Autore: obaz Data: To: hackmeeting Oggetto: Re: [Hackmeeting] il flame della policy
Il 26/04/2015 13:51, ginox ha scritto:
> Secondo me si capisce tutto uguale e meglio se togliamo la parola
> tolleranza.
capisco il ragionamento e concordo.
> Poi mi lascia perplesso l'ultima frase, perche' definisce una linea di
> comportamento
> che personalmente non mi torna troppo. Perche' un testimone dovrebbe
> stare a guardare
> e poi rendere pubblica la cosa ? uno se c'e' deve intervenire, mica fare
> il filmato
> da mettere su fb.
si', ok. l'idea era di dire: una persona che e' vittima o assiste a
situazioni del genere potrebbe non sapere cosa fare e quindi potrebbe
non sentirsela di intervenire. il punto era: se vedi una cosa cosi' puoi
intervenire o se non te la senti contare sull'aiuto di tutti.
> Hackmeting e' uno spazio autogestito, ogni persona che vi transita e'
> quindi responsabile
> che le giornate di hackit si svolgano nel rispetto di queste idee.
quindi cambierei questa frase cosi':
Hackmeting e' uno spazio autogestito, ogni persona che vi transita e'
quindi responsabile che le giornate di hackit si svolgano nel rispetto
di queste idee. Se non sai cosa fare o non te la senti di intervenire
personalmente, conta sul sostegno di tutta la comunità e non esitare a
denunciare il fatto o a chiedere aiuto.