[Intergas] Fwd: Re: I: Banca Etica banca etica?

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Author: Sandra
Date:  
To: intergas
Subject: [Intergas] Fwd: Re: I: Banca Etica banca etica?
Questa la risposta di Banca Etica.
Ciao
Sandra


-------- Messaggio originale --------
Oggetto:     Re: [Intergas] I: Banca Etica banca etica?
Data:     Thu, 6 Mar 2014 00:29:31 +0100
Mittente:     fabio caimmi <fabio.caimmi@???>
A:     Sandra <sandra.cangemi@???>




Cara Sandra,
ti giro la comunicazione inviata da Andrea Tracanzan, responsabile
della comunicazione di BE, a coloro i quali hanno scritto a Banca Etica
della questione che anche Michele pone.
Questo è quanto mi è dato di conoscere.
Buona notte..
Fabio Caimmi

Gentile xyz,

Da tempo Banca Etica finanzia progetti di autocostruzione, una buona
pratica che può rispondere al bisogno di accesso all'abitare.

Nello specifico a Ravenna abbiamo finanziato 3 progetti di
autocostruzione. Il primo di questi si è concluso senza particolari
problemi, e altri due, quello con la Cooperativa Piccolo Mondo e quello
con la Cooperativa Mani Unite. Questi ultimi due progetti si sono
trovati nella medesima situazione critica: nel primo caso siamo
riusciti, grazie all'impegno della cooperativa, a collaborare per
portare al termine il progetto, nel secondo caso invece non si sono
create le condizioni per condurre a buon fine l'iniziativa.

Il progetto di autocostruzione che ha coinvolto la Coop Mani Unite a
Ravenna è nato nel 2006 da una iniziativa del Comune di Ravenna che ha
stilato un protocollo d'intesa per lo sviluppo del l'iniziativa con la
società "Alisei Autocostruzioni srl".

Al progetto hanno aderito 14 nuclei famigliari che si sono costituiti
nella cooperativa Mani Unite, che aveva l'obiettivo, attraverso
l'attività lavorativa, di concorrere direttamente alla costruzione di 14
abitazioni. La cooperativa ha sottoscritto un contratto di appalto con
la società Alisei Autocostruzioni srl dopo che il Comune di Ravenna
aveva concesso alla detta Alisei il diritto di superficie sui terreni
dove doveva sorgere il cantiere.

Banca Etica ha erogato alla cooperativa Mani Unite, sulla base del
contratto di appalto sottoscritto in autonomia dalla stessa con la
società Alisei Autocostruzioni srl , e sulla base degli stati
avanzamenti lavori presentati, somme nei limiti di una linea di credito
originariamente stabilita in 1 milione e 245 mila euro per la
realizzazione dei lavori di autocostruzione.

Nel 2009 però la società Alisei Autocostruzioni srl ha smesso di
svolgere le proprie attività come ditta appaltatrice ed è stata posta in
stato di fallimento.

Dal 2009 a oggi Banca Etica si è impegnata in una serie di trattative
con il Comune di Ravenna e gli autocostruttori finalizzate alla ricerca
di una soluzione che permettesse di portare a termine gli alloggi e di
non far perdere a Banca Etica il credito erogato, credito che, vale la
pena ricordarlo, è stato erogato grazie ai risparmi di tante persone e
organizzazioni che hanno scelto di affidare a Banca Etica il proprio
denaro per il finanziamento di iniziative responsabili sotto il profilo
sociale e ambientale.

Nonostante lo sforzo delle parti in causa non è stato possibile arrivare
ad un accordo che permettesse di portare a buon fine il progetto. Nel
frattempo la stessa cooperativa Mani Unite si è sfilacciata e delle 14
famiglie iniziali ne sono rimaste solamente 3. Quest'ultimo elemento ha
ulteriormente ridotto le possibilità di risoluzione positiva del
progetto, dal momento che uno dei protagonisti dell'iniziativa si è
rivelato via via sempre più fragile.*
*
La situazione ormai compromessa ha indotto Banca Etica, nel tentativo di
recuperare il proprio credito, ad avviare azioni esecutive verso la
Cooperativa e verso il Comune di Ravenna. Queste azioni non sono state
rivolte alle famiglie di autocostruttori che non hanno posto garanzie
personali a copertura del finanziamento. Anche per questo riteniamo che
recuperare il credito faccia parte della nostra responsabilità come
operatori di Finanza Etica: questo finanziamento è stato possibile
grazie alla fiducia di organizzazioni e persone che ci hanno affidato il
proprio risparmio, e crediamo giusto che questo denaro possa andare a
sostenere nuovi progetti di economia civile e solidale, come prevede la
nostra mission.

Allo stato attuale l'unica certezza è che, anche a fronte di eventuali
incassi, Banca Etica sarà il soggetto coinvolto nel progetto a subire il
maggior danno economico che sarà coperto con gli accantonamenti
realizzati nei termini previsti dalla legge. *
*
Ufficio Comunicazione Banca Etica


*Andrea Tracanzan*




Il giorno 05 marzo 2014 22:07, Sandra <sandra.cangemi@???
<mailto:sandra.cangemi@yahoo.it>> ha scritto:


    Carissimi/e, alla lista di Intergas è arrivata questa email, che
    contesta l'eticità di Banca Etica commentando l'intervista di Andrea
    Baranes di lunedì sera a Presa Diretta.
    Ciao
    Sandra


    -------- Messaggio originale --------
    Oggetto:     [Intergas] I: Banca Etica banca etica?
    Data:     Wed, 5 Mar 2014 20:57:11 +0100
    Mittente:     Giorgio <castelnovo.g@???>
    <mailto:castelnovo.g@alice.it>
    A:     Lista del coordinamento dei GAS milanesi
    <intergas@???> <mailto:intergas@inventati.org>




    Cari amici gasisti,


    ho ricevuto questa mail che mi ha posto una serie di dubbi.


