Autore: Raistlin Data: To: hackmeeting Oggetto: Re: [Hackmeeting] in memoria di Aaron
On 01/19/13 07:45, Joe wrote:
> tua stessa rivista, giusto per fare un esempio. Nel caso specifico di
> PLOS, il livello medio delle riviste che pubblicano e' altissimo, sempre
> giudicando dall'impact factor. E ho detto che e' un'iniziativa nata da
> scienziati, non di una casa editrice?
PLOS infatti e' un esempio ben riuscito.
> Ah mi sono scordato: molte riviste iper rispettate e che si pagano
> salatissime chiedono bei soldi per pubblicare - mi viene in mente
Sadness.
> In ogni caso, far pagare le sassate di soldi che vengono fatte pagare
> per consultare le riviste e' una rapina a mano armata, tanto che spesso
> nelle universita' italiane non hanno piu' possibilita' di sottoscrivere
> tutti gli abbonamenti necessari.
Beh, se l'alternativa e' che se non hai i soldi non puoi pubblicare
l'articolo, non so cosa sia meglio, onestamente...
> elsevier (o chi per loro) lucri in modo assurdo. Specie visto che ormai
> quasi nessuno si abbona al cartaceo e i loro costi operativi per gestire
> una rivista scientifica sono ridicoli.
Eh, la ceppa (TM).
Per dire, nel bilancio IEEE (che conosco meglio) i ricavi da periodici
sono 134M di USD, mentre le spese sono 120M. Il cartaceo e' ancora
parecchio rilevante, e comunque editing, servizi, banda, energia,
hardware, storage, digitalizzazione degli archivi, incidono pesantemente
(non e' come buttare dei PDF su un wiki).
Se pensi che Arxiv (che, voglio dire, e' veramente quasi buttare dei PDF
su un wiki) costa quasi 1M di USD all'anno solo di spese operative...
C'e' un problema economico che va risolto con attenzione. Va risolto in
fretta, pure.
> P.S. Il vero problema delle pubblicazioni scientifiche oggi, almeno
> nell'ambito da cui provengo io, e' il sistema di peer reviewing che e'
> conservatore e pieno di disonesta'/giretti paramafiosi. Non ho mai visto
La peer review e' il peggior sistema di valutazione che esista, fatti
salvi tutti gli altri, per parafrasare ;)