Re: [Hackmeeting] Policy

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Autore: boyska
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To: hackmeeting
Nuovi argomenti: Re: [Hackmeeting] Policy anti-assedio
Oggetto: Re: [Hackmeeting] Policy
noe:
>On 03/16/2016 10:00 PM, scarph@??? wrote:
>> Il 2016-03-16 19:40 samba ha scritto:
>>> * Pensate che sia gia' *ovvio* e non ha senso dirlo ?
>>
>> io accendo questa, ne parlammo a lungo anche l'anno scorso e
>> sinceramente nonostante viviamo in un mondo in cui il patriarcato
>> informa le nostre vite e in cui sessismo/cultura dello stupro/omofobia
>> sono il brodo nel quale siamo immersi quotidianamente (molto, troppo
>> spesso anche negli spazi "liberati"), penso che all'HM non ho
>> veramente mai visto problematiche di questo tipo.
>
>per me invece -assumendo che sia ovvio per la gente che hackmeeting lo
>attraversa da tempo ed e' a conoscenza delle dinamiche- puo' non esserlo
>per qualcun* che non ci e' mai venuto e cerca informazioni [nel sito ad
>esempio] perche' magari e' interessat* e interessante..


quindi la questione è se mettere sul sito una frase cambia qualcosa.
Secondo me il fatto che praticamente dappertutto si trovino
dichiarazioni del genere e purtuttavia la nostra società rimane
profondamente sessista, è la prova incontrovertibile che quelle frasi
generiche, quelle "code of conduct" non dicono proprio nulla.

Se vogliamo comunicare il nostro impegno ad essere uno spazio liberato
secondo me dobbiamo trovare degli altri modi; per esempio potremmo
veicolare contenuti simili nella cartella stampa, o anche nelle foto che
mandiamo in giro: tipo ricordo che all'XM c'erano molti cartelli/scritte
molto chiari, e secondo me una foto di un gruppo di nerd sotto alla
scritta "no vuol dire no" vale più di una code of conduct; o nelle
grafiche e nei manifesti che produciamo.

>> Metterei invece una postilla sul fatto che la fede laziale non e'
>> assolutamente ben accetta e che ci costringe a buttare la gente nei
>> cassonetti


laziommerda

--
boyska