per pubblicazione, diffusione e divulgazione, grazie
a cura di USI ENTI LOCALI - RSU USI ROMA CAPITALE
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RESOCONTO TAVOLO TRATTATIVA CENTRALE ROMA CAPITALE 4 APRILE
2017 – a cura di RSU USI ENTI LOCALI
Largo G. Veratti 25 00146 e mail usiait1@??? fax 06 77201444
Care/i
colleghe/i,
l'incontro sindacale
al tavolo centrale per il nuovo contratto decentrato (CCDI) di Roma Capitale,
convocato ieri martedì 4 aprile 2017, h. 14.00-18.00, era presieduto dal
delegato al Personale della Sindaca, avv. Antonio De Santis; presenti i
dirigenti Ottavianelli (Direttore Dip. 1.) e Riu; e tutte le sigle sindacali
e RSU.
De Santis ha ribadito l'impegno dell'Amministrazione alla massima
trasparenza e collaborazione con i sindacati, senza favorire né discriminare
alcuno, con la totale disponibilità già dimostrata all'ascolto di
richieste e proposte, per arrivare presto alla firma di un contratto
decentrato condiviso e soddisfacente per il personale. Ha quindi definito le
tappe per raggiungere il risultato, che consisteranno nella discussione e
nell'accordo su ogni capitolo significativo del contratto, affrontati in
successione. Per cominciare, ha annunciato ufficialmente la volontà di effettuare le
P.E.O. (Progressioni Economiche Orizzontali) per tutte/i le/i
dipendenti che ne hanno diritto. Un riconoscimento economico
dovuto, dato che le P.E.O. sono bloccate da ben 7 anni.
Ottavianelli ha ricordato i criteri minimi necessari e i
totali: almeno 2 anni di anzianità di servizio e assenza di provvedimenti
disciplinari sanzionatori; si tratta di circa 15.000 persone, per le quali nel
fondo del salario accessorio ci sono tutte le risorse economiche necessarie.
Infatti, ai complessivi 157 mln (di cui 128 quota stabile) quantificati nel
2016 (e altrettanti nel 2017), sono da aggiungere i risparmi di gestione degli
anni precedenti (2014 e 2015), pari a 23 mln; e quelli del 2016, che
saranno almeno altri 3 mln (cifra da confermare). Il costo per una singola
P.E.O. per tutte/i (tranne quante/i non raggiungono i 2 anni nella qualifica;
e le/gli apicali nella categoria, per cui sono previste quote
compensative di produttività) è di circa 13 mln, cioè poco meno di 1.000 euro a
persona. Quanto ai criteri di selezione (obbligatoria per legge) per stilare
una graduatoria di idoneità, si sono presi come riferimento le P.E.O. della
Regione Lazio e del M.E.F.: titoli di studio e professionali, anzianità nel
servizio, produttività di struttura analoga a quella utilizzata per la quota B
dell'attuale produttività di sistema.
Riu ha risposto alle domande sui tempi. L'Amministrazione propone unica
graduatoria, ma due tranches delle P.E.O.: la prima a settembre 2017
e la seconda a marzo 2018, per suddividere il costo su due bilanci ed evitare
riduzioni sul pagamento di altri istituti del fondo di salario accessorio.
RSU
e OO.SS., pur apprezzando la volontà dell'Amministrazione, hanno chiesto
che le P.E.O. si facciano tutte nel 2017 - dato che i fondi sono più che
sufficienti - e che nel calcolo si parta dal 01.01.2017, come previsto dalla
normativa nazionale. Hanno inoltre domandato se ci sia qualche
impedimento giuridico amministrativo e quali siano le eventuali conseguenze
economiche sul fondo del salario accessorio pro-capite, determinate dalla circa
1.500 assunzioni in deroga consentite dal c. d. decreto Madia (ministra della
P.A.). Sono stati anche richiesti tavoli per ogni comparto (polizia locale,
educativo scolastico, tecnico amministrativo), per approfondire specifiche
tematiche e criticità.
De
Santis e Ottavianelli hanno detto di avere la necessità di
approfondire i quesiti tecnici. Sono d'accordo a fare i tavoli specifici
sui tre comparti.
Si
proseguirà quindi sulle P.E.O., per giungere a un accordo, lunedì 10 o
martedì 11 aprile.
In
conclusione, sembra che si sta procedendo nella direzione giusta. Ma i tempi
non saranno evidentemente brevissimi.
Vi terrò informati. Buona serata.
Giorgio Salerno (RSU-USI)