Scurippio ha scritto (mar 17 lug alle 22:24): > >certo, uno dei vantaggi è che il nodo non può essere tirato giù... ma
> >può finire in cattivissime blacklist con quasi lo stesso effetto
> >(impossibilità pratica di mandare mail)
> >
>
> Vero' ma questo è un problema anche per la navigazione in tor e per gli
> attuali anonymous remailer
> ed è marginale se i server smtp che si parlano sono "trusted"
se assumi che i server sono tutti trusted stai sbagliando scenario :)
> >>1) La registrazione è molto veloce, quindi posso mandare una mail
> >>anonima
> >>con un'entità anonima creata al volo,
> >
> >Idem per yahoo.it
>
> Non credo sia piu' veloce di tormail
>
> user e 2 volte la pass :D + captcha
non è più lunga. Ti chiede qualche inutile dettaglio anagrafico (che
tanto mi invento) ed altre cose. Ma insomma, niente di impossibile.
> >>3) Chiaramente come negli anonymous remailer anche qui qualcuno si
> >>assume
> >>la responsabilita legale e politica del fare uscire mail di un servizio
> >>di
> >>posta che gira sotto hidden service, quindi di fatto i server esposti
> >>verso la "INTERNET REACHEABLE" fanno solo da transport dei dati quindi
> >>anche se sequestrati (vedi caso A/I) essi non presentano alcun dato
> >>sulla
> >>locazione fisica dei server imap/pop (che come ripeto girano su hidden
> >>service)
> >
> >questo è corretto e importante... in fase di ricezione.
> >Ma non è necessario fare un servizio pubblicamente esposto tramite HS
> >per fare ciò, basta usare un server di backend, nascosto all'utente,
> >che si espone solo tramite HS.
> >
>
> ed è quello che fa tormail se non ho capito male!
tormail lo fa. Ma non è necessario fare una cosa così per raggiungere
questo risultato. Si potrebbe fare un'infrastruttura che usa tor per
separare il backend dal transport, ma si presenta agli utenti anche
sulla clearnet.
Vantaggi: più usabile
Svantaggi: boh