Re: [Hackmeeting] Il fatto quotidiano... indymedia?

Delete this message

Reply to this message
Autore: yattaman
Data:  
To: hackmeeting
Oggetto: Re: [Hackmeeting] Il fatto quotidiano... indymedia?
Il 01 marzo 2013 11:54, Elettrico <elettrico@???> ha scritto:
> si vede che il giornalista era indeciso e ha mandato una mail a te a una
> a yattaman pregandolo di girarla su hackmeeting, che ti devo dire, non
> lo potevo sapere.



Allora fermi tutti, è colpa mia.
Il giornalista mi aveva chiesto un nome per fare quelle domande e io
gli avevo suggerito Jaromil, che mi sembrava la persona più adatta. Ho
scritto a jaromil (e lo stesso giornalista anche lo ha poi fatto per
conto suo). Siccome i tempi erano strettissimi, dopo un paio d'ore,
non avendo avuto una risposta da jaromil ho esteso la cosa alla lista,
pensando che qualcun altro potesse essere interessato. Nella mail alla
lista però questa cosa non l'ho spiegata, tutto l'equivoco nasce da
qui, ed è stata una mia leggerezza.

Rispetto a tutte le considerazioni che leggevo sul fatto che nessuno
si può accollare di parlare per la lista, vorrei specificare che in
ogni caso chiunque parli con il giornalista in questione parla sempre,
per definizione, a titolo personale, non "a nome della lista". Nello
stesso modo in cui, per capirci con un esempio banale, se mi
intervistano e mi citano come un papà di un bimbo dell'asilo tal dei
tali sui tagli alla scuola, non parlo automaticamente per tutti i
genitori. A meno che non mi presenti io stesso come presidente
dell'associazione dei genitori, ma mi pare che qua nessuno di noi si
sia mai presentato a nessuno come "presidente" o "portavoce" della
lista, cosa per la quale sarebbe giustamente lapidato.

Riassumendo, nella fretta ho fatto un po' casino, e me ne scuso
soprattutto con jaromil che ci è finito in mezzo. Cmq il succo era
dare una risposta al giornalista che voleva giustamente fare - e
l'intenzione secondo me meritava uno sforzo perciò mi sono dato tanto
da fare - un po' di chiarezza sulle minchiate che stanno uscendo sulle
possibilità di votare tutto on line sui blog, come se fosse la
soluzione di tutto.
Mi rimetto alla clemenza del tribunale del popolo :)
yat