[Nogelminispbo] #Primomarzo in piazza per il nostro futuro -…

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Autore: Sean Patrick Casey
Data:  
To: Autorganizzazione Studentesca
CC: No Gelmini SciPol Bologna, Assemblea Antifascista Permanente, Collettivo SPA, Circolo Anarchico Camillo Berneri
Oggetto: [Nogelminispbo] #Primomarzo in piazza per il nostro futuro - Lab. On the Move verso il #1m delle e dei migranti
http://labonthemove.wordpress.com/2014/02/21/primomarzo-in-piazza-per-il-nostro-futuro-2/

1 MARZO (rmx) - Fech, Dies [On The Move OFFICIAL] :
http://www.youtube.com/watch?v=_xvkM9cdTtc&feature=youtu.be


#PRIMOMARZO IN PIAZZA PER IL NOSTRO FUTURO

Il primo marzo torneremo in piazza. Noi, GENERAZIONE IN MOVIMENTO, nati o
cresciuti in Italia, figli di migranti e di italiani, cittadini di questo
paese e non, saremo in piazza per ribadire ancora una volta la nostra
presenza al fianco di quei migranti e italiani che lottano quotidianamente
contro il razzismo e lo sfruttamento. Lo faremo con le nostre parole e con
la nostra musica. E useremo l’hip-hop per animare nuovamente la giornata
dei migranti.

Una giornata in cui torneremo a dire BASTA RAZZISMO ISTITUZIONALE e BASTA
BOSSI-FINI, perché sappiamo che a causa di queste leggi chi perde il
lavoro perde il permesso di soggiorno e la possibilità di restare in
Italia, e che questa condizione coinvolge sempre più persone. Sappiamo,
allora, che in realtà queste leggi vogliono obbligare tutti ad accettare
condizioni di lavoro sempre peggiori solo per ottenere un permesso e
restare qui. Il chiaro intento di queste leggi, allora, è quello di
dividerci, ma noi, nella vita di ogni giorno, siamo uniti, perché ci
unisce la voglia di stare insieme e lottare per un futuro migliore: ci
sentiamo uguali e vogliamo vivere così.

Una giornata in cui torneremo ad urlare CITTADINANZA ORA e MEGLIO IUS SOLI
CHE MALE ACCOMPAGNATI, perché, pur consapevoli che la cittadinanza non
risolverà tutti i nostri problemi da un momento all’altro, e che anche chi
è cittadino vive una realtà fatta di precarietà e sfruttamento, sappiamo
che ottenerla è un passaggio necessario per migliorare la nostra
condizione. Non è possibile, infatti, che a 18 anni un ragazzo che non
trova un lavoro, che sia nato o cresciuto in Italia, corra il pericolo di
venire rinchiuso in un Cie e di essere rimandato nel Paese d’origine solo
perché non riesce ad ottenere un permesso di soggiorno.

Un momento in cui chiedere una ISTRUZIONE uguale per tutte e tutti, senza
classi ponte, ghettizzazione, o discriminazione di razza o di classe.
Vogliamo, invece, una formazione che non ci prepari ad un futuro fatto di
sfruttamento e precarietà.

Il primo marzo saremo in piazza, non per odio ma per amore della nostra
città, per chiedere e cominciare a costruire una città e una società
diversa e migliore, per tutti.

LABORATORIO ON THE MOVE

PRIMO MARZO 2014 – ORE 15.00, Piazza dell’Unità