli con altri più fedeli. Potrei continuare, ma vado fuori
tema.
Ciò che voglio dire è che lo spettacolo è stato
veramente bello e lo rivedrei, ma sono troppo vecchio per farmi incantare e
trascinare dalle emozioni dettate dall'ingenuità giovanile. La
libertà digitale va cercata a tutti i costi, ma attenzione a non fare
il gioco di chi sfrutta certe rivoluzioni per i propri interessi.
Scusate se sono stato lungo. Byez!
Fluoro
--------- Original Message --------
Da: "Reclamare indipendenza dall'oligarchia del web"
<lifeoutoffb@???>
To: "lifeoutoffb@???" <lifeoutoffb@???>
Oggetto: [Lifeoutoffb] breve resoconto del 19
Data: 22/09/17 22:15
Allora vi racconto sta cosa del 19, festeggiamenti del 25mo
dell'Internet Society. Sarà un racconto sintetico e confuso
perchè per
me è stata una giornata intensa e non ho fatto molto caso a cosa
succedeva intorno a me.
Allora la mattina abbiamo montato un teatro e provato il proiettore che
era a 3 metri d'altezza, con tutto quello che ne consegue. Poi sono
andato a fare la doccia e sono volato al rettorato dell'Università
di
Catania alle 14, dove c'era la conferenza dell'ISOC.
Il primo tavolo era una figata perchè c'erano gli amici di Pisa che
hanno messo su il primo nodo Internet (se non ho capito male si chiamava
INET) in Italia e hanno raccontato come è nata l'Internet Society.
Il secondo tavolo era a tema economico. Ha parlato prima il Prof.
Barbera di Fisica sui linked open data, poi molto interessante il Prof.
Faraci di Economia ha parlato di economia generativa, poi ha parlato
Elisa Flazio e, con tutto il rispetto, sono uscito.
Poi c'era il nostro "Giovani e Internet" (perchè hanno infilato me,
Angelo e Alessio in questo tavolo non lo ho capito) e li mi sono tolto
la soddisfazione di leggere il "Guerrilla Open Access Manifesto", che
incita alla pirateria degli articoli scientifici, nell'aula magna della
mia università. Dopo di me ha fatto un bell'intervento Federica, che
almeno un po giovane lo è.
Dopo sono volato in bici al teatro sipario blu e poco dopo le 18.30 ho
iniziato il mio workshop (vi allego le slides). Pochi ma buoni, circa 30
persone. Sono andato però un po troppo di fretta.
Dopo abbiamo mangiato e alla ripresa hanno parlato 4 ospiti invitati da
Angelo per un saluto. Nel frattempo ci eravamo fatti un centinaio al
teatro. Il teatro era addobbato con opere dei ragazzi di Dendron, o come
si scrive.
Sti quattro ospiti dovevano fare un saluto invece hanno fatto ognuno il
proprio spot, ed è stata una cosa molto noiosa.
Finalmente è iniziato lo spettacolo "rete ribelle" della compagnia
"Teatro alla lettera". In pratica tre attori che si alternavano in dei
monologhi e hanno ricordato molte esperienze di resistenza su internet:
cina, cuba, molto su wikileaks,.... Devo dire che mi sono commosso
svariate volte, lo spettacolo è stato dedicato a Rodotà e
Swartz, e io
li amo entrambi.
Alla fine ero stanco morto e mi sono intrattenuto con un po di
avventori, nel frattempo si consumava il concertino di Valerio armato di
tastiera Roland e amplificatore valvolare fender.
E finalmente abbiamo sbarattato e siamo andati a coricarci.
Risultati: spero che almeno 4/5 persone delle oltre cento intervenute
continueranno a seguirci e magari si uniscano a noi.
Cose positive: lo spettacolo effettivamente dava la cifra di quanto
internet possa essere utile in termini di libertà. Non sottolineava
i
rischi ma non si può fare tutto la stessa sera. Il tutto è
stato molto
informale. Dopo tanto tempo c'erano pure 5 Hackspacer riuniti nello
stesso luogo!
Cose negative: non riusciamo a liberarci del tutto dell'aurea
positivista e quasi startuppara che il mondo ci ha buttato addosso in
questi anni e che spinge ad una tecnologia fine a se stessa, spesso
mascherandone gli aspetti e utilizzi dannosi (leggi controllo globale).
Io personalmente, ispirandomi al movimento hacker, ho deciso di
occuparmi di sottolineare i pericoli della tecnologia e di fornire a chi
vuole gli strumenti (tecnologici) per difendersi.
Detto questo sono contento di essermi unito alla brillante e giovane
comitiva di attori, artisti e giuristi che è generazione Y.
Per chiudere volevo chiedere a chi è stato presente di dire la sua e
magari dare qualche consiglio per il futuro, 'che il 29 è il Linux
Day!
un bacio,
CL
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