> On 14/06/2013 19:05, Raistlin wrote: >> On 06/14/13 17:26, gin(e) wrote:
>>> Quando un evento è poco partecipato non lo si moltiplica, se il
>>> problema
>>
>> Minchia, quanto buonsenso tutto insieme. +1000.
>>
>
> magari dipende da perche' e' in crisi. se e' in crisi perche' non
> abbiamo le energie per farlo allora si', se e' in crisi perche'
> la comunita' che lo spinge e' meno visibile, meno presente, meno
> strutturata allora secondo me e' utile. Cmq non voglio insistere.
> Pero' potremmo almeno fare che durante l'anno chi cmq
> organizzerebbe delle cose vagamente inirenti, provi ad alzare qualche
> soldo da buttare in cassa hackit, cosi' viene pronunciata la parola
> hackmeeting fuori da questa lista anche durante l'anno e proviamo ad
> aumentare la cassa per il prossimo giro.
>
Secondo me la crisi fino a un certo punto. Storicamente che io ricordi HM
al sud significa meno partecipazione. POi se possono trovare mille motivi
e scuse ma di base credo che sia semplice: la maggior parte delle membri
di questá comunitá vivono al centro nord e in poche hanno voglia di farsi
la sbatta di 8 ore o + di bus/macchina/aereo/bue per partecipare ad una
tre giorni che poi é sempre 1 e mezzo.
La soluzione collettiva a questo é fare un bus collettivo (!) la prossima
volta che ci sia un HM al sud. Altrimenti resta sul piano individuale ed
ognuno se la gestisce come vuole/puó.
Credo sia importante provare a rilanciare/estendere/ampliare HM durante i
suoi 3 giorni e oltre. Durante i 3 giorni farli diventare 3 giorni pieni,
e non 1 e mezzo. Sento sempre che tutto é condensato, che si corra, che
non ci sia mai il tempo sufficiente per ragionare assieme per confrontarsi
e consipirare.
Anzi quest'anno é stato fatto un passo in avanti serissimo: dopo
l'assemblea tristezza/forieraDiFlame dell'anno passato siamo riuscite a
parlarci a lungo, ascoltandoci e sviscerando varie cose. Questo ci tengo a
dirlo: é stata un'assemblea molto bella!
Non so se abbiamo la forza di fare tre eventi durante l'anno quando non
siamo neanche in grado di fare un'assemblea al giorno durante HM o
distribuire in modo sensato gli sbattimenti di HM ed evitare che si
concentrino su poche.
Forse la via di mezzo é riprendere in mano il prehack, magari rendendolo
qualcosa di diverso da quello che é stato precedentemente. MAgari é giunta
l'ora di fare un hackit inversnale, se ci sono tutti sti posti e comunitá
che hanno voglia di fare. Forse potrebbe essere un modo per ricompattare
la comunitá e continuare a parlarci fra noi generando nuovi strumenti e
modalitá d'azione.
> Una precisazione sulla valle. la cosa di chiomonte e' buona,
> ma secondo me non e' che in quel contesto servano le nostre compenteze
> tecniche, cioe' volendo anche si', tutto fa, ma alla fine se la cavano
> bene anche senza. Quello che a me piaceva era declinare
> un ragionamento sull'utilizzo della tecnica al servizio del soldo
> utilizzando la visibilita' che hackmeeting se si impegna puo' avere.
> Cioe' era interessante il contrasto tra "chi non vuole il corridoio
> tav in valle e' un bifolco ingenuo e ignorante che vorrebbe viaggiare a
> dorso di mulo e si fa manipolare da pericolosi estremisti" e un
> hackit che spiega "noi non e' che non capiamo la tecnica e le
> tecnologie, capiamo benissimo cosa volete fare: e' che ci fa schifo".
>
Questo era esattamente il senso con cui ho lanciato sta robba sulla valle.
La cosa che mi sembra interessante del fare HM in valle adesso, piuttosto
che a Bologna o Napoli, é il senso politico che tu esprimi bene. Rompere
con la retorica degli antimoderno/antitecnologico e riproporre un discorso
critico e politico sulla tecnologia laddove la retorica su questi temi la
fa da padrone.
Inoltre mi sembra interessante perché puó generare un vincolo fra HM e
altre comunitá: in questa fase di decrescita della comunitá credo che la
cosa migliore non sia rinchiuderci nei nostri posti. Fare un HM in valle
significa incontrarsi con altri percorsi, significa fare un HM periferico,
non-urbano, svincolato dalla tecnocrazia della cittá. Insomma rompere
alcuni legami e modalitá con cui abbiamo convissuto e organizzato negli
anni precedenti e reinventarsi a partire da quelli che sono i paletti che
contraddistinguono la nostra prassi.
Io, se non si era capito, sono molto positivo al riguardo e tifo Valle :)
e cmq un grande abbraccio a tutte quelle che ho rivisto giú....é valsa
proprio la pena percorrere questi 5769 km per arrivare!
Suki