著者: MD 日付: To: hackmeeting 題目: [Hackmeeting] Report pre-hackit 2015
Premesse:
* Innanzitutto mi scuso per l'enorme ritardo con cui questo report esce,
mi assumo tutte le responsabilità e accetto qualunque punizione mi venga
inflitta durante l'evento.
* Il pre-hackit è stato lungo, pieno di discussioni ed idee, tutte molto
costruttive ed utili. Alcuni punti (tra cui il tema) sono stati
sviluppati con posizioni anche molto differenti tra loro, pertanto nel
report ho cercato di portare avanti la linea tendenziale della sintesi.
Su altri punti invece (tipo traduzioni e organizzazione delle giornate)
sono iniziati brain storming ed ipotesi a raffica, dei quali ho provato
a riportare quelli su cui si concetrava maggiormente consenso generale.
Chiunque pensi di essere stato ignorato in questo report si senta libero
di integrare :)
* L'anteprima grafico-concettuale di ginox e' migliore di questo report.
Infine ringrazio tutti per la partecipazione!
=== Data ===
La questione data viene chiusa dopo una valutazione delle possibile
collisioni con eventi potenzialmente compatibili con hackit. I giorni
scelti sono il 19-20-21 Giugno, inoltre si è pensato di fare una
giornata preliminare giovedì 18 all'università, presso il polo
scientifico, da configurarsi come warm-up finale/anteprima dell'evento.
Lo scopo di questa giornata è principalmente quello di dare a chi
frequenta la facoltà di Informatica (ma in generale le facoltà
scientifiche nel complesso di Monte Sant'Angelo) un assaggio reale della
tre giorni che sta per iniziare, sperando di coinvolgere quanta più
gente è possibile. E' gradita la partecipazione di quanti più possono
anticiparsi di un giorno.
=== Tema ===
Il tema che MSAck - hacklab nato nella cornice universitaria di Monte
Sant'Angelo - propone per l'evento ha l'obiettivo di portare avanti sia
questioni informatiche che maggiormente politiche in senso lato,
tentando di tenere conto anche dei percorsi che il posto ospitante
sviluppa quotidianamente.
Tale tema si svilupperebbe intorno alla repressione [digitale] e
controllo sociale. Quest'ultimo inteso anche come controllo quotidiano
che avviene constantemente nelle città tra la gente comune che si trova
a viverlo in maniera passiva e a volte anche inconsapevolmente.
Viene proposto di allargare il tema, intendendo la tematica "ufficiale"
come fulcro e collante di tanti altri microtemi che si possono costruire
attorno, magari proponendo tavole rotonde in modo da incentivare il
confronto tra collettivi e singoli da fare durante l'evento, o
strutturarle addirittura in giornate tematiche.
Si valuta che l'idea delle giornate tematiche potrebbe complicare
l'organizzazione dei seminari, in quanto l'organizzazione si concretizza
spesso in ultima istanza.
Viene accolta positivamente la tendenza ad un tipo di organizzazione che
possa aprire piu' spazi di discussione politica.
Si apre una discussione circa la possibilità di esporre pubblicamente la
tematica in maniera più leggera\goliardica, senza però arrivare a
trattarla troppo alla larga con il rischio di proporre una visione
limitata del fenomeno repressivo. A livello "d'impatto" si propone
quindi di cercare di presentare la tematica (pensado anche alla grafica
e alla locandina) in maniera "costruttiva", ovvero che sia facilmente
individuabile la possibilità di difesa dalla repressione, tramite la
coscienza e l'utilizzo critico anche delle tecnologie.
La discussione si sposta sulle metodologie di pubblicizzazione
dell'evento, si decide di focalizzarsi in maniera più incisiva sulla
chiamata alla partecipazione attiva all'evento. In questo senso è quindi
importante riuscire a fare una "Call for paper" quanto più in anticipo
possibile, in modo così da spronare anche singole individualità a
contribuire alla costruzione dell'evento attraverso i talk.
Nella calibrazione del livello dei talk potrebbe essere utile tenere
conto della specificità del posto dove si fa l'evento, che trovandosi
nel pieno centro storico potrebbe attirare molte persone che non hanno
mai avuto a che fare con l'hacking, dall'altra parte si sente comunque
l'esigenza di non trascurare il livello tecnico.
