On 01/19/2014 09:16 PM, gin(e) wrote:
>
> ---
>
> L'idea che avevamo avuto a bologna come tema è una cazzata con la quale
> si può però giocare con molti aspetti (vi avevo già dato un indizio):
>
> LA SCENA E' NON MORTA
>
..
> Bologna is nice for the masses,
>
gin(e)
>
Concordo con gin(e).
Il mio pensiero e' che le cose son cambiate (ma dai???).
Negli anni '90 c'erano i centri sociali, l'idea, l'attivismo. Morti i
c.s. (prego evitare flames) e' morta anche la spinta di applicare alla
tecnologia l'ideale (nel mio caso libertario).
Ormai si parla di "nativi digitali" che utilizzano la tecnologia fin
dalla culla e il termine "hacking" non fa altro che ricordare loro un
filone di film mai visti. Lo stesso effetto che fanno a me i film
cyberpunk degli anni '80 (nonostante ora cominci ad amarli).
Ma.. e c'e' un ma! La tecnologia usata con tanta disinvoltura si sta'
ritorcendo contro agli ignari utilizzatori della filosofia "non ho nulla
da nascondere". La tecnologia comincia a volare, scopare
(
www.frixion.me), ad ammazzare, controllare etc. etc. etc.
Qual'e' allora il ruolo dei "vecchi hacker"?
Dal mio punto di vista e' far il processo inverso rispetto a quello che
si e' sempre fatto quindi invece che usare l'etica hacker per superare i
limiti delle tecnologie, usare i limiti delle tecnologie per diffondere
l'etica hacker.
Proporre nella pratica quello che duckduckgo ha fatto con google.
my 0.0008 Bitcoin ('azz la svalutazione!!!)
blackflag
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