[NuovoLab] 572° ora in silenzio per la pace

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Author: norma
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To: forumgenova@inventati.org, Fori sociali
Subject: [NuovoLab] 572° ora in silenzio per la pace
Mercoledì 15 maggio dalle 18 alle 19 sui gradini del palazzo ducale di
Genova 572° ora in silenzio per la pace.
Incollo il volantino che verrà distribuito.
Altre info su www.orainsilenzioperlapace.org

*_Esercito, Marina e Aeronautica a caccia di volontari tra i banchi_*

*_
_*

*Pax Christi lancia una campagna contro i corsi delle Forze armate negli
istituti: «L'istruzione ripudia la guerra»
*

*_«Per una scuola smilitarizzata»_*

**

Ormai da diversi anni le scuole italiane, soprattutto quelle superiori
(ma anche elementari e medie non rimangono indenni) sono diventate terra
di conquista da parte delle forze armate a caccia di nuove leve per
l'esercito professionale e campo di semina della cultura militarista, in
palese violazione dell'articolo 11 della Costituzione («L'Italia ripudia
la guerra») e delle Linee guida del ministro dell'Istruzione che invece
parlano di «educazione alla pace» e di «nonviolenza».

La scuola italiana, attraverso molteplici iniziative inserite nei
percorsi formativi, apre spesso le porte ad attività presentate come
orientamento scolastico e gestite direttamente dalle forze armate

Le tappe dell'avanzata dei militari nelle scuole sono numerose. A
livello nazionale - prima esistevano «solo» numerosi accordi
territoriali fra uffici scolastici periferici, enti locali e distretti
militari - ha cominciato il centrosinistra nel 2006, con il programma
«La pace si fa a scuola» promosso dalla coppia di alfieri Fioroni
(ministro dell'Istruzione) e Parisi (Difesa), che prevedeva la
realizzazione di un forum online per mettere in contatto gli studenti
con i militari italiani in «missione di pace» in Libano. Poi nella
Lombardia formigoniana è arrivato il programma «Allenati per la vita»,
brevi corsi di formazione, benedetti dai ministri dell'Istruzione
Gelmini e della Difesa La Russa, per insegnare la vita militare agli
studenti delle superiori: docenti gli stessi militari, materie come armi
e tiro, sopravvivenza in ambienti ostili, difesa nucleare, chimica e
batteriologica, esame finale una gara tra «pattuglie di studenti».
Sempre Gelmini nel 2009 firma un protocollo d'intesa con Finmeccanica
perché le lezioni le tengano direttamente i tecnici della principale
industria armiera italiana. Fino all'invenzione, ancora di La Russa,
della mini-naja estiva per i giovani di 18-25 anni: tre settimane di
esercitazioni, in omaggio la divisa e gli accessori per la guerra simulata.

*aderendo alla campagna “Scuole smilitarizzate” promossa da Pax Christi*

*l’istituto si impegna a:*

*1. Rafforzare il suo impegno nell'educazione alla pace e alla
risoluzione nonviolenta dei conflitti;*

2. *Sottolineare e valorizzare l'educazione alla pace *tra le finalità
educative dei POF, nelle discipline educative e didattiche e nella
programmazione.

3. *Proporre uno spazio di confronto tra docenti *per evidenziare
l'incidenza dell'educazione alla pace nella formazione degli studenti;

4. *Prevedere un intervento educativo per gli studenti *al fine di
rendere più esplicita la sceltadi non educare alla violenza e alla guerra;

5. *Escludere dalle propria offerta formativa le attività proposte dalle
Forze Armate, *essendo in contrasto con gli orientamenti fondamentali
educativi e didattici della scuola;

6. *Non esporre manifesti pubblicitari delle FFAA *né accogliere
iniziative finalizzate a propagandare l’arruolamento e a far
sperimentare la vita militare.

7. *Non organizzare visite che comportino l’accesso degli alunni a
caserme, poligoni di tiro, portaerei e ogni altra struttura riferibile
all’attività di guerra*, anche nei casi in cuiquesta attività venga
presentata con l'ambigua espressione di “missione di pace”.

8. *Non accogliere progetti in partenariato con strutture militari o
aziende coinvolte nella produzione di materiali bellici.*

9. *Prevedere la possibilità di arricchire la biblioteca di nuovi
strumenti didattici *per l'educazione alla pace e alla risoluzione
nonviolenta dei conflitti.

10. *Affiggere all’ingresso dell'Istituto il logo della campagna,
*affinché sia pubblicamente manifesta la scelta di lavorare in una
scuola che educa alla nonviolenza e non alla guerra

*Per info : WWW.PAXCHRISTI.IT SCUOLESMILITARIZZATE@???*