On 12/02/2014 10:52, Giulia Q wrote:
>>> leggiti l articolo nel link, molestavano una femminista;
>> appunto. "molestare", in rete, e' Idiocracy.
>
> te lo spiego con una metafora che puoi capire anche tu
> domani ti rubano la shell sul tuo vps e la usano per sostituire il tuo codice su github con un archivio delle tue clopfiction di my little pony, con allegati tuo nome, cognome, indirizzo, numero di telefono e la foto di quella volta che hai mangiato da mcdonalds con ex compagni delle scuole medie perché magari quella del terzo banco te la smollava
> firmato con la tua chiave pgp
ma questo non e' "trolling". questo e' "hacking".
Lele parlava di trolling in rete, come se ne vede a ton nel tuider,
nella pagine fecciabuco pentagrillate, nei forconaggi distribuiti.
e dato che ormai e' pieno di psicolabili che vagano per la internet
pieni di rabbia incontrollata, gattini si e gattini no, parlare di
"tribbunali e maggggistrati e galere" per questo (premesso che anche per
altro le galere sono state solo usate a scopo repressivo-compulsivo) non
lo trovo "risolutivo". anzi, direi, peggiorativo proprio.
e' il primo passo verso un acuirsi di una situazione che non sanno
gestire in altro modo. via, tutti in galera!
poi se invece ti rubano la shell sul tuo vps etc, allora si chiama furto
di identita' (elettronica), ed e' previsto dal codice penale.
che SICURAMENTE in italia sarebbe arrivato PURE da barbara d'urso, per
carita', famo ride i polli, pero' ritengo che una certa differenza ci sia.
il pericolo imminente che mi fa alzare le antenne e' che diventi PRASSI:
mi fai incazzare, partono gli insulti, ti querelo, vai in galera e
magari ti faccio pure chiudere blog e il resto.
ecco, intendevo questo.
ciao :)
--
lilo
http://wiki.debian.org/LILO
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-Da grande faro' il cattivo esempio, questo e' uno stage formativo-
bit in rebels
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