On 10/02/2014 21:13, ciclofficinamacchiarossa@??? wrote:
> [...]
> concordo con foc che gli avvisi per indire le riunioni della ciemmona
> dovrebbero partire dalla lista CM e non dalla rete delle ciclo
>
Su questo punto concordo volentieri, ma io volevo parlare d'altro, e
cioè del fatto che anche se nel tempo si è distinta la CM dalla rete
delle ciclofficine, oggi se la CM perde contenuti, basta che guardi
verso la rete delle ciclofficine dove i contenuti non sono ancora mancati.
Oggi l'uso della bici a Roma è molto aumentato. Ma qualcosa lo frena e
dopo essere aumentato, si è fermato, a livelli simpatici ma anche un po'
ridicoli. Cos'è che lo frena?
Mi ricordo il discorso delle macchine a metano. Tutt* gli automobilisti
sapevano che il metano costava poco e che la rete di distributori era
debole. Morale: macchine a metano pochissime. Tutti sapevano che era una
buona idea, però poi non se ne faceva niente.
Cosa c'entrano le ciclofficine coi distributori di metano? Per me le
ciclofficine sono un po' come dei posti dove si fa rifornimento di
*autonomia ciclistica*. Le macchine a metano avevano bisogno di fare
rifornimento di metano; i ciclist* hanno bisogno di fare rifornimento di
autonomia ciclistica. Questa autonomia è legata a tante cose ma
soprattutto a fattori psicologici. Qui le ciclofficine hanno un ruolo
fondamentale. Sono posti dove ogni pezzo può trovare una dignità e ogni
ciclista può sentirsi ciclista. Insomma senza rete delle ciclofficine
popolari la CM che è un evento e non una presenza, si può esaurire.
Specie adesso che
1) lo spostamento di abitanti verso fuori del GRA è cosa fatta: lo
stesso sito del Comune parla di "pendolarismo dalla provincia verso la
città aumentato del 60% dal 2004 al
2012."(https://www.comune.roma.it/wps/portal/pcr?contentId=NEW555486&jp_pagecode=newsview.wp&ahew=contentId:jp_pagecode)
2) tra sindaci e candidati primi ministri, son diventati tutti ciclisti
3) siccome ci sono gravi problemi a livello nazionale, a livello
cittadino si propone CALMA PIATTA.
Foc