Autore: I-330 Data: To: hackmeeting Oggetto: Re: [Hackmeeting] sondaggio interno
A Copenaghen i gruppi di formazione sull'autodifesa digitale vanno
fortissimi e l'impressione che ho avuto partecipando ad alcuni di questi
è che riescano ad avvicinare alla questione della gente che normalmente
la liquiderebbe come "paranoia inutile".
L'obiettivo dichiarato di alcuni di questi gruppi è quello di rendere la
tecnologia accessibile a delle categorie sociali che normalmente ne
sarebbero tagliate fuori, insegnando delle pratiche semplici che però
hanno un impatto grossissimo sulla vita quotidiana della gente. A me in
particolare affascina parecchio l'attenzione che i compagni danesi hanno
verso alcune problematiche che non sono in cima alle priorità di questa
lista (esempio: come evitare che le mie foto di nudo finiscano in mani
indesiderate/ come arginare l'impatto che uno stalker ha sulla mia vita).
Credo che però questo tipo di incontri abbiano un senso solo se sono
pensati per un target particolare, pena il levarsi del solito coro di
quelli che "questa lista peggiora di anno in anno perchè nessuno è più
capace di fare nulla". Dal pre-hack di Roma, mi pare di aver capito che
i compagni valligiani si aspettino una partecipazione abbastanza
importante di gente "non tecnica" (se mi sbaglio correggetemi): se
questa è la situazione, credo che un approccio come quello del workshop
"pratico" possa essere un buon modo di entrare in comunicazione con il
mondo esterno a questa lista.
Anche perchè, ho in mente parecchi miei compagni che a sentire il
termine "crittografia post-quantistica" trovano una scusa per
allontanarsi velocemente, ma una volta capito il problema di usare
whatsapp per le comunicazioni di movimento si sono dati da fare per
imparare a usare strumenti nuovi. Io stessa mi sono avvicinata a un
hacklab più per motivi pratico-politici che non perchè arrivassi da un
background tecnico di alto livello (che continuo a non avere).
Ciò che intendo dire confusamente è che un approccio del genere,
soprattutto in un contesto come quello della valle, ha un altissimo
valore politico aggiunto.
Il 18/03/2017 14:56, samba ha scritto: > -- base rapido --
> Signal installa e configuratelo bene
> OscuraCAM per foto senza metadati
> Crittografia del cell - per chi sa che puo' perdere il cell
> VideoCall con meet.jit.si se hanno bisogno di una call via web
>
> -- base medio lungo --
> mail autistici + thunderbird con enigmail
> spiegare PGP con teatrino dei lucchetti
> metadati cosa sono e come toglierli
> noblogs per fare un sito senza logs
>
> --base lungo tipo workshop di 2h--
> Malware che sono e che fanno
> Report di attacchi digitali ad attivisti e mitigazioni
> tails - installazione su usb uso e configurazione
> tor - come funziona e perche' usarlo
> Mitigazioni per cell - uso smart, app serie e crittografia
> ...
Il 17/03/2017 18:19, lucha ha scritto: > K installare Conversations, configurarlo e fare una chat di gruppo cifrata
> L usare un password manager e scegliersi una password decente
> M Firefox e quelle 2-3 estensioni che rendono la vita migliore
> N TorBrowser magari? Ecco il programma qui delineato da samba e da lucha mi sembra un ottimo
punto di partenza. Si potrebbe pensare di mantenere questi workshop
paralleli al resto dei talks, di modo da permettere anche la discussione
di argomenti più tecnologicamente sofisticati. Se c'è bisogno di una
mano ad organizzare questa parte di hm io sarei felicissima di farlo,
nel limite delle mie (in)capacità.