Autore: usiait1@virgilio.it Data: To: pop CC: precari_roma, redditoxtutti Oggetto: [Redditoxtutti] LAV. DI COOP SOCIALI E DEL TERZO SETTORE,
IL 18 IN SCIOPERO, SPEAKERS CORNER A SAN GIOVANNI ORE 17,
IL 19 SETTORE E SPEZZONE UNITARIO ALLA MANIFESTAZIONE da San Giovanni a
Porta Pia
COMUNICATO PER PUBBLICAZIONE, DIVULGAZIONE, DIFFUSIONE, grazie
18
OTTOBRE 2013: GIORNATA DI LOTTA E DI MOBILITAZIONE NAZIONALE,
con SCIOPERO “GENERALE” per lavoratrici e lavoratori delle categorie pubbliche
e private, contro le politiche di austerità imposte ai governi nazionali dai
grandi interessi finanziari ed economici sulla pelle di chi lavora e dei
settori più deboli. SCIOPERO dell’intera giornata proclamato dai sindacati
conflittuali, di base e autorganizzati, corteo
ore 10 da Piazza della Repubblica
a Piazza San Giovanni e si rimane in attesa del giorno dopo …Il 18 Ottobre dopo il corteo,
lavoratrici e lavoratori del “terzo settore” invitano nel pomeriggio (ore 17) a un momento di confronto collettivo,
assembleare in piazza S. Giovanni.
19
OTTOBRE 2013: grande
manifestazione nazionale da piazza San Giovanni a Porta Pia, per il diritto
alla casa, al lavoro e al reddito, per servizi sociali, istruzione, cultura e
sanità per tutti e tutte, contro i disastri ambientali, il razzismo, le “grandi
opere” inutili e gli scenari di guerra e di impoverimento a livello mondiale. Intendiamo caratterizzare la nostra
presenza il 19/10, con un “settore” di
corteo unitario (senza bandiere) di operatrici e operatori sociali, anche a
livello nazionale, perché IL NOSTRO LAVORO E’ UN LAVORO CHE SI INTRECCIA CON LA
LOTTA PER LA CASA, I DIRITTI SOCIALI e DI CITTADINANZA, DI TUTTI- E TUTTE.
I diritti costituzionali in
Italia, quelli definiti dalla Costituzione repubblicana e antifascista, sono
SOTTO ATTACCO. Diritto al lavoro, alla casa, a usufruire di servizi sociali,
alla tutela della salute, all’istruzione pubblica, al reddito, alla cultura degni di un paese civile e progressista, sono
sempre più indeboliti e affievoliti, sottoposti a una “privatizzazione” dei
servizi pubblici e al loro smantellamento.
La difesa dei grandi interessi finanziari ed economici a
livello mondiale, con una crisi permanente sono fatti pagare, dai rispettivi
governi nazionali sulla pelle di chi lavora e dei settori più deboli della
popolazione, con un salasso costante su salari e redditi, un impoverimento di cui non si vede la “fine”. Però si continuano a finanziare nel Bilancio
dello Stato, ingenti spese militari, “grandi opere” inutili e dannose, si
legittimano disastri ambientali, si riducono le persone come se fossero
“merce”. In questo triste scenario, anche i Servizi Sociali e Sanitari,
Educativi e di assistenza e il mondo del “Terzo Settore” sono colpiti.
Vittime da anni di tagli
economici e di trasformazioni profonde, non utili alla collettività, messe in
campo da Amministrazioni Locali di ogni coalizione
politica - istituzionale.
Tutti questi servizi e attività,
dove lavorano centinaia di migliaia di persone spesso in condizioni di
precarietà, con salari bassi e condizioni di salute e sicurezza non idonee, con
forti disuguaglianze per la cittadinanza – utente, DEVONO TORNARE AD UNA GESTIONE PUBBLICA
DIRETTA.
Soprattutto, NON CI INTERESSA LA DIFESA E LA GESTIONE DELL’ESISTENTE, non difendiamo
il lavoro se è sfruttamento e precarietà, non
difendiamo l’attuale modo di erogare i Servizi Sociali, Sanitari, Educativi,
Assistenziali, se non sono utili al progressivo miglioramento reale delle
condizioni di vita della cittadinanza, dell’utenza e del nostro lavoro.
E’
ancora possibile cambiare questa situazione, con una opposizione sociale costruita dal
basso, che fermi definitivamente la progressiva distruzione dei diritti, di
condizioni di vita e di lavoro. Con la Partecipazione diretta, con la Lotta,
con la “voce dei senza voce”, promuovendo
forme di autorganizzazione e di coordinamento
locale e nazionale, a partire dagli interessi comuni.
Se a partire dalle grandi città
metropolitane fino ai piccoli comuni, mettiamo assieme su obiettivi chiari e
condivisi queste nostre capacità e intelligenze, avremo i RAPPORTI DI
FORZA in grado di cambiare, per davvero
e in meglio. I FATTI, ADESSO SONO COMPITO NOSTRO .
Per
RETE NAZIONALE LAV. DI COOP SOCIALI, ENTI DEL TERZO SETTORE, AZIENDE
Mailing list
coordnazionale_lavoratoridelsociale@???
Promotori:
Coordinamento di Roma lavoratrici e lavoratori del “terzo settore” e di coop
sociali
Riferimenti
per contatti e adesioni: Cobas cobascooperativeroma@???
Unione Sindacale
Italiana usiait1@???
Confederazione
Unitaria di Base cubregionelazio@???,
coord.terzosettore@???,