In tal senso, e in linea con le discussioni precedenti fatte sul tema,
potrebbe essere uno spunto positivo riuscire a arrivare all'hackit con
strumenti "low-cost" e autocostruiti simili a quelli che le polizie
utilizzano per controllarci (in stile NSA playset).
=== LOGO ===
[troll mode]7 ore di discussione e valutazione di dettagli artistici e
propagandistici portano a definire il logo in un pulcinella con il
mandolino che spacca la telecamera.[/troll mode]
In realtà il logo viene delegato al solito "logo-contest", il msack
hacklab espone una bozza di idea che dia il senso di poter difendersi
dalla repressione, rappresentata sostanzialmente dall'obiettivo di una
telecamera con il vetro infranto.
=== MAGLIETTE ===
L'anno scorso sono state fatte circa 500 magliette e una trentina di
felpe, che sono state vendute tutte. A Napoli ci sono due serigrafie
autogestite, dobbiamo vedere se si possono accollare la quantità e la
qualità. Ci si aggiorna in lista.
=== TRADUZIONI ===
L'assemblea ha espresso la volontà di riuscire a dare un taglio più
internazionale ad hackmeeting. Il primo passo è quello di far uscire un
call of paper almeno in inglese e castigliano, oltre che in italiano. In
tal senso anche il sito dovrebbe essere fatto multi-lingua.
Per quanto riguarda i talk, si sono paventate molteplici ipotesi per
attuare traduzioni real-time, tutte risultano accomunate da un accollo
non indifferente soprattutto da parte di chi effettivamente dovrà fare
le traduzioni. Quindi sarebbe utile capire il prima possibile chi, in
linea tendenziale, sarebbe disposto ad accollarsi la cosa.
Per un'organizzazione maggiormente ottimizzata dalla questione, sarebbe
molto utile arrivare in largo anticipo con la lista dei talk, così
magari si può trovare più facilmente una soluzione per ridurre lo sforzo.
Tra le varie ipotesi che sono state proposte e analizzate, quella
maggiormente fattibile sembra essere l'allestimento di almeno una stanza
per i talk con traduzione, da poter effettuare con sovratitoli o audio
con un trasmettitore FM. Tutto dipende in ogni caso dalle disponibilita'
delle persone a dedicarsi alle traduzioni.
Sempre in tema "internazionalizzazione" si faceva notare che si è persa
l'abitudine di segnare sul sito gli altri hackmeeting nel mondo.
Potrebbe essere utile sia a scopo informatico che per creare o coltivare
rapporti con altre comunità estere. Per riuscire in tal senso si prega
tutti di condividere in lista informaizoni e link sugli eventi
hackit-like che conoscono.
=== SITO ===
Boyska si auto-accolla una parte della creazione del sito di quest'anno,
ovviamente la collaborazione di altre persone e' ben voluta e necessaria
anche perche' non si accolera' niente che riguardi la grafica.
=== Gestione della giornata ===
Una criticità emersa in passato è quella di trovarsi scoperti nei vari
turni da fare, in tal senso risulta necessario rispolvere l'idea di
un'assemblea organizzativa mattutina, in modo da riuscire a
colletivizzare il più possibile l'organizzazione della giornata,
definendo turni e cose da fare.
A tal fine sarebbe cosa buona e giusta riuscire ad organizzare il
calendario delle giornate il prima possibile, così da inserire in
maniera strutturale i momenti assembleari. Una buona organizzazione
dovrebbe evitare che si creino buchi in concomitanza con il seminarione
X o altri eventi concorrenti.
Sempre al fine della buona organizzazione delle giornate sarebbe bene
richiedere (anche in linea con le politiche attuali di governo) la
massima flessibilità nella disponibilità di orario per fare i talk
(ovviamente se non vi sono impeditimenti fisici.)
== COSE TECNICHE\ORGANIZZATIVE ==
Sarebbe utile (come dimostrato l'anno scorso) allestire tutte le stanze
dei talk con un computer che faccia sia per la registrazione che lo
streaming mumble.
Nell'allestimento infrastrutturale sarebbe buono concentrare in una
stanzetta i server e servizi. A breve gli ospitanti faranno una lista
delle cose che bisogna sistemare nel posto e cose che si necessitano per
l'organizzazione dell'evento.