On Sun, 02 Dec 2012, Robert Newmark wrote:
> Il punto non e' i soldi in se da dove arrivano, ma se quei soldi
> possono portare un controllo, o un indirizzo al progetto.
>
> il kernel e' aperto, puoi vedere le backdoor dei governi tor e'
> aperto, puoi vedere le backdoor dei governi un progetto di
> cooperazione governativo, viene fatto per avere qualcosa in cambio
> (vedi i cinesi in africa) un progetto di cocoperazione non
> governativo, PUO' essere fatto per avere qualcosa in cambio (sulla mia
> pelle, ho percepito anche la cooperazione pulita come un modo per
> mantenere il controllo sul terzo mondo), ma puo' essere anche
> illuminato (e anche qui sulla mia pelle ne ho viste le conseguenze
> positive).
su queste dinamiche ci sarebbero libri da scrivere e a piu' mani che
ormai spinti da etica e passione politica sono tanti fra noi ad aver
operato per NGO in luoghi di confine, avendone costatato anche i limiti
e le brutture di cui parli.
concordo che il do ut des del potere non va preso alla leggera e come
dice p@sky il rifiuto della logica machiavellica del fine che giustifica
i mezzi e' un punto fondamentale per sviluppare un discorso che possa
venir definito anche lontanamente etico.
per inciso gli hackerspaces americani hanno intrattenuto una lunga
discussione del genere l'anno scorso dopo aver ricevuto varie offerte di
finanziamento dal DARPA (dipartimento della difesa USA) e sono arrivati
alla conclusione corale di un rifiuto, perche' l'indipendenza della loro
comunita' e' piu' importante di qualsiasi altra ambizione di grandezza
(che poi si deve vedere quale grandezza...)
un libro interessantissimo che mi diede Crash sull'argomento delle NGO
visto dai ranghi degli ufficiali Cinesi e' Guerra senza Limiti, mi
raccomando pero' la traduzione di Fabio Minni dal cinese all'Italiano
dato che la CIA non ci ha mai capito un cazzo di cinese
http://www.ibs.it/code/9788886928519/qiao-liang/guerra-senza-limiti.html
ciao
