e niente,
io credevo di poter fare una bozza che non si esprimesse su
questo dubbio, ma allora iniziamo il dibattito tra le due opzioni...
ignifugo:
>Il 07/07/2017 10:36, boyska ha scritto:
>> a) l'hackmeeting italiano 2018 diventa transhackmeeting
>questa secondo me non è una cosa praticabile.
>ovvero, credo che il transhackmeeting ha come base l'organizzazione
>trans-nazionale,
>quindi non puoi prendere una cosa che ha come base l'italia e dire al
>resto del mondo: ora lo organizzate anche voi.
dunque, parto dalle mie conclusioni. A me convince proprio l'opzione a,
cioè di fare un hackmeeting italiano che sia allargato e transnazionale.
Il motivo cruciale per me è che fare due incontri si tradurrebbe nel
meeting di serie A e quello di serie B. Quello italiano ancora più
italiano (stavolta gli internazionali vanno direttamente al trans!) e
quello transnazionale un po' escludente per chi sta "ai bordi" in
termine di partecipazione, ed anche per chi molto banalmente non ha i
soldi per due meeting di cui uno all'estero.
E secondo me questa polarizzazione sarebbe una sconfitta gigantesca, è
il contrario di quello che vorrei fare.
Certo, tu dici che non si può prendere una roba di quello italiano ed
allargarlo "forzatamente" sopra gli altri. Il concetto mi torna, però la
proposta la stiamo facendo noi, l'abbiamo fatta anche sulla scorta della
considerazione che siamo in buona salute, e insomma non ci vedo molto di
male a proporre che si faccia in Italia. Sennò va a finire che noi
facciamo la proposta e noi stessi non ci andiamo.
>o forse non ho capito se vuoi fare l'hackmeeting italiano 2018 fuori
>dall'italia? magari mi chiarisci questa cosa..
dio ce ne scampi
>Credo che il transhack debba *iniziare* come organizzazione transnazionale.
è già andata diversamente secondo me. È iniziato con una proposta
all'hackmeeting italiano, non fingerei il contrario per far quadrare
tutto con i nostri ideali :)
Poi naturalmente se l'idea piace ci organizzeremo ad un livello che è
transnazionale. Ma nella realtà mi sembra che quella sia la conclusione
che auspichiamo del processo, non il modo in cui le cose sono iniziate.
> https://www.autistici.org/mailman/listinfo/thk
>quindi secondo me c'è da rompere il ghiaccio su quella lista là..
>e ripostare qui chiaramente il succo del confronto, no?
boh, io ho aperto qui e non lì perché mi sembrava che questo fosse
uscito dall'assemblea: che avremmo dovuto scrivere qualcosa da proporre
fisicamente ad hackon, poi in varie mailing list e all'hackmeeting
iberico.
Rompere il ghiaccio con un intervento individuale in una mailing list mi
sembra riduttivo rispetto al modo in cui effettivamente queste relazioni
si stanno esprimendo.
--
boyska