[nuovopci] Egitto - L’eroica resistenza delle masse popolari…

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Auteur: \(nuovo\) Partito comunista italiano
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À: npci.inter
Sujet: [nuovopci] Egitto - L’eroica resistenza delle masse popolari egiziane al colpo di Stato rafforza le masse popolari di tutto il mondo!


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Comunicato CC 34/2013 - 17 agosto 2013

Egitto
L'eroica resistenza delle masse popolari egiziane al colpo di Stato
rafforza le masse popolari di tutto il mondo!

 

IN NESSUN PAESE LA COMUNITÀ INTERNAZIONALE DEI GRUPPI IMPERIALISTI
EUROPEI, AMERICANI E SIONISTI RIESCE A DARE UNA FORMA STABILE AL SUO
DOMINIO!

 

LA LOTTA E LA VITTORIA DELLE MASSE POPOLARI EGIZIANE RAFFORZANO LA
SECONDA ONDATA DELLA RIVOLUZIONE PROLETARIA CHE AVANZA IN TUTTO IL
MONDO!

 

IL PRIMO PAESE IMPERIALISTA CHE ROMPERÀ LE CATENE DELLA COMUNITÀ
INTERNAZIONALE DEI GRUPPI IMPERIALISTI EUROPEI, AMERICANI E SIONISTI
MOSTRERÀ LA VIA E APRIRÀ LA STRADA ANCHE ALLE MASSE POPOLARI DEL RESTO
DEL MONDO!

Le masse popolari egiziane combattono in questi giorni un'accanita ed
eroica lotta contro le forze armate egiziane che sono al servizio della
Comunità Internazionale dei gruppi imperialisti europei, americani e
sionisti. Alle masse popolari egiziane va e deve andare la solidarietà
di tutte le forze progressiste e del movimento comunista di tutto il
mondo. La loro lotta rafforza la nostra lotta. La nostra lotta rafforza
la loro lotta. La vittoria delle masse popolari egiziane rafforzerà le
masse popolari in tutto il mondo. Essa contribuirà alla rinascita del
movimento comunista già in corso, perché solo sotto la guida del
movimento comunista e della sua concezione del mondo, il
marxismo-leninismo-maoismo, le masse popolari egiziane riusciranno a
consolidare la loro vittoria, a superare le divisioni attuali su cui
fanno leva i gruppi imperialisti, a imboccare una via di progresso.

Non sono le bandiere e le parole d'ordine religiose l'aspetto principale
della lotta eroica che in questi giorni le masse popolari egiziane
conducono contro le forze armate. È sciocco chi valuta un movimento
principalmente o addirittura solo dalle sue bandiere e parole d'ordine,
dalla coscienza che esso ha di sé. L'aspetto principale è che le masse
popolari egiziane hanno impedito alla Comunità Internazionale dei gruppi
imperialisti europei, americani e sionisti di ristabilire in Egitto
l'ordine sconvolto dalla rivolta di gennaio e febbraio 2011 che ha
rovesciato Mubarak, di fare dell'Egitto un terreno ancora più aperto di
prima alle sue operazioni.

La Comunità Internazionale dei gruppi imperialisti europei, americani e
sionisti vuole fare dell'Egitto come degli altri paesi oppressi del
sistema imperialista mondiale un terreno aperto per le sue speculazioni,
per i suoi affari, per i suoi investimenti, per le sue delocalizzazioni,
per il suo commercio. Anche nei paesi imperialisti per far fronte alla
crisi del capitalismo essa cerca di dissolvere il tessuto sociale creato
durante la prima ondata della rivoluzione proletaria, di trasformare i
popoli in una folla di individui da sfruttare come lavoratori e come
clienti. Nei paesi oppressi sta distruggendo persino le basi primitive
su cui ancora vive gran parte della popolazione e getta milioni di
uomini e donne nell'emigrazione e nell'emarginazione. In assenza di un
forte movimento comunista, sono i gruppi e le confraternite fondate
sulle relazioni e le concezioni del passato che a loro modo si mettono
alla testa della resistenza delle masse popolari. Per loro natura non
sono in grado di andare fino in fondo, perché per andare fino in fondo
la rivoluzione delle masse popolari egiziane deve confluire nella
rivoluzione di cui tutta l'umanità ha bisogno. Ma ora riescono a
funzionare come centri di aggregazione e di resistenza. Sta ai comunisti
prendere il posto che loro spetta alla testa della lotta e della
rivoluzione socialista e di nuova democrazia: la concezione comunista
del mondo fornisce strumenti adeguati.

