Re: [Intergas] I: Banca Etica banca etica?

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Autore: Crisa Minoletti
Data:  
To: Giorgio
CC: Lista del coordinamento dei GAS milanesi
Oggetto: Re: [Intergas] I: Banca Etica banca etica?
ATTENZIONE , sta girando un VIRUS dal mio account gmail personale, in
italiano stentato.
In caso lo riceveste, buttate.

GRAZIE CRISA


2014-03-05 20:57 GMT+01:00 Giorgio <castelnovo.g@???>:

> Cari amici gasisti,
>
> ho ricevuto questa mail che mi ha posto una serie di dubbi.
>
> Avete, per favore, qualche informazione ulteriore che possa fare
> chiarezza; intendo dire confermare o smentire quanto contenuto nella mail
> allegata?
>
> Grazie a chiunque possa / voglia approfondire.
>
>
>
> Ciao
>
>
>
> Giorgio
>
>
>
> *Da:* Matteo Mattioli [mailto:matmattioli@gmail.com]
> *Inviato:* martedì 4 marzo 2014 10:13
> *A:* mani.unite
> *Oggetto:* Banca Etica banca etica?
>
>
>
> Ieri a PRESADIRETTA su RAI 3 si parlava di derivati e banche che fanno
> speculazioni finanziarie con soldi virtuali che hanno causato la crisi
> planetaria che stiamo vivendo dal 2007 ad oggi senza soluzione di
> discontinuità.
>
> In studio c'era Andrea Beranes, di FCRE la Fondazione di Banca Etica, al
> quale Iacona ha posto questa domanda: "Banca Etica che non è una Ong ma una
> vera e propria banca, come fa ad operare in questo mondo mantenendo i
> propri valori etici?" (consentitemi di avere parafrasato un po').
>
>
>
> Il punto, Signor Iacona è proprio questo, non è importante la risposta che
> dà Beranes (che ovviamente se l'è cavata benissimo), ma come viene posta la
> domanda.
>
> Questa infatti dà già per scontato che Banca Etica operi in forma consona
> al suo nome. Chi lo dice? Da cosa si deduce, dal suo nome?
>
>
>
> Come si dovrebbe comportare una banca etica nei confronti di un debitore
> che si trovasse nella difficoltà di restituire un prestito? Chiaro, non
> dovrebbe più esigere il proprio credito per non condannare quella persona
> che per un motivo o per un altro non lo può rifondere.
>
> Già, ma Banca Etica il credito invece lo esige, proprio come una banca e
> ti pignora se non lo rifondi.
>
> Proprio come è successo con gli autocostruttori di Filetto: VEDI ALLEGATO.
>
>
>
> Ma cos'è l'autocostruzione assistita e come sono stati gestiti i 15
> cantieri sorti in tutta Italia?
>
>
>
> Con il termine autocostruzione nel campo dell'architettura si indicano *le
> strategie per sostituire con operatori dilettanti le imprese* che, in una
> struttura produttiva evoluta, si occupano normalmente della realizzazione
> dell'edificio per conto dei suoi futuri utenti.* I futuri proprietari*,
> cioè, non avendo la possibilità di accedere all'acquisto di una abitazione
> al normale costo di mercato,* lavorano attivamente alla costruzione della
> propria casa*, affiancati da personale specializzato, risparmando in
> sintesi sulla manodopera.
>
>
>
> *I progetti di autocostruzione assistita*, comuni in Europa già negli
> anni '60, '70, *vengono presentati come una soluzione concreta al disagio
> abitativo *e alla mancanza di abitazione popolari sul nostro territorio
> nazionale, circa *una decina di anni fa da una Ong milanese, Alisei Ong*,
> la quale poteva vantare una certa esperienza in questo ambito per avere
> realizzato nel 2001 un progetto di autocostruzione assistita in Bosnia,
> all'interno di un progetto finanziato dalla Commissione Europea (Echo):
>
>
> http://ec.europa.eu/enlargement/pdf/financial_assistance/cards/cases/021_en.pdf
>
>
>
> Nel 2002 nasce quindi il progetto "UN TETTO PER TUTTI", che nella sola
> regione Lombardia prevede la costruzione di 125 alloggi, nell'arco di 24
> mesi circa.
>
> Contemporaneamente il progetto viene proposto in Umbria, dove nel corso
> dello stesso periodo si avviano 4 cantieri.
>
> Nonostante le cose non procedano proprio a gonfie vele (i cantieri che
> dovevano durare 18-24 mesi in realtà da subito denunciano gravi ritardi),
> Alisei riesce a convincere anche il Comune di Ravenna, dove saranno avviati
> ben 3 progetti e il Comune di Cadoneghe (PD)
>
>
>
> Il risultato di questo progetto è disastroso.* Su circa 15 cantieri
> avviati* (un cantiere anche in Veneto, in provincia di Padova) *solo 4
> vengono terminati*, ma con gravi ritardi e difetti strutturali, gli altri
> sono abbandonati da anni al grezzo. Nella sola Lombardia sono stati
> "buttati" 11,8 milioni di finanziamenti pubblici.
>
>
>
> Nonostante tutto ciò nel 2009 in Campania si decide di proporre la stessa
> metodologia, nel Comune di Villaricca e di Piedimonte Matese.
>
> La regione mette a disposizione un finanziamento a fondo perduto di
> 850.000 EURO. Chi è il soggetto promotore e gestore? *Alisei.*
>
>
>
> *Ma accanto ad Alisei, come dall'inizio di questa avventura, c'è sempre
> Banca Etica.*
>
>
>
> I meccanismi della truffa li dovranno scoprire la Magistratura, io
> sostengo che Banca Etica non potesse finanziare questi cantieri perché non
> si trovava nelle condizioni di terzietà richieste nella conduzione di un
> progetto di edilizia pubblica regolato da bando pubblico.
>
>
>
> A questo scopo vi segnalo questi due link:
>
> La tris: L'Ape, Jeremie e Yalla <http://bit.ly/1n6YXHp>
>
> Felice Romeo, il benefattore schivo <http://bit.ly/1lpVFzV>.
>
>
>
> Cordiali saluti.
>
> Matteo Mattioli
>
> _______________________________________________
> intergas mailing list
> intergas@???
> https://www.autistici.org/mailman/listinfo/intergas
>
>