accidenti sta cosa di capitan 30 e della notizia sul giornale e' veramente
squallida, non ne sapevo niente, a questo punto il 30 e' pari al loro QI :)
2014-11-08 15:24 GMT+01:00 <guarda@???>:
>
> sicuramente non sono e non mi sento nessuno, ma in sic ci avevo creduto e
> vi avevo partecipato (anche materialmente, inzialmente)
> poi giudicare... chissenefrega! ma fare considerazioni è proibito?
> pensare, associare, riflettere è sbagliato?
>
>
> gradatamente, sempre di più è stato evidente che era un strumento
> elitario, gestito in maniera totalitaria e -dichiaratamente-
> anti-democratica, fondamentalmente per aumentare prestigio e potere
> personali
>
> attirare le persone parlando di sicurezza e di ciclabili in periferia e
> poi interessarsi solo al centro storico (parlo di sic roma, in questo caso,
> soprattutto). Concentrandosi poi convenientemente solo sul limite 30. Solo
> su quello rispetto a tutti gli altri punti che, invece, erano quelli che
> avevano raccolto più consensi. Che senso ha? preoccuparsi di chi a casa a
> via del babuino e non riesce arrivare con la dovuta tranquillità a fare
> l'apericena a campo dei fiori (è un esempio a caso non mi riferisco a
> qualcuno in particolare) è un problema così centrale per i romani?
>
> ho parlato poi di una cosa precisa, quella che mi ha definitivamente
> amareggiato troppo e per cui me ne sono andata, fare i paragoni di
> importanza tra i morti, dichiarando (e trovando molti consensi) sul fatto
> che sia prioritario, nelle notizie, parlare di un ciclista (italiano!)
> ucciso, rispetto a quella cosa marginale dei centinaia di migranti
> (extracomunitari) morti affogati. Ti sembra un particolare così privo di
> importanza, Ilaria? io ero allibita
>
> poi il sessismo continuo, ha senso? merita rispetto? dovrebbe essere un
> male minore? rispetto a cosa? le macchine? cosa?
> http://www.bikeitalia.it/2013/07/08/scende-in-strada-
> capitan-trenta-il-supereroe-trash-della-mobilita-nuova/
> (notare inoltre l'idiozia semantica, il paradosso, per cui in realtà
> allora, sarebbe desiderabile un limite a una velocità più alta... Ma di
> fronte al parlare di cazzo e del superdotato che si scopa le milf che cosa
> può contare la logica...?).
>
>
> mettere insieme le persone, lavorare per un obiettivo comune superando gli
> inevitabili contrasti dovuti alle visioni e alle caratteristiche
> individuali, è sempre complicato e richiede compromessi ma in questo caso,
> ingenuamente, mi sembrava semplice: c'erano otto punti condivisi, su cui si
> sarebbe dovuto puntare e su cui tutti erano d'accordo. C'era in ballo una
> cosa semplice, basilare e ben definita: ridurre le morti dei ciclisti. Poi
> i "portavoce" hanno cominciato a portare avanti solo quello che interessava
> e conveniva a loro. nei modi che convenivano a loro.Chi provava a
> protestare veniva aggredito in gruppo dai caporioni, ridicolizzato,
> insultato. se insisteva, bannato.
>
>
> a me sembra che il fascismo e il sessismo siano veramente difficili da
> sradicare dall'animo degli italiani, questa è l'impressione che mi è rimasta
>
> anche perché c'è stato il graduale aumento di un parallelismo con modi e
> contenuti del m5s, che piano-piano è diventato così pronunciato da essere
> quasi imbarazzante (oltre che tristissimo)
>
>
> molta amarezza
> .
>
>
> poi sì certo, come dici, speriamo che magari poi comunque serva, che
> faciliti il raggiungimento di un punto di incontro di persone che comunque
> possono collaborare per migliorare le cose...
>
>
>
>
> On 06/11/2014 16:51, Ilaria Panato wrote:
>
>> Penso che noi non siamo nessuno per giudicare le azioni degli altri e
>> che le persone che si sono impegnate nel fare anche sulla base dell'
>> inesperienza al massimo vadano supportate. Se altri sperimentano e fanno un
>> percorso e noi ne abbiamo fatto un altro, magari poi nel futuro si
>> raggiunge lo stesso punto... O in una posizione intermedia dove siamo più o
>> meno tutti d'accordo. Ma è meglio che ci si arrivi mediante un progetto
>> piuttosto che per imposizione da parte di chi ha più esperienza: o come
>> dico io o sei un microcefalo e servo del potere! Non è così che si cambia
>> il mondo!! I ciclisti no, non li hanno salvati, ma sono arrivati a
>> dialogare con persone "normali" (passatemi il termine ) che hanno bisogno
>> di cose come "le figurine" o un modello di attivismo diverso da quello
>> della ciemme o delle ciclofficine. Non siamo mica tutti uguali o mica noi
>> abbiamo per le mani " il modo migliore di agire, reagire e combattere".
>> queste esperienze sono laboratori intermedi che sono fondamentali per
>> mutuare le nostre diversità! Inviato da iPhone
>>
>> Il giorno 06/nov/2014, alle ore 15:13, Foc <foc@???> ha
>>> scritto:
>>>
>>> On 06/11/2014 14:38, ilaria(inbici) wrote:
>>>> io non capisco cosa ci trovate di istruttivo e costruttivo nel
>>>> giudicare gli altri: voi che avete fatto? NOI che abbiamo fatto? A parte
>>>> criticare con criticità?
>>>>
>>>
>>> Perché, fare-senza-criticare-con-criticità a che cosa serve? a sudare?
>>>
>>> |-D
>>>
>>> Foc
>>>
>>> <0xF2CEF28D.asc>
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Paradosso, ironia e cambiamento.
Paradosso: la vita e' un mistero, non perdere tempo a cercare di capirla.
Ironia: Usa l'ironia, specialmente con te stesso e' una forza oltremisura.
Cambiamento: niente puo' essere immutabile.
"Way of the Peaceful Warrior" di Dan Millman