Autor: Sandra Cangemi Datum: To: gas-del-parco, intergas, ekonomi, CLNSM FREQUENTANTI, bonazzibarbara CC: lauraburzilleri, annafiorella.damore, mercedes.concas, roberto.vesnaver, Bruna Boldi Betreff: [Intergas] Mediaworld e Microsoft: come ti imbroglio il cliente
Scusate se vi scoccio con una storia personale, ma credo sia interessante per capire che grado reale di libertà di scelta abbiamo anche come consumatori. Si è rotto il disco fisso del computer della cooperativa per cui lavoro e dovevo procurarmi rapidamente un altro pc portatile. L'unico posto che conosco nei dintorni è Mediaworld di viale Certosa e quindi, anche se di solito evito come la peste luoghi del genere, mi rassegno ad andarci. Alla commessa chiedo un pc portatile leggero che non abbia Microsoft come sistema operativo, perché non intendo usarlo. Mi risponde che tutti i loro pc sono caricati di default con Microsoft. Ribadisco che non intendo usare Microsoft e chiedo se è possibile aggiungere Ubuntu. Mi risponde di sì, senza problemi.
Il tecnico pagato dalla cooperativa smanetta sul pc per sei ore senza concludere nulla, perché ogni volta l'installazione a un certo punto viene bloccata (da notare che, circa tre anni fa, una mia amica informatica mi aveva installato Ubuntu sul precedente pc, anche questo caricato con Microsoft, senza incontrare problemi). Stamattina ho riportato il portatile a Mediaworld, dicendo che mi era stata data un'informazione scorretta e che quindi intendevo restituire il pc. Il commesso mi ha risposto:
- che i notebook non possono essere restituiti (cosa di cui non mi si era fatto cenno al momento dell'acquisto) e che la cosa è scritta chiaramente sui cartelli appesi (dove è scritto ben in grande che tutti i prodotti acquistati possono essere rimborsati entro 8 giorni se il cliente non è soddisfatto, tranne... segue, in corpo 7 (cioè scritto in piccolissimi caratteri) la lunga lista dei prodotti che NON vengono rimborsati, tra cui appunto i portatili con sistema operativo preinstallato
- che tutti i loro PC sono caricati con Microsoft e che se non si usa questo sistema operativo decade ogni forma di garanzia (cosa che NON mi era stata detta al momento dell'acquisto, altrimenti non avrei certo comprato il pc da loro)
- che comunque Ubuntu può essere caricato, e se il tecnico non ci riesce sarà perché è un incapace
- che se ho da lamentarmi devo farlo con la persona (una semplice commessa) che mi ha venduto il pc
Da questa esperienza deduco che:
- Microsoft continua a spadroneggiare imponendo di fatto l'uso del suo sistema operativo su tutti i pc (cosa per cui è stata sanzionata più volte, se ben ricordo, proprio per abuso di posizione dominante) e ostacolando sempre di più l'installazione di free software, con l'attiva complicità dei grandi distributori, tra cui Mediaworld. Negli ambienti giornalistici specializzati (io sono giornalista) è noto tra l'altro che i programmi Microsoft sono di qualità mediocre, ma la cosa non verrà mai scritta sui media di settore (né sugli altri) proprio per il potere di condizionamento che ha Microsoft sulla stampa
- Mediaworld non fornisce ai clienti un'informazione corretta e completa e ribalta le responsabilità delle scelte aziendali sui singoli commessi.
Ce n'è d'avanzo, mi sembra, per boicottare sia Mediaworld che Microsoft.
Ciao
Sandra