    Avete, per favore, qualche informazione ulteriore che possa fare
    chiarezza; intendo dire confermare o smentire quanto contenuto nella
    mail allegata?


    Grazie a chiunque possa / voglia approfondire.


    Ciao


    Giorgio


    *Da:*Matteo Mattioli [mailto:matmattioli@gmail.com]
    *Inviato:* martedì 4 marzo 2014 10:13
    *A:* mani.unite
    *Oggetto:* Banca Etica banca etica?


    Ieri a PRESADIRETTA su RAI 3 si parlava di derivati e banche che
    fanno speculazioni finanziarie con soldi virtuali che hanno causato
    la crisi planetaria che stiamo vivendo dal 2007 ad oggi senza
    soluzione di discontinuità .


    In studio c'era Andrea Beranes, di FCRE la Fondazione di Banca
    Etica, al quale Iacona ha posto questa domanda: "Banca Etica che non
    è una Ong ma una vera e propria banca, come fa ad operare in questo
    mondo mantenendo i propri valori etici?" (consentitemi di avere
    parafrasato un po').


    Il punto, Signor Iacona è proprio questo, non è importante la
    risposta che dà Beranes (che ovviamente se l'è cavata benissimo),
    ma come viene posta la domanda.


    Questa infatti dà già per scontato che Banca Etica operi in forma
    consona al suo nome. Chi lo dice? Da cosa si deduce, dal suo nome?


    Come si dovrebbe comportare una banca etica nei confronti di un
    debitore che si trovasse nella difficoltà di restituire un
    prestito? Chiaro, non dovrebbe più esigere il proprio credito per
    non condannare quella persona che per un motivo o per un altro non
    lo può rifondere.


    Già , ma Banca Etica il credito invece lo esige, proprio come una
    banca e ti pignora se non lo rifondi.


    Proprio come è successo con gli autocostruttori di Filetto: VEDI
    ALLEGATO.


    Ma cos'è l'autocostruzione assistita e come sono stati gestiti i 15
    cantieri sorti in tutta Italia?


    Con il termine autocostruzione nel campo dell'architettura si
    indicano *_le strategie per sostituire con operatori dilettanti le
    imprese_* che, in una struttura produttiva evoluta, si occupano
    normalmente della realizzazione dellâ??edificio per conto dei suoi
    futuri utenti.*_ I futuri proprietari_*, cioè, non avendo la
    possibilità di accedere all'acquisto di una abitazione al normale
    costo di mercato,*_lavorano attivamente alla costruzione della
    propria casa_*, affiancati da personale specializzato, risparmando
    in sintesi sulla manodopera.


    *I progetti di autocostruzione assistita*, comuni in Europa già 
    negli anni '60, '70, *vengono presentati come una soluzione concreta
    al disagio abitativo *e alla mancanza di abitazione popolari sul
    nostro territorio nazionale, circa *una decina di anni fa da una Ong
    milanese, Alisei Ong*, la quale poteva vantare una certa esperienza
    in questo ambito per avere realizzato nel 2001 un progetto di
    autocostruzione assistita in Bosnia, all'interno di un progetto
    finanziato dalla Commissione Europea (Echo):


    http://ec.europa.eu/enlargement/pdf/financial_assistance/cards/cases/021_en.pdf


    Nel 2002 nasce quindi il progetto "UN TETTO PER TUTTI", che nella
    sola regione Lombardia prevede la costruzione di 125 alloggi,
    nell'arco di 24 mesi circa.


    Contemporaneamente il progetto viene proposto in Umbria, dove nel
    corso dello stesso periodo si avviano 4 cantieri.


    Nonostante le cose non procedano proprio a gonfie vele (i cantieri
    che dovevano durare 18-24 mesi in realtà da subito denunciano gravi
    ritardi), Alisei riesce a convincere anche il Comune di Ravenna,
    dove saranno avviati ben 3 progetti e il Comune di Cadoneghe (PD)


    Il risultato di questo progetto è disastroso.* Su circa 15 cantieri
    avviati* (un cantiere anche in Veneto, in provincia di Padova) *solo
    4 vengono terminati*, ma con gravi ritardi e difetti strutturali,
    gli altri sono abbandonati da anni al grezzo. Nella sola Lombardia
    sono stati "buttati" 11,8 milioni di finanziamenti pubblici.


    Nonostante tutto ciò nel 2009 in Campania si decide di proporre la
    stessa metodologia, nel Comune di Villaricca e di Piedimonte Matese.


    La regione mette a disposizione un finanziamento a fondo perduto di
    850.000 �. Chi è il soggetto promotore e gestore? *Alisei.*


    *Ma accanto ad Alisei, come dall'inizio di questa avventura, c'è
    sempre Banca Etica.*


    I meccanismi della truffa li dovranno scoprire la Magistratura, io
    sostengo che Banca Etica non potesse finanziare questi cantieri
    perché non si trovava nelle condizioni di terzietà richieste nella
    conduzione di un progetto di edilizia pubblica regolato da bando
    pubblico.


    A questo scopo vi segnalo questi due link:


    La tris: L'Ape, Jeremie e Yalla <http://bit.ly/1n6YXHp>


    Felice Romeo, il benefattore schivo <http://bit.ly/1lpVFzV>.


    Cordiali saluti.


    Matteo Mattioli