[Redditoxtutti] Comunicato sindacale 20 GIUGNO 2013 RSU USI …

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Autore: usiait1@virgilio.it
Data:  
To: redditoxtutti, pop
CC: precari_roma
Oggetto: [Redditoxtutti] Comunicato sindacale 20 GIUGNO 2013 RSU USI ZETEMA E SEGR. USI su retribuzione DIFFERENZIATA straordinari eventi/allestimenti/disallestimenti MUSEI COMUNALI - ZETEMA







COMUNICATO SINDACALE DEL 20 GIUGNO 2013 PER PUBBLICAZIONE, DIFFUSIONE, DIVULGAZIONE, grazie



                                Comunicato sindacale
per affissione e divulgazione ai sensi della L. 300/70 ex art. 25 del 20 GIUGNO 2013



                                                         A TUTTO IL PERSONALE DEL SETTORE
MUSEALE SOCIETA' ZETEMA P.C.



Da
RSU/USI Soc. Zètema P.C.: Serenetta Monti (e mail serenettam@???
cell 377/5078494)
Segreteria
USI: e mail usiait1@??? fax 06/77201444Blog
www.unionesindacaleitaliana.blogspot.com, sito nazionale ufficiale www.usiait.it


Care/i
colleghe/i, come avrete recentemente letto sui giornali, quanto denunciato in questi
mesi anche dall’USI relativamente la “Spending review” sta emergendo, tanto che
persino il Governo Letta ha dovuto mettere le mani sui tempi previsti dal
Decreto. Sembrerebbe quasi, che alcune pratiche tese ai risparmi del 20% siano
già state avviate. Dico questo perché recentemente sono pervenute all’Usi
numerose lamentele da parte di colleghi del settore custodia che hanno
segnalato alla RSU USI Zetema Serenetta Monti (che ha verificato di persona
assistendo ad una telefonata tra un coordinatore ed una responsabile
dell’ufficio del Personale) come gli
straordinari legati agli eventi debbano essere “segnati” e conteggiati
diversamente per quanto concerne le ore effettive dell’evento rispetto quelle
legate all’allestimento ed al disallestimento dell’evento stesso. Poiché né
sul CCNL Federculture, né nell’accordo integrativo si specifica tale
differenziazione, l’USI tramite la RSU Monti, ha scritto al dr. Ruberti Amm.re
Delegato di Zètema, per chiedere spiegazioni che non si ritengono esaustive, né
soddisfacenti, al momento della sua risposta. Anche perché il dr. Ruberti mi ha
evidenziato uno “spirito” con cui si sarebbe lavorato in tal senso all’atto
della sottoscrizione dell’Accordo Integrativo. Non
ci si ricorda come USI, tale “spirito”. E’ vero che USI e sua RSU non ha
firmato quell’Accordo, perché non favorevole e anzi penalizzante per i
dipendenti Zètema, ma se ci fosse stato il “sospetto” che il dr. Ruberti avesse intenzione, con l’appoggio delle altre sigle
sindacali, di differenziare il lavoro straordinario, durante gli eventi in
termini di retribuzione, di certo
né Serenetta Monti né l’USI avrebbero fatto passare la cosa sotto silenzio! Si
aggiunge e si ricorda che l’accordo è stato firmato nel 2010 …come mai solo ora
si avvia una prassi di questo genere? Per di più usando una modulistica
predisposta esclusivamente per un solo totale di ore di straordinario lavorate?
Senza alcun “campo” in cui fare tale differenziazione? Vi allego il testo della
mail inviata a seguito delle spiegazioni fornite dal dr. Ruberti a RSU USI, a
cui, oggi 20/6/2013, il dr. Ruberti ha così risposto: “sarà opportuno fare le dovute precisazioni in occasione della
rivisitazione del contratto integrativo.”. Prossima convocazione si
terrà il 26/6 p.v. Potrete star sicuri
che l’USI non ha nessuna intenzione di far gestire con trattamento economico
differenziato le ore straordinarie lavorate per agli
allestimenti/disallestimenti e gli eventi stessi. Si comunica l’intenzione
della RSU Monti di verificare, struttura per struttura, la gestione degli
straordinari, perché tante e tanti tra i custodi, segnalano ancora oggi, una
gestione poco trasparente e poco rispettosa persino della vita privata dei
lavoratori e delle lavoratrici a cui
vengono confermati all’ultimo minuto gli straordinari…solo per fare un esempio,
considerato che con tale prassi dovete farvi chiamare sui vostri telefoni
cellulari senza neanche vedere retribuita in busta paga una reperibilità come
previsto dal CCNL Federculture. Buon lavoro a tutte/i..


