Autor: leo Data: Para: hackmeeting Assunto: Re: [Hackmeeting] a/i , social network, forum e cloud militanti
On 22 Dec 11:32, daniele.florian@??? wrote:
[...] > Poi compagn@ parliamoci chiaro, noi possiamo fare quello che vogliamo, ma
> mettiamoci una testa una cosa, per favore, su questo non infiliamo la testa
> sotto la sabbia: se Hackmeeting avesse una pagina facebook o un evento
> temporaneo (nel senso di una pagina che ad agosto non esiste più), PIU'
> gente saprebbe l esistenza di questo evento e PIU' gente ci sarebbe. PUNTO.
> per favore non mettiamo questo in discussione perchè è da STUPIDI.
Sarò pure stupito e poco lungimirante, ma io non sono così convinto che
pubblicizzare un evento come hackmeeting su facebook porti chissà quali
benefici alla comunità. Non c'è una correlazione diretta tra "il mi
piace", "il parteciperò all'evento" e le azioni concrete. È rumore di
sottofondo che come detto in una mail precedente ha come mero fine
quello di appagare il nostro ego.
Ponendomi "dall'altra parte", se cerco delle informazioni su un
argomento che mi interessa uso i canali che mi sembrano i più
appropriati. Cerco di costruirmi delle "trusted networks". Internet non
è facebook e nemmeno Google. Forse è questo il messaggio importante da
veicolare.
Bisogna cambiare punto di vista e provare a costruire piccole reti che,
cito Ippolita "siano situate e collocate, che stabiliscano il terreno
delle responsabilità, tante soluzioni locali e diversificate. Perché è
il gigantismo che non funziona."
Attraverso queste pratiche non si avranno certamente i grandi numeri, ma
personalmente alla quantità preferisco la qualità.
In questa discussione si stanno però sovrapponendo due piani diversi:
- L'usare facebook per far sapere che ci sei;
- usare facebook per far capire che facebook è ben altro rispetto allo
strumento che ti permette di ritrovare i tuoi amici d'infanzia.
Il primo punto, come spiegato all'inizio di questa e-mail non lo trovo
rilevante.
Sul secondo punto invece quoto lucha:
On 28 Dec 12:21, lucha@??? wrote: > A me piacerebbe che il discorso sull'usare facebook per "portare fuori la
> gente da facebook" (verso altri contenuti/esperienze/etc.) cercasse di fare
> questo: non usare facebook meglio di altri, perché abbiamo già perso in
> partenza. Ma usarlo per dimostrare ai suoi utenti la gabbia dorata in cui li
> stanno infilando a mangiare merda. Non ho ancora visto nessuna proposta che
> mi convinca in questo senso: forse l'unica che si avvicina vagamente a quel
> che sto descrivendo è la reazione scomposta della gente quando una pagina
> facebook viene "censurata". Mentre la potenza della reazione sorpresa
> davanti al "non sei su facebook" non ha uguali al momento.