Quando il movimento comunista era forte nel mondo, nei paesi coloniali e
semicoloniali si sviluppava la rivoluzione di nuova democrazia: la
rivoluzione antifeudale e anticoloniale era ispirata e diretta dal
movimento comunista. Contro questa rivoluzione nei paesi coloniali e
semicoloniali i gruppi imperialisti hanno mobilitato e sostenuto ogni
genere di gruppi e movimenti feudali e clericali. Ora il movimento
comunista è ancora debole, ma la crisi del capitalismo si dispiega con
ferocia tale contro le masse popolari che anche quei gruppi e movimenti
feudali e clericali devono mettersi a loro modo alla testa della
resistenza. La lotta in corso in Egitto fa parte di questo quadro
generale.

Solo con la rinascita del movimento comunista si creerà nuovamente una
grande unità popolare antimperialista e progressista. Contribuire alla
rinascita del movimento comunista è la forma più alta e decisiva di
solidarietà che noi comunisti italiani e tutte le masse popolari
italiane possono e devono dare alla lotta eroica delle masse popolari
egiziane contro le forze armate della Comunità Internazionale dei gruppi
imperialisti europei, americani e sionisti.

Con i massacri di questi giorni, i generali egiziani rivelano la natura
criminale, la vera e intima natura degli Obama, dei Bergoglio, delle
Merkel, degli Hollande, dei Letta-Napolitano-Berlusconi e degli altri
caporioni del sistema imperialista mondiale, del loro potere. La guerra
di sterminio non dichiarata che questi conducono contro le masse
popolari anche nei paesi imperialisti, mostra in questi giorni in Egitto
il suo volto sanguinoso e brutale. Il MUOS mostra il suo scopo.

La Comunità Internazionale dei gruppi imperialisti europei, americani e
sionisti è sconvolta dalla crisi generale del capitalismo. Essa non
riesce in alcun paese a creare un ordine stabile ad essa favorevole.
Essa arranca con difficoltà e ricorre sempre più a metodi apertamente
criminali, alla Silvio Berlusconi o alla Abdel Fattah Sisi, per
mantenersi al potere: la sua forza sta principalmente nella debolezza
del movimento comunista. La rinascita del movimento comunista sarà la
sua fine. La rivolta contro la Comunità Internazionale dei gruppi
imperialisti europei, americani e sionisti cresce ovunque nel mondo,
anche nei paesi imperialisti e negli USA stessi. Il primo paese
imperialista che spezzerà le sue catene aprirà la strada e mostrerà la
via anche alle masse popolari del resto del mondo.

PROMUOVERE L’ORGANIZZAZIONE DELLE MASSE POPOLARI, LA MOLTIPLICAZIONE DI
ORGANIZZAZIONI OPERAIE E POPOLARI!

 

PROMUOVERE IL COORDINAMENTO AD OGNI LIVELLO DELLE OO E OP!

 

RAFFORZARE LE OO E OP E PROMUOVERE IL COMUNE ORIENTAMENTO A COSTITUIRE
UN LORO GOVERNO D’EMERGENZA!

 

COSTITUIRE OVUNQUE NELLA CLANDESTINITÀ COMITATI DI PARTITO!

 

AVANTI VERSO IL GOVERNO DI BLOCCO POPOLARE!

 

AVANTI VERSO L’INSTAURAZIONE DEL SOCIALISMO!

 

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_Per mettersi in contatto con il Centro del (n)PCI senza essere
individuati e messi sotto controllo dalla Polizia, una via consiste
nell'usare TOR [vedere _ http://www.nuovopci.it/corrisp/risp03.html
[4]_], aprire una casella email con TOR e inviare da essa a una delle
caselle del Partito i messaggi criptati con PGP e con la chiave pubblica
del Partito [vedere _ http://www.nuovopci.it/corrisp/risp03.html [4]_].
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