trasmette RSU USI Zètema e dirigente sindacale Serenetta MontiMail
inviata al dr. Ruberti il 17/6/2013 Gentile dr. Ruberti, nel ringraziarLa per
la cortese e sollecita risposta, terrei a puntualizzare alcuni passaggi che
continuano a non essere chiari. Innanzitutto, pur essendo consapevole di quanto
sia esplicitato nell'accordo integrativo, avendone partecipato alla stesura,
nel 2010, come ricorderà, non lo sottoscrissi proprio perchè non lo ritenevo
del tutto migliorativo delle condizioni dei lavoratori e delle lavoratrici.Detto
questo, sono sicura che nel momento in cui Lei esplicita il concetto
"...al personale di accoglienza può accadere che una parte della serata
riguardi la loro presenza per allestimento/disallestimento dell'evento in cui l'impegno
professionale è minore certamente che in un museo aperto al pubblico..."
Lei lo possa fare perchè in possesso di dati certi che riguardino, per esempio,
lo stress da lavoro correlato. Altrimenti mi potrebbe risultare difficile
accettare una valutazione individuale che andrebbe in contrasto con quella che
potrebbe essere la mia, personale, valutazione e cioè che proprio al termine di
una serata con pubblico che preveda un disallestimento anche notturno...sia
proprio quello il momento di massima stanchezza che dovrebbe vedere la corretta
(e non ridotta) retribuzione dello straordinario al personale di accoglienza.
Se così fosse, prego Lei e il geom. Ambriola, in qualità di RSPP, che ci legge
per conoscenza, di comunicare alle OO.SS. tutte se siano state fatte delle
valutazioni in merito e di cui, magari, le stesse OO.SS. non sarebbero,
eventualmente, a conoscenza.Per quanto attiene allo "spirito dello
straordinario evento è stato concepito durante la contrattazione come sopra
descritto" e cioè che, a Suo parere vi sarebbero delle differenziazioni
retributive, mi sento di dissentire da questa visione, poichè, negli ultimi tre
anni di eventi ne sono stati fatti assai e tutti hanno visto l'utilizzo di una
sola modulistica in cui le ore di straordinario evento sono state accorpate in
un'unica voce, pertanto senza alcuna distinzione tra evento e
allestimento/disallesimento. A meno che, all'ufficio del Personale non si sia
operato motu proprio ed i lavoratori e le lavoratrici coinvolti non ne siano
mai stati al corrente. Ritengo, quindi, di doverLe chiedere da quando tale
prassi sia stata attivata e se vi sia stata da parte dell'Azienda una qualche
comunicazione in tal senso, per esempio, ai coordinatori. Mi duole doverLe
comunicare che se la posizione da parte Aziendale sia un'interpretazione del
tutto nuova e molto unilaterale della voce "straordinario evento",
sarà mia cura suggerire ai lavoratori di valutare la possibilità di dare la
disponibiltà a lavorare solo per gli eventi e non per le fasi
di allestimento/disallestimento, perchè trovo incongruo e lesivo della
loro dignità, a fronte di allestimenti, a volte più impegnativi degli eventi
stessi, fare una distinzione delle ore lavorate. Sarà, comunque, cura dell'O.S.
cui appartengo, ufficializzarLe la proposta in fase di contrattazione
integrativa di esplicitazione dell'equiparazione della retribuzione delle
diverse fasi dell'evento: dall'allestimento al disallestimento...così come,
ritengo abbiano interpretato anche altre OO.SS., nel 2010, quando hanno
sottoscritto l'Accordo integrativo che per gli eventi recita quanto segue:
"Al personale coinvolto nelle aperture straordinarie serali ...che
prolunghi il suo orariodi lavoro, l'Azienda riconoscerà. se il prolungamento va
da un'ora a 3 ore, una prestazione forfettaria di 3 ore. Nel caso di
prolungamento inferiore ad un'ora verrà riconosciuta la durata dell'effettiva
prestazione svolta. Sempre in occasione degli eventi. gli importi economici
legati alle percentuali del lavoro supplementare e straordinario sono
rispettivamente 45% e 55% a decorrere dalla sottoscrizione del presente
accordo". Cordiali saluti. Serenetta Monti (RSU/USI)