Autore: Ileana Data: To: giuseppe vergani CC: Lista del coordinamento dei GAS milanesi Oggetto: Re: [Intergas] R: richiesta finanziamenti PSR 2014-2020
Grazie Giuseppe,
giro la tua risposta alla lista Intergas e successivamente alla lista
rappresentanti
Ileana Gas Città Studi
Il 07/11/2012 1.26, giuseppe vergani ha scritto: >
> Gent.ma Ileana,
>
> non sono giustamente iscritto alla m-l di Intergas non facendone
> parte: grazie dunque di avermi girato la presente, cui volentieri
> rispondo (mettendo in cc gli altri due autori della prima bozza della
> lettera).
>
> Le osservazioni di Sabina (che ringrazio per l’attenzione posta al
> tema) si basano sul fraintendimento di alcuni presupposti,
> probabilmente frutto della nostra frettolosa comunicazione e/o della
> mancata circolazione delle “puntate precedenti” nella vostra rete (sia
> ben chiaro: il mio è un banale rilievo tecnico frutto di una
> supposizione, non c’è alcun giudizio né intenzione di esprimerlo, ci
> mancherebbe altro).
>
> In primo luogo l’oggetto della lettera non è affatto la richiesta di
> accedere a finanziamenti del prossimo PSR 2004-2020, operazione che a
> quanto mi risulta non sarebbe per noi (nemmeno volendo) tecnicamente
> possibile. Quello che chiediamo è un incontro con la Regione,
> finalizzato ad esprimere quelle che riteniamo essere istanze tanto
> qualificate e legittime quanto trascurate dalla attuale modalità di
> configurazione delle politiche agricole, ovvero le istanze proprie dei
> percorsi locali di economia solidale: parternariati tra produttori e
> consumatori, esperienze di CSA (Community Supported Agricolture),
> sperimentazione dei sistemi partecipativi di garanzia, promozione
> attiva di filiere corte in contesti periurbani, piccola distribuzione
> organizzata, ecc.
>
> Le ingenti risorse gestite dal PSR sono frutto del contributo fiscale
> di tutti i cittadini: non è accettabile che vengano utilizzati
> principalmente a sostegno dell'agricoltura convenzionale sulla base di
> una mera logica di potere esercitata su tavoli accessibili unicamente
> alle grandi associazioni di categoria, mentre chi si attiva sui
> territori per la promozione delle filiere "buone, pulite e giuste" non
> abbia riconoscimento.
>
> Lo scopo dunque non è quello di ottenere finanziamenti per questa o
> quella specifica esperienza o realtà, ma provare ad influenzare la
> costruzione di una politica chiedendo che venga concretamente
> ascoltata (per la prima volta) anche la voce dell’economia solidale e
> del consumo critico, mostrando a questo proposito il valore delle
> nostre molte pratiche.
>
> In secondo luogo non si tratta affatto dell’iniziativa di qualche
> specifica realtà (DES Brianza e/o DESR Parco Sud), ma dell’espressione
> del “Coordinamento lombardo per la terra e per il cibo”, un percorso
> collettivo regionale avviato oltre un anno fa, che coinvolge (tra gli
> altri) i DES lombardi, reti di GAS, associazioni di produttori del
> biologico, ed è aperto a tutti i soggetti sensibili a questi temi.
> Allego a questo proposito il verbale dell’incontro del 13 maggio u.s.
> (non so se sia circolato in Intergas), in cui era stata avanzata
> l’iniziativa sul PSR 2014-2020 concretamente realizzata nell’ambito di
> Kuminda il 14 ottobre scorso. Tra l’altro all’incontro del 14 ottobre
> erano presenti anche le associazioni dei produttori bio della Lombardia.
>
> Chi ha materialmente steso la prima bozza della lettera, ovvero gli
> esponenti del DESR e del DES Brianza, si è semplicemente fatto carico
> del passaggio tecnico di redigere la prima bozza: i firmatari, a nome
> del “Coordinamento lombardo per la terra e per il cibo”, sono oggi
> molti di più.
>
> In terzo luogo la giusta critica alla tempistica: non si tratta di
> “cedere” alle pressioni di amministratori e politici, ma di tentare di
> intervenire efficacemente in un processo decisionale già da tempo in
> atto. La dirigente regionale con cui abbiamo interloquito il 14
> ottobre non ci ha dunque fatto alcuna pressione ma, più semplicemente,
> ci ha evidenziato che nel mese di novembre verrà in qualche modo
> portata a sintesi da parte della Regione la fase di “ascolto” (sic) di
> tutti gli interlocutori (l’economia solidale ed il consumo critico per
> ora non sono fra questi): se dunque vogliamo provare a “farci
> sentire”, il momento giusto sembra essere questo.
>
> Spero di avere così risposto alle questioni poste. Scusandomi per la
> prolissità e ringraziandovi per l’attenzione, mi auguro di poterne
> presto discutere di persona.
>
> Abbracci
>
> Giuseppe Vergani
>
>