Re: [Hackmeeting] riflessioni su Indymedia in UK

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Autore: tibi
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To: hackmeeting
Oggetto: Re: [Hackmeeting] riflessioni su Indymedia in UK
On 20.02.2013 20:09, kandy wrote:
>la questione è c'è cazz i gente che ha voglia,
> tempo, progettualità politica, testa per fare una informazione dal
> basso
>
> lo strumento è il mezzo per realizzare un fine che deve
> esistere a priori.



In realtà, ma forse era una mia personale visione, Indy era mezzo e
informazione. Indy non doveva dipendere strettamente da un collettivo
dunque, e dunque neppure da una progettualità politica, se non da quella
che aveva saputo crearne le trame necessarie a creare la coagulazione di
nodi intorno a essa.
La rete insomma è dinamica. Se ci fermiamo a guardarla arriva il ragno
e ci mangia.
E si ok siamo sommersi da informazione spazzatura. in particolare io
odio per esempio chi posta su facebook le foto dei figli e racconta che
si sono messi le mani nel naso... ma non posso considerare che sono le
stesse persone che si lamentano perché non ce la fanno più a leggere i
giornali, perché si sono rotti le palle dell'informazione che trovano su
radiopopolare (per molti usata come alternativa al quotidiano....)
allora, scusate, ma secondo me da qui si dovrebbe partire: la gente ha
ancora bisogno di un mezzo di informazione dove trovare le notizie ma
forse l'errore di Indy è stato proprio questo: non creare la cultura
necessaria a fare in modo che tutti usassero e diventassero media. Io
partirei da qui, o pensavamo che Condividere saperi, senza fondare
poteri fosse solo relativo al fatto che la polizia aveva arrestato
qualcuno??
pensa per esempio che bello se le notizie si scrivessero non come
successione di newswire, ma direttamente in wiki....
ovvio che non c'è la cultura per farlo, ma si può cercare di
stimolarla......