[Hackmeeting] davide bassani vs A/I, che bello quando arriv…

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Autore: ginox
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To: hackmeeting
Oggetto: [Hackmeeting] davide bassani vs A/I, che bello quando arriva la primavera e spuntano le marmotte
Una settimana fa circa al collettivo A/I e' giunta una sorpresa, ci
hanno consegnato un decreto penale di condanna. grazie alla preziosa
denuncia di questo signore nei nostri confronti ora gotham city e' un
posto piu' sicuro per tutti.
Riporto qui sotto il comunicato, che potete leggere anche su

https://cavallette.noblogs.org/2013/03/8232

Nel caso qualcuno di voi abbia avuto occasione di conoscere questo
signor bassani, video maker sedicente esperto di informatica forense,
non manchi di porgergli i nostri piu' sentiti omaggi: e' sempre bello
avere a che fare con persone gentili e disponibili, che apprezzano
e capiscono il lavoro che fai.

#######

Circa tre anni fa, nel 2010, abbiamo ricevuto una richiesta da uno
studio legale relativa alla rimozione di alcuni file presenti su un
sotto sito di un nostro utente, che avrebbero violato la legge sul
copyright. Il cliente dello studio era tale Davide Bassani di
www.dreamvideo.it, www.davidebassani.it

Il file in questione stava qui

http://www.autistici.org/dhexform/

nello specifico si richiedeva la rimozione di “Video, post pro Ciola.pdf”

La mail associata all’account sui nostri server risultava disabilitata
perche’ non letta da mesi. Quindi come spesso accade ci siamo trovati
con un account abbandonato a dover gestire le magagne di qualcun’altro.
Abbiamo dunque rimosso il file perche’ non fosse piu’ scariacabile, come
potete verificare anche da soli. Ma non era abbastanza. Il carteggio del
nostro avvocato con lo studio legale a questo punto si fa piu’
imbarazzante, perche’ il signor Bassani a tutti i costi voleva sapere i
dati anagrafici relativi all’account in questione. Intendeva infatti
procedere comunque per vie legali e cercare di raccattare quattro spicci
da una causa per violazione del copyright. La nostra policy, come accade
per molti altri fornitori di servizi on line anche commerciali, non
prevede l’obbligo per i nostri utenti di fornirci alcun dato anagrafico,
abbiamo fatto presente che non sapevamo cosa dirgli e che il sito in
questione contava pochi accessi, il nome del file non faceva presagire
nulla che violasse qualche tipo di copyright, la nostra e’
un’associazione di volontari non pagati, che non hanno materialmente il
tempo, ne’ la voglia per controllare le nostre decine di migliaia di
utenti e che sarebbe stato gentile che la faccenda si chiudesse con la
rimozione del file.
La risposta dello studio e’ stata in puro avvocatese, e del tutto priva
di umanita’ e simpatia: il messaggio era chiaro o tirate fuori un nome
oppure procediamo contro di voi. E cosi’ e’ stato.

Per quanto ne sappiamo questa dreamvideo avrebbe tranquillamente potuto
aprire un account su di noi, mettere il video e poi denunciarci, ma
anche senza cadere nel complottismo da morti di fame, pensiamo che
dall’atteggiamento della controparte traspaia un certo gretto
opportunismo nell’approfittarsi della situazione e nell’affogare il buon
senso nella burocrazia e nei cavilli.

L’altro giorno con nostro sommo disappunto ci siamo visti recapitare un
decreto penale di condanna di 1500 euro per violazione della legge sul
copyright, al quale non mancheremo di fare ricorso, poiche’ la sentenza
ci appare completamente senza senso. Ringraziamo sentitamente il signor
Davide Bassani, video maker esperto di computer forensis, come spiega
nel proprio sito, per la sensibilita’ dimostrata nel denunciarci
all’autorita’ giudiziaria. Siamo sicuri ne trarra’ dell’ottima
pubblicita’ e tante buone cose.

Infine vorremmo chiudere con un appello ai nostri utenti: se caricate
sui vostri siti o blog materiale sottoposto a copyright ci esponete a
fastidiose azioni legali. Dal momento che noi non conserviamo alcuna
informazione atta a ricondurre un utente ad una persona reale, il
problema sara’ quasi sempre solo nostro. Mettetevi una mano sul cuore e
cercate di usare il cervello, le vie del file sharing sono infinite e
appoggiare le cose su di noi non e’ la scelta giusta.