per pubblicazione e diffusione, grazie
UNIONE SINDACALE ITALIANA – fondata nel 1912 Confederazione
sindacale nazionale e federazioni intercategorialiSegreteria prov. Intercategoriale della Fed. di Roma – Rsa e Rsu di posto
di lavoroROMA Largo Veratti
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STAMPA/RADIO-GIORNALI-TV DEL 30 MARZO
2015Comunicato
sindacale per affissione ai sensi art. 25 L. 300/70 L’USI presente con proprie
RSU al Comune di Roma (in lista con USB) e con RSU/RSA e delegati in molte
aziende partecipate e affidatarie di servizi comunali (FARMACAP, ROMA
MULTISERVIZI spa, CANILI COMUNALI, RISORSE PER ROMA, AMA, ISTITUZIONI
BIBLIOTECHE, COOP. SOCIALI …) CONDANNAle
scelte dell’AMMINISTRAZIONE COMUNALE votate dalla maggioranza dell’Assemblea
capitolina (PD e SEL) sia con le DELIBERE PROPEDEUTICHE AL BILANCIO 2015, che
con il MAXI EMENDAMENTO FINALE, in quanto nel tentativo di fare i primi della classe e recuperare già
nel 1° anno dei tre previsti dal PIANO DI RIENTRO, il DEBITO, si è fatto
approvare un BILANCIO DI LACRIME E
SANGUE che taglia oltre 300 MILIONI ai servizi, alla cultura, alla scuola e al
personale … IMPONENDO inoltre le
DISMISSIONI DI VARIE AZIENDE COMUNALI (dalla ROMA MULTISERVIZI alle
ASSICURAZIONI DI ROMA …) o la loro
TRASFORMAZIONE IN SPA (come per la FARMACAP) con un costo enorme sia per la
cittadinanza che per lavoratori-trici, in termini di tagli ai servizi, di
peggioramento della loro qualità, che in termini di licenziamenti.L’USI DENUNCIA IL RIFIUTOda parte dei consiglieri di maggioranza (PD e
SEL) di INCONTRARE UNA DELEGAZIONE
dei manifestanti il 19 marzo 2015, per ascoltare prima del voto in aula, le
richieste dei cittadini e dei lavoratori
e lavoratrici, dimostrando un distacco netto tra le promesse elettorali di un
coinvolgimento democratico e partecipato dal basso e la realtà di una
situazione di netta chiusura o di costanti rinvii (vedi l’esperienza dei 48
licenziati dalla Multiservizi), per appoggiare le lobbies che continuano a
controllare la nostra città e che riusciranno ad acquisire a prezzi di svendita
i pezzi pregiati, gruppi di potere che in molti casi sembrano ancora interni
alla rete di MAFIA CAPITALE, che ha imprigionato ROMA, una rete che ancora si
estende, cambiano i nomi degli attori anche nella gestione di subappalti o di
affidamenti alle cooperative, NON DIMENTICANDO LO SCANDALO DELLA COSTRUZIONE
DEL METRO C o di tante opere inutili. L’USI
RICORDA LA GRANDE VITTORIA AL REFERENDUM
DEL 25 MARZO SULLA PREINTESA DEL CONTRATTO DECENTRATO imposto dalla GIUNTA
del triumvirato MARINO/SCOZZESE/NIERI e dai suoi pretoriani (CGIL e CISL), da
parte del fronte del NO di cui l’USI è stato uno dei primi sostenitori, per cui
CHIEDE LA RIAPERTURA DELLA
CONTRATTAZIONE DECENTRATA AZIENDALE con l’ammissione di tutte le strutture,
avendo dimostrato che dove è possibile votare liberamente si può riuscire a
sconfiggere anche la GIUNTA.L’USI DENUNCIA LA CIRCOLARE DEL DIPARTIMENTO POLITICHE
SCOLASTICHE ED EDUCATIVE (QM 4982) del 27 marzo 2015, che cerca con un atto
non conforme alle leggi, di imporre un aumento dell’orario di servizio delle
insegnanti, di penalizzare educatrici ed insegnanti di fatto danneggiando i
piccoli utenti, riducendo sempre più le possibilità di lavoro delle precarie e
per tutto questo NE CHIEDE IL RITIRO. L’USI CHIEDE L’APERURA DI TAVOLI SINDACALI PER DARE
SOLUZIONE ALLE TANTE SITUAZIONI ANCORA RIMASTE APERTE (Farmacap,
lavoratori del Comune dagli anagrafici ai bibliotecari, dalle educatrici alle
insegnanti, al personale dei servizi anagrafici e di stato civile, canili
comunali, MULTISERVIZI anche per i 48 licenziati, dipendenti AMA …) con
l’inserimento di clausole sociali per la SALVAGUARDIA OCCUPAZIONALE a garanzia
di tutti i lavoratori e lavoratrici occupati/e, il sindacato autorganizzato
chiede dove possibile, la verifica per l’INTERNALIZZAZIONE dei servizi e degli
operatori e l’applicazione della Legge 147/2013. L’USI RILANCIA LA MOBILITAZIONE UNITARIA CON UNA NUOVA MOBILITAZIONE
CITTADINA SOTTO FORMA DI ASSEMBLEA SINDACALE E PUBBLICA PER IL 14 APRILE 2015
IN PIAZZA DEL CAMPIDOGLIO NEL PRIMO POMERIGGIO, invitando reti, coordinamenti e
strutture a convergere per proseguire la LOTTA.