On Sun, 2015-08-02 at 17:20 +0200, Giovanna wrote:
> http://www.limesonline.com/chi-non-fa-ciberspionaggio-di-stato-alzi-la-mano/79367
> 
> Dagli Usa alla Cina, dalla Russia alla Corea del Nord, passando per Israele:
> gran parte dello spionaggio informatico degli ultimi tempi è ricollegabile a
> entità statuali. Il caso del “Cybercaliffato”.
> di Luca Mainoldi
> 
> L’attacco informatico alla società italiana Hacking Team è solo l’ultimo di una
> serie di assalti a fini spionistici e/o di sabotaggio. L’azione forse è stata
> condotta da un concorrente mascherato da difensore dei diritti umani.
Ho il massimo rispetto di Limes come ottima rivista di geopolitica
 e ringrazio chiunque metta del suo in una mailing list postando
 cose che aumentano il rapporto S/N.
Detto questo la mia opinione e' che anche una buona rivista
 ha i suoi articoli peggiori, e che una meta-lettura dell'articolo
 (non i fatti esposti, ma i se, i ma, i refere non specificati e le
 connessioni inesistenti ed arbitrarie tipo Kazzenger) porti
 ad un giudizio negativo, come le generiche e cassandresche 
 conclusioni confermano.
Buona parte di quanto detto e' probabilmente vero e recente, ma
 la descrizione complessiva  ricorda i pezzi di un puzzle
 gettati sul pavimento, piuttosto che il quadro di Klimt
 che ci e' raffigurato
Almeno gli "articoli" del conte Mascetti avevano il fine
 evidente e ben riuscito di far ridere; non so quanto 
 la lettura di un articolo come questo possa aumentare
 la cultura e le informazioni possedute da chi investe
 il proprio tempo per leggerlo.
JM2EC.   Marco