Autore: Joe Data: To: hackmeeting Oggetto: Re: [Hackmeeting] il flame della policy
On 26/04/15 23:26, caparossa wrote: > Sia perché non vada tolta la parte sugli anti-anti-anti; sia perché si
> danno "per scontati" atteggiamenti "normali" in una comunità che si
> autogestisce per i valori di cui sopra: autogestione, antifascismo,
> antirazzismo e antisessismo, e che - di conseguenza - e non c'è bisogno
> di dire, di "normare" altro.
Per te, che sei grande grosso e hai il batacchio, e che vivi il
movimento da 30 anni saranno scontate. Poi mi piacerebbe sapere in base
a cosa, vista la pletora di storie di merda successe negli ambiti di
movimento... ma e' secondario.
Per una donna (sostituire qua una qualsiasi altra "minoranza" in ambito
hackit) sapere che la comunita' nel suo insieme non accetta che vengano
fatti commenti, azioni etc etc che siano discriminatori o molestanti e'
IMPORTANTE. Vuol dire ad esempio poter girare il sabato sera tra nerd
ventenni arrapati ed ubriachi senza dover pensare che, se uno ti
abbranca o anche solo se ti devi sorbire venti avances in un'ora non e'
ok per la comunita' e la comunita' e' pronta a reagire. Vuol dire
sentirsi non minacciati o in potenziale pericolo ma in una realta'
inclusiva.
E' solo una dichiarazione sulla carta? Noi saremmo lo stesso andati a
fare le guardie rosce armati di Stalin a cacciare i molestatori? Certo,
ma non e' detto che chi legge di hackit la prima volta lo sappia.
Come non e' manco detto che micro (o macro) situazioni spiacevoli non
siano successe a ripetizione senza che io me ne accorgessi, per dire.
E cmq, visto che e' tutta roba scontata e condivisibile, che fastidio vi
da'? A me per la cronaca la versione di ginox non piace, preferisco
l'ultima rielaborazione di obaz.